RockOnlyRare- Rockzebo Expert
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Da RockOnlyRare Mar Gen 13 2015, 15:10
Sono "reduce" da un clamoroso errore di stampa della prima partita di vinili dei Pink Floyd venduti da Amazon che li ha tutti ritirati (se però te ne accorgevi, se no te lo tenevi rovinato). personalmente ho cambiato idea puntando sul Cd + blu ray.
Purtroppo anche a me è capitato di trovare vinili nuovi molto rumorosi, è una cosa che non mi piace assolutamente, difficile dire se sia un problema di danni durante la spedizione o il trasporto, o un problema di stampaggio del vinile, dubito fortemente che il difetto sia nel proprio impianto perchè se così fosse si presenterebbe su tutti i vinili indistintamente.
Temo che oggi come allora, la sola soluzione sia di rispedirlo indietro, se non comprato in una bancherella e, detto inter nos, a meno di evidenti problemi legati alla propria copia rivinata, se possibile non sostituirlo con un altro che nel 99% dei casi presenterà lo stesso difetto.
Parliamoci chiaro, quando usci il cd gli appassionati speravano che si risolvesse il problema tipico dei vinili una volta per tutte, il fatto che a 30 anni circa di distanza siamo ancora a riscoprire il vinile è un evidente segnale di come male abbiano gestito la cosa in tutti questi anni. Non è il vinile che è una fonte meravigliosa (si conoscono bene i suoi limiti), sono i files digitali che non sono stati in moltissimi casi all'altezza di non dico superare, ma neppure uguagliare il suono del vinile, se si sente la necessità di riscoprirli.
Insomma in "soldoni" ci hanno un po'preso per i fondelli in tutti questi anni.....
Forse oggi con i files che escono nativi in alta risoluzione, la distanza tra vinile e digitale è davvero molto molto ridotta. Ma certo non mi sento di affermare, per una uscita recentissima quindi a parità di master, che un file anche 24-192 o dsd suoni (mediamente) meglio del vinile (al massino suona identico o ci si avvicina moltissimo fatto salvo il vantaggio dell'assenza di scricchilio etc etc).
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http://basta-con-i-tagli-alle-pensioni.over-blog.it/article-le-bugie-sull-aspettativa-di-vita-84948824.html
https://www.indexmundi.com/facts/indicators/SP.DYN.LE00.IN/compare#country=it
(ANSA) - ROMA, 19 LUG - I quarantenni di oggi, coloro che hanno iniziato a lavorare dopo il 1996 e ricadono nel contributivo puro, rischiano di non andare in pensione prima dei 73 anni. È questa la sorte secondo la Cgil che spetta a chi ha avuto un lavoro saltuario e scarsamente remunerato, specie se part time. Nel 2035, spiega il sindacato, per andare prima dei 70 anni, precisamente a 69, saranno necessari almeno 20 anni di contributi e una pensione di importo sopra gli attuali 687 euro.