Acutus ha scritto:
Tematica interessante.
Tuttavia mi trovo in netto disaccordo sull'affermazione di cui quote secondo cui la musica distrarrebbe dall'ascolto dell'impianto, dai nostri "doveri" da audiofili!!
L'impianto lo ascoltiamo attraverso elettroniche diffusori e sorgente ma prima di tutto grazie alla musica (c.d., l.p etc..)
Forse il più grande problema dell'audiofilo medio è proprio, al contrario, il non essere abbastanza conoscitore della musica, amante della stessa.
Se conosci il suono degli strumenti acustici dal vivo (un clarinetto, un sax tenore, un pianoforte...) è più difficile farsi fregare dai produttori cantinari che vorrebbero rifilarti l'ampli esoterico ad un prezzo (e con un suono) da provocazione.
I giudizi estremi come il "fa schifo" o il "sembra di essere dal vero..") sono a mio avviso i meno credibili e frutto spesso di superstizione più che di un ascolto consapevole. Ecco consapevolezza è la parola chiave: sapere cosa si vuole.
Non hai colto l'ironia.
la cultura musicale ha molte sorgenti,oltre a quella ovviamente privilegiata dell'ascolto live.
Libri,riviste,scuola (purtroppo sempre latitante),programmi radiofonici,e ultimo,ma non ultimo....il nostro impianto.
Un impianto fedele è il mezzo,non lo scopo,ma và da sé che può diventare un gioco a sé,e non c'è nulla di male.
Ma nessuno inizia nessuno di questi giochi se non ama la musica a priori,il che vale per ogni uomo immagino, e per noi in particolare.
Insomma,i media sono tanti e ognuno ha i suoi effetti collaterali sui quali può essere interessante riflettere.
Un dubbio che mi assilla da un po' è ad esempio il seguente.
Faccio bene ad ascoltare per molte ore in sottofondo la mia musica preferita, che posso procurarmi gratis,seppur di bassissimo livello hifi,come è per podcast radiofonici?
In teoria non dovrei resistere molto all'ascolto,dato il livello low fi.
Ma in pratica non è così,grazie alla varietà della proposta musicale,di fatto infinita.
Non sono certo i dischi che mi mancano,e anzi ad ascoltarli tutti non mi basta una vita.
Tuttavia attingendo ai miei dischi non ritrovo altrettanta varietà con relativa panoramica a 360 gradi sulla musica,ed essendo io onnivoro in fatto di generi....
A proposito, fra i tanti generi che sempre nascono uno recente si chiama low fi,in tema col mio assillo
Potrei rispondermi da solo,che l'hifi è uno dei mezzi a mia disposizione, che uso,senza farmene usare.
I DJ addirittura sono riusciti a far diventare il suonare i dischi,un modo di fare musica.e pure a quella io presto orecchio,incapace di non trovare qualcosa di buono in ogni genere vecchio e nuovo.
Ero molto più selettivo quando avevo 20 anni.A chi ascoltava certa roba toglievo pure il saluto
e il mio assillo allora era solo dove trovare i soldi per il mio primo impianto veramente hifi.