...quali sono secondo voi?
Gli anni d'oro del giradischi...
pepe57- Moderatore
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- Messaggio n°1
Gli anni d'oro del giradischi...
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pluto- Hi-End Member
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- Messaggio n°2
Re: Gli anni d'oro del giradischi...
Mi verrebbe da dirti i 70/80/90 x via del boom del vinile. Ma forse buoni come adesso....non ne abbiamo mai visti
Idem x i Cd player. In un certo senso il Cd è finito da qualche anno, eppure certi CD Players attuali...
E' un paradosso: come un media va verso il suo declino, i produttori riescono a produrre gli apparecchi migliori...
sembra quasi una presa in giro
Idem x i Cd player. In un certo senso il Cd è finito da qualche anno, eppure certi CD Players attuali...
E' un paradosso: come un media va verso il suo declino, i produttori riescono a produrre gli apparecchi migliori...
sembra quasi una presa in giro
bluocram- Senior Member
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- Messaggio n°3
Re: Gli anni d'oro del giradischi...
Secondo me non è un paradosso ne una presa in giro.
Molto semplicemente è cambiato il tipo di utilizzatore.
Per la massa fruitrice di musica, il metodo più pratico e comodo è sicuramente il file, sia esso su scheda di memoria, penna o hard disk.
L'ascoltatore più appassionato, (definiamolo così) è il destinatario della attuale produzione di giradischi e lettori cd. Esso acquista tali prodotti perché è alla ricerca di caratteristiche che definiremo (sempre per comodità) hifi.
Lo dimostra il fatto che oggi un giradischi entry level, possiede caratteristiche che 30 o 40 anni fa possedevano i top di gamma (vedi braccio in carbonio, motore separato, prese per cavi di segnale, alimentatore separato..etc etc..
Il mio primo giradischi, un lenco( L e qualcosa...non il 75..) aveva cavi di segnale fissi e di pessima qualità, antiskating a molla, cablaggi interni effettuati con materiali di scarsa qualità..etc..etc La stessa cosa per gli attuali lettori cd, gli entry già li troviamo con dac 32 bit /192 Khz, attenzioni maggiori alla brevità dei percorsi di segnale, alle vibrazioni..etc etc..
Ma tornando in topic. Direi che come diffusione naturalmente il gira vede gli anni d'oro nei 60 e 70 ma penso che l'attuale produzione, proprio perché destinata a un pubblico differente da prima, sia più attenta a caratteristiche mirate a una riproduzione da “appassionati” del suono e non da semplici consumatori di musica.
Un saluto.
Marco.
Molto semplicemente è cambiato il tipo di utilizzatore.
Per la massa fruitrice di musica, il metodo più pratico e comodo è sicuramente il file, sia esso su scheda di memoria, penna o hard disk.
L'ascoltatore più appassionato, (definiamolo così) è il destinatario della attuale produzione di giradischi e lettori cd. Esso acquista tali prodotti perché è alla ricerca di caratteristiche che definiremo (sempre per comodità) hifi.
Lo dimostra il fatto che oggi un giradischi entry level, possiede caratteristiche che 30 o 40 anni fa possedevano i top di gamma (vedi braccio in carbonio, motore separato, prese per cavi di segnale, alimentatore separato..etc etc..
Il mio primo giradischi, un lenco( L e qualcosa...non il 75..) aveva cavi di segnale fissi e di pessima qualità, antiskating a molla, cablaggi interni effettuati con materiali di scarsa qualità..etc..etc La stessa cosa per gli attuali lettori cd, gli entry già li troviamo con dac 32 bit /192 Khz, attenzioni maggiori alla brevità dei percorsi di segnale, alle vibrazioni..etc etc..
Ma tornando in topic. Direi che come diffusione naturalmente il gira vede gli anni d'oro nei 60 e 70 ma penso che l'attuale produzione, proprio perché destinata a un pubblico differente da prima, sia più attenta a caratteristiche mirate a una riproduzione da “appassionati” del suono e non da semplici consumatori di musica.
Un saluto.
