Da grazianux Sab Gen 09 2016, 14:13
non so, bisogna mettere tutto nella bilancia.
per ottenere quel tipo di produzione e prezzi il proletariato cinese deve accettare assenza di sindacati, stipendi miserrimi, e un tasso di inquinamento, e faccio lo esempio di pechino, una citta´e non un distretto industriale puro, che e´in media 12 volte piu´alto di quello che e´considerato pericoloso qui in occidente.
ovviamente la battaglia per la produzione di merce a basso costo, elettronica di consumo e componentistica, anche di qualita´da assemblare in conto terzi, lo occidente la ha persa da tempo.
e ne stiamo vedendo le esaltanti conseguenze.
se lo stesso situazione si verifichera´per le eccellenze tecnologiche e produttive, o i prodotti innovativi e di alta gamma, a fronte di standard produttivi che in un paese normale sarebbero dichiarati illegali, se non contrari ai diritti umani, e che comunque garantiscono al produttore cinese un vantaggio competitivo abnorme, la economia occidentale semplicemente collassera´ (totalmente intendo).
le fabbriche chiudono anche e sopratutto per questo.
certo i processi di transazione demografica tenderanno, nel lungo periodo, a far crescere lo standard di vita medio cinese, ma nel breve/medio, e´piu´probabile che le condizioni spingano il nostro verso il loro.
per cui, il clone cinese violectric v 281 a 400 euro posso pure capirlo.
lo ampli x totalmente cinese a 2000 euro un po´meno, ma ovviamente, siamo ANCORA in un paese libero, per cui ognuno fa cosa vuole, almeno sinche´dura...
scusate il mega Ot, ma mi sembrava una puntualizzazione importante