Poichè il mercato è pieno di amplificatori per cuffie di bassa qualità, mentre molti audiofili hanno a disposizione amplificazioni di eccellente qualità dal costo di migliaia di Euro... propongo a costoro l'uso di un partitore resistivo: una semplice interfaccia da usare tra l'uscita diffusori e le cuffie che ho avuto modo di sperimentare nel tempo in diverse circostanze d'uso.
1) Partitore resistivo "generico", adatto cioè ad interfacciarsi con la maggior parte delle cuffie.
Questo circuito, a differenza degli altri (vedi oltre ai punti 2 e 3), offre all'amplificatore un carico di tutto riposo, evitando problemi di instabilità che potrebbero insorgere nell'amplificatore in particolare condizioni di lavoro.
Il progetto del circuito proposto in fig.1 è realizzato dall'ing. Fulvio Chiappetta.
Nella tabella sotto riportata, sono indicati i valori dei componenti in funzione della potenza di targa dell'amplificatore, espressa su un'impedenza di 8 Ohm, cui si intende collegare il partitore:
2) Partitore resistivo conforme alla normativa IEC 61938, che prescrive un pilotaggio delle cuffie con una tensione massima di 5V e un'impedenza (Zout) di 120 Ohm.
Questo circuito rappresenta un punto di partenza per molte cuffie, soprattutto se un po' datate, ma non per tutte, dal momento che la normativa non è rispettata dalla maggioranza dei produttori di cuffie!
Partitore sconsigliato per cuffie a bassa impedenza e/o di difficile pilotaggio (vedi Sennheiser HD-650 et similia):
3) Partitore resistivo per cuffie a bassa impedenza.
Circuito realizzato da Joseph Grado:
4) Partitore resistivo per amplificazioni a ponte.
Per gli amplificatori con i canali a massa non comune, oppure quelli con circuitazione "a ponte", esiste la possibilità di connettere un partitore resistivo come quello proposto da Fulvio Chiappetta nello schema n.1, variando il valore della resistenza R1 e il suo collegamento al circuito, come visibile dallo schema sotto riportato: si noti anche che questo partitore richiede un collegamento all'amplificatore a mezzo 3 fili (per canale).
Per maggiori informazioni tecniche, si leggano gli articoli scritti sull'argomento dall'ing. Chiappetta sulle riviste Costruire HI-FI e Fedeltà del Suono.
Per la realizzazione di tutti e quattro i partitori, suggerisco vivamente l'impiego di resistenze di buona qualità: per gli schemi N.1, N.2 e N.4, si potranno ad esempio usare resistenze antinduttive all'ossido metallico, mentre per il circuito N.3 (e per R1 dei circuiti N.1 e N.4), sono da preferire delle ottime resistenze di potenza, tipo quelle prodotte dalla Caddock (serie MP825-MP850) http://www.caddock.com/Online_catalog/Mrktg_Lit/overview.pdf
Nota bene: i circuiti N.1 e N.2 e N.4, fanno riferimento ad un solo canale.