Marco.
pluto- Hi-End Member
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- Messaggio n°4
Re: Gli anni d'oro del giradischi...
ma il paradosso che sostengo io è lievemente diverso
Prendiamo i top dell'epoca aurea:
Mega Thorens + EMT in Europa
Micro 5000/8000 in Japan
Già tutti gli altri DD Giapponesi costavano meno
Linn andava solo soletto x la sua strada
Sme
Garrard
Oggi c'è una proliferazione di gira da miliardari da 100.000 euro in su che mal si spiega con il viale del tramonto vinilico se non con l'idea di raschiare il fondo del barile vinilico con un prodotto esageratamente di nicchia (penso ai top rockport, caliburn, clearaudio, Basis etc etc) e che evidentemente qualcuno (pochissimi) compra, visto che ne escono in continuazione
Prendiamo i top dell'epoca aurea:
Mega Thorens + EMT in Europa
Micro 5000/8000 in Japan
Già tutti gli altri DD Giapponesi costavano meno
Linn andava solo soletto x la sua strada
Sme
Garrard
Oggi c'è una proliferazione di gira da miliardari da 100.000 euro in su che mal si spiega con il viale del tramonto vinilico se non con l'idea di raschiare il fondo del barile vinilico con un prodotto esageratamente di nicchia (penso ai top rockport, caliburn, clearaudio, Basis etc etc) e che evidentemente qualcuno (pochissimi) compra, visto che ne escono in continuazione
pepe57- Moderatore
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- Messaggio n°5
Re: Gli anni d'oro del giradischi...
Trovo che i tempi d' oro come diffusione del supporto resta ovviamente tutto quello che è pre era digitale.
Ma io credo che dal punto di vista qualitativo i giradischi di questa epoca (salvo rarissime eccezioni) quelli sono stati i tempi bui che hanno portato per l' appunto alla presentazione dei CDP.
Pochi anni dopo i costruttori di giradischi, cercando di contrastare questo nuovo arrivo, si sono dati da fare per proporre finalmente giradischi che non fossero (o fossero meno) afflitti da quei problemi che avevano per l' appunto sdoganato l' oggetto digitale come unica e definitiva forma di risoluzione di questi difetti.
Così c'è chi ha ritrovato, piano piano, il gusto dell' ascolto delle vecchie padelle (qualcuno non l' aveva mai abbandonato mentre qualcuno l' ha fatto in via definitiva).
Poi sono arrivati dei giradischi dal costo elevatissimo (più o meno giustificato dai reali contenuti) per la nicchia della nicchia nella nicchia (ritornando per diversa ragione ai nuovi tempi bui) e contemporaneamente i gira plug&play di costo abbordabile (cavalcando la moda, forse indotta ad arte dalle major che si sono accorte che con la musica liquida ormai avrebbero avuto vita molto breve) per molta più gente e la speranza di diffondere maggiormente il vecchio vinile e senza sperare di tornare ai tempi d' oro almeno rivederne qualche bagliore.
Ma io credo che dal punto di vista qualitativo i giradischi di questa epoca (salvo rarissime eccezioni) quelli sono stati i tempi bui che hanno portato per l' appunto alla presentazione dei CDP.
Pochi anni dopo i costruttori di giradischi, cercando di contrastare questo nuovo arrivo, si sono dati da fare per proporre finalmente giradischi che non fossero (o fossero meno) afflitti da quei problemi che avevano per l' appunto sdoganato l' oggetto digitale come unica e definitiva forma di risoluzione di questi difetti.
Così c'è chi ha ritrovato, piano piano, il gusto dell' ascolto delle vecchie padelle (qualcuno non l' aveva mai abbandonato mentre qualcuno l' ha fatto in via definitiva).
Poi sono arrivati dei giradischi dal costo elevatissimo (più o meno giustificato dai reali contenuti) per la nicchia della nicchia nella nicchia (ritornando per diversa ragione ai nuovi tempi bui) e contemporaneamente i gira plug&play di costo abbordabile (cavalcando la moda, forse indotta ad arte dalle major che si sono accorte che con la musica liquida ormai avrebbero avuto vita molto breve) per molta più gente e la speranza di diffondere maggiormente il vecchio vinile e senza sperare di tornare ai tempi d' oro almeno rivederne qualche bagliore.
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- Messaggio n°6
Re: Gli anni d'oro del giradischi...
Credo che i tempi d'oro per i gira siano quegli degli anni '70-'80 apparecchi comprati da tutti dallo studente all' imprenditore, gira per tutti i gusti e per tutte le tasche, anche per chi voleva solo farne bella mostra nel salotto.
Per i vinili dalla metà degli anni 50 fino alla metà anni '70, cominciarono ad uscire i Mercury registrati su nastro 35 mm, gli RCA Living stereo ecc... .
Per i vinili dalla metà degli anni 50 fino alla metà anni '70, cominciarono ad uscire i Mercury registrati su nastro 35 mm, gli RCA Living stereo ecc... .
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mc 73- Hi-End Member
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Località : friuli udine e dintorni
- Messaggio n°7
Re: Gli anni d'oro del giradischi...
A mio avviso gli anni 90 specie la prima metà, anche x quel che riguarda il digitale.
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saluti Michele