e' il mio strumento piu' amato. Se non e' gia' stato fatto, vogliamo provare a strutturare una guida all'ascolto ponderata delle opere e magari della relativa esecuzione "imprescindibile"; per chi volesse approfondire o magari semplicemente accostarsi alla conoscenza di questo straordinario strumento ?
Concerti, sonate e solo...
mauro
_________________ Mauro
Analogico: Rega RP3, Ortofon 2M Blue, Rega Phono - Digitale: Nova NCD1 (dac 2.0) - Pre: ARC ls17 - Finale: Norma 8.7B - Diffusori: Vienna Acoustics Mozart Grand // Sorgente: AA Crescendo - Ampli cuffia: Little Dot MK III - Cuffia: Grado SR60i
direi che c'è sempre un'alternativa. Lo ha inciso pure Rostropovich, tra i moderni anche Misha Maisky.
Però in un certo senso mi verrebbe da risponderti: no, non c'è una reale alternativa. Hai preso il suo concerto x antonomasia, il picco della sua carriera
Però sei un po partito dalla fine. Il concerto di Elgar è' un po tanto da iniziati. Se parliamo di concerti, Haydn, dvorak, Vivaldi, mi sembrano più famosi e conosciuti. Ma va bene lo stesso
Be lui parlava di concerti. Per tornare alla Dupre, quale stai ascoltando? Barbirolli o Barenboim? Quello famoso e' quello con Barbirolli, ma anche quello con Barenboim non scherza, come tutte le cose che ha inciso con lui.
Singolare che Barenboim lo abbia inciso a distanza di 30 anni con tale Alisa Wilerstein , mi pare. Io non l'avrei fatto. Ma forse era x allontanare qualche fantasma del passato
Amici, avete ragione tutti, ma ho pensato - forse erroneamente - che provare a stilare una guida in modo troppo ..strutturato corre il rischio di diventare noioso. L'ordine sparso, seguento gli spunti che si susseguono, potrebbe essere piu' stimolante, e cosi' diventa la "guida del Gazebo" (del resto chissa' quante ce ne sono in rete)
Sono partito da Elgar perche' e' quello che ho ascoltato oggi (Barenboim - vinile EMI) Ho pero' anche la versione Barbirolli su CD (cofanetto delle registrazioni complete EMI che consiglio a tutti coloro che ne ignorassero l'esistenza).
Poi, ripeto, se utile alla fine riordino le segnalazioni.
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pluuo ha scritto:direi che c'è sempre un'alternativa. Lo ha inciso pure Rostropovich, tra i moderni anche Misha Maisky.
Però in un certo senso mi verrebbe da risponderti: no, non c'è una reale alternativa. Hai preso il suo concerto x antonomasia, il picco della sua carriera
Però sei un po partito dalla fine. Il concerto di Elgar è' un po tanto da iniziati. Se parliamo di concerti, Haydn, dvorak, Vivaldi, mi sembrano più famosi e conosciuti. Ma va bene lo stesso
Partiamo da dove vuoi
E allora, sempre in ordine sparso ma rimanendo sui concerti, prendo spunto da questo tuo post. Io non amo Maisky (peraltro conterraneo di mia moglie), ma devo confessare che fatico a trovare delle variazioni rococo piu' ...coinvolgenti delle sue (DG - Orpheus chamber orchestra) E mo' sparatemi
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nerodavola ha scritto: E allora, sempre in ordine sparso ma rimanendo sui concerti, prendo spunto da questo tuo post. Io non amo Maisky (peraltro conterraneo di mia moglie), ma devo confessare che fatico a trovare delle variazioni rococo piu' ...coinvolgenti delle sue (DG - Orpheus chamber orchestra) E mo' sparatemi
Per me primo assoluto, ovviamente:
Secondo classificato per assoluta padronanza tecnica:
http://www.tudou.com/programs/view/xakTcrqrVyE
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"Chi ha paura muore ogni giorno, chi non ha paura muore una volta sola." Paolo Borsellino (19/1/40-19/7/92).
