Dunque, avendo necessità di un nuovo cavo per un impianto secondario, decido di rivolgermi di nuovo in casa Airtech commissionando un cavo uguale a quello già in mio possesso e di cui avevo parlato qui https://www.ilgazeboaudiofilo.com/t18635-prime-impressioni-sui-nuovi-airtech-di-segnale-alfa ; sapendo che il nuovo cavo sarà della nuova generazione con tecnologia Dualprop o quello che è e avendo chiesto di averlo con i connettori rodiati della serie Evo (che mi fanno quasi raddoppiare il costo ma... crepi l'avarizia!) installerò quest'ultimo sull'impianto principale (Marantz SA-KI Pearl Lite - Pioneer A400 - Kef LS50).
Naturalmente l'occasione viene buona per un confronto tra il cavo "vecchio" e quello nuovo, anche se abbiamo introdotto la doppia variabile nuova tecnologia+nuovi connettori. Ma tant'è, non sono uno scienziato bensì un ascoltatore, il mio principale obiettivo è la bontà della resa sonora e quindi, via con le prove.
Dopo alcuni giorni di rodaggio, collego quindi entrambi i cavi (con uno sdoppiatore di uscite) ai connettori del lettore SACD e dall'altra parte alll'ampli, a due ingressi che abitualmente non uso (così li mettiamo a combattere ad armi pari...).
Come software ho usato principalmente due CD di JM Jarre (Oxygene ed Equinoxe, nella versione del 1997 rimasterizzata 24/96 da Scott Hull per la Masterdisk), l'ultimo di Enya "Dark sky Island" e un'antologia di brani per organo incisi da Chorzempa per la Philips (principalmente la celebre Toccata e Fuga in re min di Bach).
I primi ascolti fatti così "tanto per..." mi mettono in difficoltà: sento qualcosa di diverso, ma è principalmente la sensazione di un lieve maggior volume sonoro col cavo di nuove generazione; bene, mi metto in predisposizione analitica e mi pongo all'ascolto con attenzione. E comincio a scoprire via via le differenze (che non sono eclatanti - ma me l'aspettavo - anzi piuttosto sottili, ma in certo qual modo consistenti nel dare un carattere diverso a ciò che ascolto).
Innanzitutto, l'effetto maggiore che si nota è che tornando ad ascoltare il cavo vecchio dopo aver assimilato la riproduzione con quello nuovo, la percezione è quella di un suono un po' più scialbo, non vorrei dire "moscio", e come "rimpicciolito". Via via che proseguo, noto che l'estremo alto è più esteso e rifinito. Il basso lievemente più asciutto, ma adesso perfettamente intelligibile e articolato anche in passaggi in cui, con il cavo precedente, avevo più difficoltà a seguire i giri del basso elettrico o le vibrazioni del basso "sintetico" della musica elettronica.
Sulle voci c'è poi un bel miglioramento: più "carnose", più realistiche con la percezione dell'emissione di fiato, come mi viene confermato inserendo tra i CD anche lo stupendo "Leave your sleep" di Natalie Merchant.
Ma quello che si sente con ottima chiarezza è il dipanarsi delle complesse trame sonore dei CD di Jarre e di Enya, in cui le musiche sono costituite dall'intreccio di numerosi elementi sonori elettronici o anche acustici, e con la sovrapposizione polifonica di più voci sovraincise. Questo, unito alla maggiore intelligibilità di fattori non musicali ma fondamentali per la resa acustica (riverberi, echi, decadimenti, eventuali rumori ambientali), determina la perfetta comprensione della posizione dei singoli elementi sonori nello spazio. La scena sonora oltretutto si amplia tangibilmente in larghezza, di un po' in altezza e posso dire di apprezzare ancora di una certa piccola percentuale in più la profondità (che nel mio caso, avendo le casse poste in libreria, è un parametro non completamente percepibile).
Nonostante, ripeto, le differenze siano piuttosto sottili, mettendo mia figlia a commutare rapidamente (alla cieca) i due ingressi a cui sono collegati i cavi, riesco ad "indovinare" facilmente quale dei due stia "suonando" in quel momento. Ovvio (quasi) dire che nessuna artificiosità o innaturalezza appartiene alla riproduzione effettuata con questi Airtech Alfa, anzi solo la sensazione del fluire naturale della musica, in modo più raffinato e completo di quantro già non facesse il predecessore.
