Deve essere successo qualcosa di epocale perché dopo quasi un decennio a far finta di niente, liquidando sempre l'argomento dicendo che la correzione attiva non serviva a niente, dopo aver deriso il sottoscritto e qualche altro che se ne serviva e ne consigliava l'uso, ignorato l'ingegno e l'impegno italiano di Denis Sbragion che ha reso disponibile a gratis e per tutti questo necessorio irrinunciabile per l'HIFI ....
Bene finalmente ne parlano, ne parla il direttore nell'editoriale come pure Fabrizio Montanucci.
Sarei curioso, davvero tanto ma non perdo tempo a farlo perché difficilmente riceverei risposta, di chiedere cosa sia successo finalmente perché tutti gli audiofili che leggono la più autorevole rivista italiana del settore, finalmente vengano a conoscenza dell'utilità di queste tecniche, prima sempre loro negate, perché sospettosi di un qualcosa da cui la rivista italiana più autorevole del settore, non so per quale ragione ne stava alla larga.
Insomma era ora ...
Saluti
Marco