Io inverto l'ordine del Barbuto x godibilità complessiva e incisione del disco. Il Mercury è sbalorditivo. Specie x chi ha il vinile o il SACD/ISO Ma fondamentalmente concordo.
Come non ammirare poi Karajan e i Berliner. E' un disco che ha fatto epoca
Esiste però un altro DG che è alla pari se non superiore, sempre di Rostro e che pochi conoscono. Ed è tutto russo e contiene pure il Concerto di Schumann che però considero minore nella letteratura x cello (non so cosa ne pensate voi)
Immagino che Emanuele intendesse questi 2
Anche se qua la scena è completamente rubata del celebre concerto di Dvorak (forse il più bel concerto x cello?)
Disco assolutamente spettacolare e che oltre a Dvorak e Rococo, contiene pure lo struggente Kol Nidrei di Bruch che seppur non possa considerarsi un concerto è comunque suonato da solista + orchestra. E' una celebre preghiera ebrea... anzi aramaica e forse non è neppure proprio una preghiera
nerodavola ha scritto:e' il mio strumento piu' amato. Se non e' gia' stato fatto, vogliamo provare a strutturare una guida all'ascolto ponderata delle opere e magari della relativa esecuzione "imprescindibile"; per chi volesse approfondire o magari semplicemente accostarsi alla conoscenza di questo straordinario strumento ?
Concerti, sonate e solo...
mauro
Ti ringrazio per l'iniziativa, che seguiro' con molto interesse.
pluto ha scritto: contiene pure lo struggente Kol Nidrei di Bruch che seppur non possa considerarsi un concerto è comunque suonato da solista + orchestra. E' una celebre preghiera ebrea... anzi aramaica e forse non è neppure proprio una preghiera
Visto che hai tirato in ballo il Kol Nidrei, ti suggerisco l'ascolto di due composizioni semisconosciute di Bruch che a me piacevano moltissimo quando avevo ancora tutti i capelli..
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"Chi ha paura muore ogni giorno, chi non ha paura muore una volta sola." Paolo Borsellino (19/1/40-19/7/92).
E, visto che siamo fermi sul romantico-sentimentale-leggero- raro, potrebbe mancare Victor Herbert? Eccellente violoncellista, nonchè grande amico di Dvorak, si dedicò all'operetta e come operettista è molto conosciuto e seguito. Il CD contiene, oltre ai due gradevoli concerti per vc ed il brano postato,composizioni brevi quali Yesterthoughts, Punchinello, Ghazel, The Mountain Brook. Ascoltateli sul tubo. Inutile parlare di Harrel, uno dei migliori violoncellisti in circolazione (ascoltate il suo concerto di Dvorak, eccezionale..) Dimenticavo... il cd è molto ben registrato.
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pluto ha scritto:Io inverto l'ordine del Barbuto x godibilità complessiva e incisione del disco. Il Mercury è sbalorditivo. Specie x chi ha il vinile o il SACD/ISO Ma fondamentalmente concordo.
Come non ammirare poi Karajan e i Berliner. E' un disco che ha fatto epoca
Esiste però un altro DG che è alla pari se non superiore, sempre di Rostro e che pochi conoscono. Ed è tutto russo e contiene pure il Concerto di Schumann che però considero minore nella letteratura x cello (non so cosa ne pensate voi)
Immagino che Emanuele intendesse questi 2
Anche se qua la scena è completamente rubata del celebre concerto di Dvorak (forse il più bel concerto x cello?)
Disco assolutamente spettacolare e che oltre a Dvorak e Rococo, contiene pure lo struggente Kol Nidrei di Bruch che seppur non possa considerarsi un concerto è comunque suonato da solista + orchestra. E' una celebre preghiera ebrea... anzi aramaica e forse non è neppure proprio una preghiera
Bravo pluto, il mercury deve essere davvero straordinario (a trovarlo...). Pensa che Kol Nidrei mia figlia l'ha eseguito in occasione del tradizionale master class estivo, dopo che se ne era innamorata perche' ascoltato per la prima volta qualche mese prima a Riga, eseguito da Maisky. Per me, come per lei, e' stata davvero una folgorazione: hai fatto bene a segnalarlo !
