Sopravvalutate e Sottovalutate.

Vero, però bisogna anche sempre ricordare che dietro certi oggetti dal costo esagerato, forse ingiusto per molte realtà nel Mondo; ci lavorano molte famiglie che con un onesto e normale compenso, ci tirano avanti. E lo dico io che lavoro in un'ambiente, ove il dispendio di denaro per avere in cambio qualcosa di molto effimero; è all'ordine del giorno.

aircooled ha scritto:

Grande Air!

il mondo non è mai stato e mai sarà giusto, non per nulla ci hanno cacciato dal paradiso terrestre

Testini Ugo ha scritto:

aircooled ha scritto:

Grande Air!

grazie caro
ps
ancora un po e lo eleggiamo Admin

Testini Ugo ha scritto:Comunque almeno un merito al nuovo arrivato, quello di aver buttato giù un post molto vivace...è andato abbastanza sul sicuro con l'argomento ed un pò "a gamba tesa", comunque chiudere l'anno con sti botti non è male.

Grazie..

aircooled ha scritto:
grazie caro
ps
ancora un po e lo eleggiamo Admin

..troppo buono lei...ma sono più buoni i tuoi cavi...

Cavi? sono solo fili

aircooled ha scritto:il mondo non è mai stato e mai sarà giusto, non per nulla ci hanno cacciato dal paradiso terrestre

Ci hanno cacciato perché abbiamo detto che lo stereo MBL del CAPO era sopravvalutato !

aircooled ha scritto:Cavi? sono solo fili

Quando Mino Di Prinzio me li consigliò, devo dire che ero molto scettico...mi son dovuto ricredere, acquisto azzeccatissimo.

massimoto 68 ha scritto:

Bravo mafro  è quello che stò cercando di insegnare ai mie figli,il valore del denaro.

Assolutamente relativo rispetto addirittura a se stesso...

Frederick ha scritto:
Assolutamente relativo rispetto addirittura a se stesso...

..dissento nella maniera più assoluta..tutto ha il proprio valore, quello del denaro non è meno degli altri...anzi !

Mafro ha scritto:

aircooled ha scritto:Cavi? sono solo fili

Quando Mino Di Prinzio me li consigliò, devo dire che ero molto scettico...mi son dovuto ricredere, acquisto azzeccatissimo.

Averlo saputo ti vendevo il mio set a metà prezzo

Mafro ha scritto:

..dissento nella maniera più assoluta..tutto ha il proprio valore, quello del denaro non è meno degli altri...anzi !

Che è quasi esattamente quello che intendevo... In realtà no ... Ma il discorso è complicato...

aircooled ha scritto:il mondo non è mai stato e mai sarà giusto, non per nulla ci hanno cacciato dal paradiso terrestre

https://www.youtube.com/watch?v=G4ckLZ3IOt4

Io per come suonano i prodotti negli attuali listini farei falli un po di marchi :
B&W
Norma
Focal
Krell
Sonus Faber
Audio research
Mbll
,,,,,,,,,giusto per citare qualche marchione

Tra i promossi
lowther
Yarland
Harmonix Combak
Yamamoto
Firmato watt
Per citare marchi meno pubblicizzati !

Nimalone65 ha scritto:Io per come suonano  i prodotti negli attuali listini farei falli un po di marchi :
B&W
Norma
Focal
Krell
Sonus Faber
Audio research  
Mbll
,,,,,,,,,giusto per citare qualche marchione

Tra i promossi
lowther
Yarland
Harmonix Combak
Yamamoto
Firmato watt
Per citare marchi meno pubblicizzati !

si entra nel discorso analogo a quello che capita per certi marchi automobilistici , come Audi e Mercedes rispetto a case di modelli equilvalenti come prestazioni, i primo costano di più e forse fin troppo, facendo pagare il marchio anche più dell'effettivo valore, però quando li rivendi, o li devi portare in assistenza, i primi trovi i riicambi anche dopo 20 anni, i secondi magari dopo 6-7 spariscono e sono cavoli amari.... oppure devi svenderli perchè non li vuole nessuno.

Per cui è corretto fare un distinguo perlomeno tra chi cambia spesso i compoenti e per chi (come me) una volta fatta la scelta che ritiene giusta è quasi "per la vita" salvo guasti o evoluzioni importanti (es a suo tempo il cd oggi il dac e la liquida domani non si sa....)

Io ne faccio esclusivamente un discorso qualitativo .

Di First watt Lowther o harmonix trovi e troverai sempre tutti i ricambi che vuoi al pari di AR e B&W ecc .
Il discorso commerciale sicuramente conta , ma non deve essere predominante su quello qualitativo , semmai sarebbe auspicabile l'inverno .

Per me , dal punto di vista prettamente qualitativo i marchi del primo gruppo si sono troppo involuti nel corso degli anni

Forse i marchi piu' blasonati hanno seguito il trend generale dei prezzi hifi al rialzo ,negli anni, non sostenuto da un aumento della qualita' complessiva.

Per me il discorso è il solito ,,,,,una volta fatto il nome si tende solo a sfruttarlo per guadagnare sempre di più e in parte la cosa viene fatta riducendo la qualità complessiva degli apparecchi .

Frederick ha scritto:
Ci hanno cacciato perché abbiamo detto che lo stereo MBL del CAPO era sopravvalutato !

Nimalone65 ha scritto:Io ne faccio esclusivamente un discorso qualitativo .

Di First watt Lowther o harmonix trovi e troverai sempre tutti i ricambi che vuoi al pari di AR e B&W ecc .
Il discorso commerciale sicuramente conta , ma non deve essere predominante su quello qualitativo , semmai sarebbe auspicabile l'inverno .

