Il cantante il 18 e 19 novembre in concerto al Teatro Manzoni.
“Per non sottovalutare mai nulla è stata fatta richiesta di avere alcune guardie armate.
E noi l’abbiamo soddisfatta: parliamo soprattutto di sorveglianza nella zona dei camerini”, spiega Zagnoni contattato da ilfattoquotidiano.it. “Dopo Parigi è chiaro che lo staff che segue Dylan vuole essere un po’ più tutelato.
In sala tra il pubblico – prosegue Zagnoni – è possibile anche che ci saranno alcune di queste guardie in incognito”. Si tratterà in pratica di una decina di ‘vigilantes‘ privati: gli stessi che ci sono, tanto per citare degli esempi, fuori dai supermercati o dalle banche.
“Per non sottovalutare mai nulla è stata fatta richiesta di avere alcune guardie armate.
E noi l’abbiamo soddisfatta: parliamo soprattutto di sorveglianza nella zona dei camerini”, spiega Zagnoni contattato da ilfattoquotidiano.it. “Dopo Parigi è chiaro che lo staff che segue Dylan vuole essere un po’ più tutelato.
In sala tra il pubblico – prosegue Zagnoni – è possibile anche che ci saranno alcune di queste guardie in incognito”. Si tratterà in pratica di una decina di ‘vigilantes‘ privati: gli stessi che ci sono, tanto per citare degli esempi, fuori dai supermercati o dalle banche.