In conclusione, considerando anche che ho già da un po' passato la boa dei 50 anni (e quindi il mio udito potrebbe non essere più quello di un tempo ) e che il mio impianto non è certo hi-end, già il percepire queste differenze - migliorative - mi ha soddisfatto non poco. Ottimo, ottimo! Sono contento di questi cavi e ringrazio Claudio che me li ha pure portati a casa!
Un saluto
Naturalmente l'occasione viene buona per un confronto tra il cavo "vecchio" e quello nuovo, anche se abbiamo introdotto la doppia variabile nuova tecnologia+nuovi connettori. Ma tant'è, non sono uno scienziato bensì un ascoltatore, il mio principale obiettivo è la bontà della resa sonora e quindi, via con le prove.
Dopo alcuni giorni di rodaggio, collego quindi entrambi i cavi (con uno sdoppiatore di uscite) ai connettori del lettore SACD e dall'altra parte alll'ampli, a due ingressi che abitualmente non uso (così li mettiamo a combattere ad armi pari...).
Come software ho usato principalmente due CD di JM Jarre (Oxygene ed Equinoxe, nella versione del 1997 rimasterizzata 24/96 da Scott Hull per la Masterdisk), l'ultimo di Enya "Dark sky Island" e un'antologia di brani per organo incisi da Chorzempa per la Philips (principalmente la celebre Toccata e Fuga in re min di Bach).
I primi ascolti fatti così "tanto per..." mi mettono in difficoltà: sento qualcosa di diverso, ma è principalmente la sensazione di un lieve maggior volume sonoro col cavo di nuove generazione; bene, mi metto in predisposizione analitica e mi pongo all'ascolto con attenzione. E comincio a scoprire via via le differenze (che non sono eclatanti - ma me l'aspettavo - anzi piuttosto sottili, ma in certo qual modo consistenti nel dare un carattere diverso a ciò che ascolto).
Innanzitutto, l'effetto maggiore che si nota è che tornando ad ascoltare il cavo vecchio dopo aver assimilato la riproduzione con quello nuovo, la percezione è quella di un suono un po' più scialbo, non vorrei dire "moscio", e come "rimpicciolito". Via via che proseguo, noto che l'estremo alto è più esteso e rifinito. Il basso lievemente più asciutto, ma adesso perfettamente intelligibile e articolato anche in passaggi in cui, con il cavo precedente, avevo più difficoltà a seguire i giri del basso elettrico o le vibrazioni del basso "sintetico" della musica elettronica.
Sulle voci c'è poi un bel miglioramento: più "carnose", più realistiche con la percezione dell'emissione di fiato, come mi viene confermato inserendo tra i CD anche lo stupendo "Leave your sleep" di Natalie Merchant.
Ma quello che si sente con ottima chiarezza è il dipanarsi delle complesse trame sonore dei CD di Jarre e di Enya, in cui le musiche sono costituite dall'intreccio di numerosi elementi sonori elettronici o anche acustici, e con la sovrapposizione polifonica di più voci sovraincise. Questo, unito alla maggiore intelligibilità di fattori non musicali ma fondamentali per la resa acustica (riverberi, echi, decadimenti, eventuali rumori ambientali), determina la perfetta comprensione della posizione dei singoli elementi sonori nello spazio. La scena sonora oltretutto si amplia tangibilmente in larghezza, di un po' in altezza e posso dire di apprezzare ancora di una certa piccola percentuale in più la profondità (che nel mio caso, avendo le casse poste in libreria, è un parametro non completamente percepibile).
Nonostante, ripeto, le differenze siano piuttosto sottili, mettendo mia figlia a commutare rapidamente (alla cieca) i due ingressi a cui sono collegati i cavi, riesco ad "indovinare" facilmente quale dei due stia "suonando" in quel momento. Ovvio (quasi) dire che nessuna artificiosità o innaturalezza appartiene alla riproduzione effettuata con questi Airtech Alfa, anzi solo la sensazione del fluire naturale della musica, in modo più raffinato e completo di quantro già non facesse il predecessore.
In conclusione, considerando anche che ho già da un po' passato la boa dei 50 anni (e quindi il mio udito potrebbe non essere più quello di un tempo ) e che il mio impianto non è certo hi-end, già il percepire queste differenze - migliorative - mi ha soddisfatto non poco. Ottimo, ottimo! Sono contento di questi cavi e ringrazio Claudio che me li ha pure portati a casa!
Un saluto