Per me , dal punto di vista prettamente qualitativo i marchi del primo gruppo si sono troppo involuti nel corso degli anni

Possibile, magari si sono un po' cullati sugli allori, senza avere la necessaria fame di conquistare una maggiore fetta di mercato avendo già raggiunto una media ragguardevole, e magari sono meno propensi a rischiare ed a sperimentare rispetto a chi deve emergere se vuole perlomento sopravvivere nella giugla del hi-fi.

Basta che non facciamo come una notissima marca di punta di un gruppo automobilistico tedesco (finito nell'occhio del ciclone causa recenti furbate "alla Moggi & C" sul software, almeno li non c'è la prescrizione ), che ad ogni nuova release dei modello alzano il target economico per il cui 4 di ieri l'altro diventa 5 ieri, oggi 6 e domani magari pure 7 .....
Scelta di e per se discutibile, ma se poi scopri che il 4 costa come il 5 ma ha l'affidabilita e gli interni di pasticaccia del 3, è la volte che ti inc@#€##... per essere stato preso per i...

A buon intenditor......

Per me il difetto primario degli Mbl come per altri marchi ,ad esempio Burmester , non è tanto la qualità espressa ma il loro costo veramente troppo alto .
Con quei listini bisogna essere capaci di spingersi oltre e secondo me in pochissimi possono permettersi di farlo .
Insomma quando si spendono 20000 euro per un finale bisogna avere componentidi assoluta qualità e cura .e gli Mbl ed i Burmester non sono curati ne suonano all'altezza degli Fm Acoustics o dei Reimyo ad esempio ne portano con se il blasone di componenti esclusivi ,,,,,già perché pure questo si paga .

L'altra grossa colpa è invece riferibile al mondo dell'hifi .
In Italia si parla e vengono commercializzati un numero ridotto di marchi , basta leggere le riviste internazionali per rendersene conto . Ciò comporta una sorta circolo vizioso che da una parte induce a far credere che prodotti nostrani siano di alto livello e dall'altra aumentano i costi di quegli oggetti magari molto ben suonanti non tanto per i loro costi d'origine ma per il fatto che ne vengono venduti troppo pochi dall'importatore .

Nimalone65 ha scritto:Per me il discorso è il solito ,,,,,una volta fatto il nome si tende solo a sfruttarlo per guadagnare sempre di più e in parte la cosa viene fatta riducendo la qualità complessiva degli apparecchi .

Un aspetto da non sottovalutare sono la produzione mondiale di componentistica usata per gli hi-fi.... una volta certi prodotti erano assemblari magari artigianalmente negli USA, usando spesso componentisca militare se non addirittura derivata dalla Nasa, oggi li fanno in cina a prezzi 100 volte più bassi, non c'è da sorprendersi se il risultato finale rischia di peggiorare se non supportato da una adeguata ricerca anche del componente ideale da montare nei propri apparecchi....

La mia serie pre e finale era numerata, con un documento con tutte le misure scritte a mano, tutti gli apparecchi testati uno per uno e con riportati i dati dei tests e delle misure eseguite tanto che a fronte di una potenza dichiarata di 200W rms per canale con tot di distorsione, si era arrivati a circa 230 W reali a parità di distorsione.
Ve l'immaginate oggi una situazione del genere a livello industriale ?

Non sarei sorpreso se molte aziende di stampo artigianale queste tipologie di verifiche le facciano ancora, anzi ne sono quasi certo (conosco una persona che ho visto personalmente farlo)... e sono certo che anche Air qualcosa del genere lo faccia pure lui . Mi sbaglio ?

Nimalone65 ha scritto:L'altra grossa colpa è invece riferibile al mondo dell'hifi .
In Italia si parla e vengono commercializzati un numero ridotto di marchi  , basta leggere le riviste internazionali per rendersene conto . Ciò comporta una sorta circolo vizioso che da una parte induce a far credere che prodotti nostrani siano di alto livello  e dall'altra aumentano i costi di quegli oggetti magari molto ben suonanti non tanto per i loro costi d'origine  ma per il fatto che ne vengono venduti troppo pochi dall'importatore .

Sui prodotti nostrani non sono molto daccordo. Considera che la stragrande maggioranza del mercato per le migliori aziende italiane è all'estero e non in Italia, in cui c'è sempre una forte tendenza esterofila, che se negli anni 70 aveva assoluta ragione di essere (il livello qualitativo di americani svizzeri e del nord europa erano solo emulabili dai ns prodotti, che avevano come arma solo il costo più contenuto ed lo sfavorevolissimo cambio con il dollaro comprese tasse e spedizione), oggi è decisamente più azzardata, ci sono eccellenti prodotti made in Italy anche se purtroppo la ricerca ed i componenti di qualità hanno un costo che in Italia si è meno propensi ad investire rispetto che all'estero.

Nemo profeta in patria....

Nimalone65 ha scritto:L'altra grossa colpa è invece riferibile al mondo dell'hifi .
In Italia si parla e vengono commercializzati un numero ridotto di marchi  , basta leggere le riviste internazionali per rendersene conto . Ciò comporta una sorta circolo vizioso che da una parte induce a far credere che prodotti nostrani siano di alto livello  e dall'altra aumentano i costi di quegli oggetti magari molto ben suonanti non tanto per i loro costi d'origine  ma per il fatto che ne vengono venduti troppo pochi dall'importatore .

in Italia il mercato è morto per questo vengono portati pochi apparecchi, i nostrani qua non sono affatto considerati migliori anzi, la cosa inversa succede oltre le Alpi