black star

una domenica mattina di fine novembre.
il monitor apple full HD riproduce in looping l'ultimo singolo HD di bowie.
una stella nera che rompe il silenzio mattutino.
youtube mi regala quasi in anteprima musica e immagini con cui ricongiungermi spiritualmente al duca bianco.
quanto tempo è trascorso,duca.
la voce non è più la stessa..il tempo e le disgrazie personali l'hanno modificata limitandoti l'estensione e l'energia..ma non le emozioni..quella voce che riconoscerei fra mille e mille suoni..
ogni ruga sul tuo volto,quelle rughe che invano hai cercato di cancellare negli ultimi anni,è una ruga che sa di rock,di glam,di cool,di sperimentazione..di vita.
cosa è rimasto da inventare ancora?
cosa puoi anticipare ancora per noi,uomo caduto sulla terra?
cosa puo' ancora cambiare e stupirci?
una stella nera?
immagini e suoni inquietanti farciti di rimembranze jazz e ritmi tribali compulsivi e sabbe infernali..
cadenze arabe,tastiere epiche di rimenescenze anni '80..
e la voce sciamanica del duca,ormai soltanto un crooner.
e allora,godiamoci questo singolo da 10 minuti..così poco radiofonico..
godiamoci questo bel video di johan renck,lo svedese che ha filmato new order e madonna,per citarne alcuni.
e aspettiamo,aspettiamo con curiosità l'uscita del nuovo lavoro,l'8 gennaio 2016.
il giorno in cui il duca bianco compierà proprio 69 anni.
we loveU

Adesso è identico al protagonista invecchiato di "Miriam si sveglia a mezzanotte"

è vero !!

non è che il cugino dandy se la passi tanto meglio..

Le scene iniziali mostrano una ragazza che scopre il cadavere di un astronauta.
Non siamo sulla Terra ma su un pianeta nel cui cielo si staglia un sole nero (la “black star” del titolo).
Il ritmo della canzone è sincopato e claustrofobico, sottolineato dalle movenze degli attori e dello stesso Bowie, bendato.
Ai riferimenti fantascientifici si affiancano nel video quelli esoterici: viene officiato un rito pagano mentre lo scheletro dell’astronauta fluttua nello spazio.
Lo scarno ritmo del brano, con la batteria in primo piano, si apre in una ballata.
Bowie non ha più le bende e mostra un libro che reca sulla copertina una stella nera.
Cambia il ritmo della musica ma non l’ambientazione da incubo del video.
Fanno la comparsa tre spaventapasseri che, mossi dal vento, danno l’idea di tre corpi crocifissi.
La solitary candle, citata più volte da Bowie nel testo, è un’enorme candela che si consuma progressivamente.
La parte finale del brano riprende il tema iniziale.
Bowie è di nuovo bendato, il rito pagano si completa, officiato da una sacerdotessa circondata da donne, gli spaventapasseri prendono vita e si contorcono dal dolore.

Tracklist

-Blackstar
-Tis a Pity She was a Whore
-Lazarus
-Sue (or in a season of crime)
-Girl Loves me
-Dollar days
-I can’t Give everything away