Riguardo alle Rococo e Rostropovich, beh per la redazione della guida mi ...inchino senza fatica alla statistica e vi concedo di continuare a bersagliarmi; eppero' provate ad ascoltarlo il lettone, magari ad occhi chiusi
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Visto che hai tirato in ballo il Kol Nidrei, ti suggerisco l'ascolto di due composizioni semisconosciute di Bruch che a me piacevano moltissimo quando avevo ancora tutti i capelli..
Grazie Ema, molto interessanti !
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Ma guarda ho diversi dischi di Maisky. È' un eccellente musicista. X es i duetti con la Argerich di cui è molto amico, sono molto belli.
Il problema è che quando parti da Casals, rostro, Starker e du Pre, parti bene
E facciamo pure finta magari di dimenticarci di Piatigorsky, fournier e Tortelier e yo yo mah che è un gran musicista pure lui. Harrel è' ottimo come ricordava ema
Senza scordare i ns 2 fuoriclasse Brunello e Dindo, che sono a livelli altissimi
E che dire poi della biondina che suonava il cello in un film di james bond 007. Suonava Na chiavica ma aveva un certo non so che..
Ultima modifica di pluto il Lun 2 Nov - 20:26 - modificato 1 volta.
Il problema è che quando parti da Casals, rostro, Starker e du Pre, parti bene
E facciamo pure finta magari di dimenticarci di Piatigorsky, fournier e Tortelier e yo yo mah che è un gran musicista pure lui. Harrel è' ottimo come ricordava ema
Senza scordare i ns 2 fuoriclasse Brunello e Dindo, che sono a livelli altissimi
Esatto. Sono solo la variazioni agogiche e dinamiche che, a questi livelli, diversificano le interpretazioni rendendole gradevoli o meno all'ascoltatore...e quì la soggettività dell'ascolto la fa' da padrone. Certo, se suonassi io, potrebbero essere presi in considerazione altri fattori
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Continuo il discorso del post precedente, interrotto da esigenze alimentari
E' poi ovvio che un interprete può scegliere di esibire tecnica e muscoli accentuando le variazioni suddette (per es. il gelido Starker) o all'opposto risultare un po' monocorde, pur nell'ambito di una tecnica assolutamente corretta (ad es. l'olimpico Rocco Filippini). Maisky, peraltro allievo di Slava, è un eccellente esecutore, più votato però sul versante Starker che, ricordo, ho piazzato al secondo posto nelle mie preferenze per Elgar. Potrebbe sembrare una contraddizione ma non lo è. Sono molti i parametri per valutare una esecuzione, a molti potrà piacere -a me piace moltissimo- una esibizione più tecnica. Pertanto, caro Mauro, non sei affatto in minoranza.
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Quante segnalazioni interessanti Sono stato in giro e purtroppo seguo e partecipo poco, quindi approfitto del week-end per affrontare i pezzi grossi: vogliamo parlare di Dvorak ? (personalmente amo quasi tutto di Dvorak, ogni sua nota; non mi riferisco al solo concerto in tema)
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nerodavola ha scritto:Quante segnalazioni interessanti Sono stato in giro e purtroppo seguo e partecipo poco, quindi approfitto del week-end per affrontare i pezzi grossi: vogliamo parlare di Dvorak ? (personalmente amo quasi tutto di Dvorak, ogni sua nota; non mi riferisco al solo concerto in tema)
Anche se parecchie sue composizioni sono molto caratterizzate da elementi popolari della sua terra, anch'io lo apprezzo molto, soprattutto la sua cameristica. Parlaci del bellissimo trio Dumky. Magari domani, quando sarò meno stanco, continuerò io (e gli altri commilitoni)
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X me il suo concerto è' probabilmente il più bello insieme al 1o di Haydn , ma ovviamente sono scelte e preferenze individuali
È' certamente vero che gran parte della sua produzione è' molto caratterizzata dall'aspetto patriottico geografico, ma non gliene farei poi una colpa così grave
Perché Tchaikovsky e tutti russi non lo erano forse pure loro?