Luca58 ha scritto:Grazie Air di aver un po' edulcorato la cosa...ma mi assumo le mie responsabilita'
Dunque, ci sono cavi che mi hanno detto suonare meglio se seguono certi percorsi. Non so se sia vero, se dipenda dal tipo di pavimento o altro, perche' non ho provato; si tratta di cavi di potenza molto sottili come sezione, quindi un po' particolari. La marca non me la ricordo, anche se sono europei.
Parlando di altro, avevo accennato questa cosa ad Air, che mi ha risposto di essere molto scettico.
Un esperto di elettroniche ieri sera mi ha detto che ci possono essere molti motivi per cui un cavo particolare puo' rendere meglio con curve accentuate; gli ho chiesto se e' vero (ma era una domanda retorica) che la forma dell'onda poteva essere una spiegazione come mi aveva detto un altro tecnico, ma anche lui ha risposto appunto di no.
E' per questo che Air ride
, perche' di tecnici stravaganti a giro ce ne sono parecchi...
Buonasera,
mi inserisco in questo 3D in quanto parte in causa, dato che "l'esperto di elettroniche" con cui Luca ha parlato ieri sera sarei io...
...e quindi vorrei contestualizzare meglio le mie affermazioni:
allora, innanzitutto i cavi in questione sono questi: http://www.dnm.co.uk/cablesdetail.html#stereocable (sono quelli di potenza; chi vuole può leggersi tutta la "letteratura tecnica" su questi prodotti all'interno del loro sito) e allacciano un amplificatore Audio Innovations 500 ad un paio di LS3/5 (impianto di un amico comune mio e di Luca e di cui si è parlato molto su queste pagine); detto questo andiamo al sodo...
Dunque, prima di tutto c'è da dire che, anche se non ho mai fatto ricerche accurate in merito (cosa molto importante e da non sottovalutare), dubito fortemente che il segnale musicale possa essere sempre assimilato ad una onda quadra: alcuni strumenti (magari "sintetizzati") potranno anche emettere uno spettro simile, ma sono comunque abbastanza sicuro che alla fine della fiera la realtà sia molto più complessa di una semplice onda quadra, magari emessa in regime "continuo" (mentre sappiamo tutti che la nostra amata musica è più che altro una serie di impulsi complessi distribuita nel tempo...)
Detto questo, personalmente mi fa sbellicare dalle risate la presunta relazione tra deformazione geometrica del cavo (la piegatura a 90° o altro) e la deformazione elettrica della forma d'onda del segnale (con relativa distorsione); se così fosse vero sarebbe anche vero che se piego 'sto benedetto cavo a 180°, creando una strozzatura, nello stesso cavo la corrente non passa più corrente (nemmeno fosse un tubo dell'acqua!!); è molto più facile (ma non è assolutamente detto che questa sia la verità) che questa benedetta piegatura a 90° provochi una variazione sia dei parametri caratteristici del cavo (molto particolare, a bassa capacità e relativamente alta induttanza: andrebbe bene per i vecchi Naim, Exposure e compagnia bella), sia della risposta del dielettrico (ovvero l'isolante), che vanno ad influire sulle "prestazioni sonore" del cavo...
A questo punto mi rimane da dire solo un paio di cose: la prima è che, vista la forma del cavo, questo tipo di piegature mi sembra la soluzione più pratica da seguire (ormai è qualche mese che il nostro amico possiede quel cavo e le volte che ci sono inciampato lo sappiamo solo noi due), anche se la vedo dura a piegare a 90° esatti cavi tipo Cardas, Kimber e simili (o meglio, la maggior parte dei cavi; forse con una dima da tenere sul cavo, ma... mah!!!); la seconda riguarda l'atteggiamento mentale dell'amico, per certi versi ammirevole: lui, in quanto inesperto dal punto di vista tecnico, se ne è
fregato alquanto delle affermazioni del primo tecnico e, una volta a casa sua, si è fatto le sue prove; una volta appurato di gradire il risultato sonoro offerto dal cavo messo ad angolo retto rispetto ad altre modalità di istallazione, in mancanza di una cultura tecnica specifica, ha preso per buona l'argomentazione di cui sopra, ma, ripeto, DOPO aver fatto le sue prove e visto che gradiva il risultato, e NON perchè ha supinamente seguito la "saggia dottrina" del guru di turno*...
Concludo il mio intervento scusandomi se vi ho annoiato e augurandovi buona notte, ciao!!
Marco
*Scusatemi tanto, ma ogni volta che sento parlare di guru mi torna sempre in mente la canzone "ma vaffan..guru", cantata da Simona Marchini e Riccardo Pazzaglia in un vecchio film del 1986 dal titolo "Separati in casa"...