Via il digitale

Tipo questo

Ne dovrei avere una simile, domani la cerco, vedo le misure e ti faccio sapere.

Grazie mille Massi

P.S. non mi fare incavolare dimmi quanto ti devo poi

Si,poi .................................... ...................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

E no è, nun a comicià

Raffaele intanto fami vedere se la tengo poi .........................

Va buò!! ... poi vediamo,grazie mille

Massimo ha scritto:Impianto anacronistico, tipico impianto anni '70:  
RTR  e giradischi,  anche le elettroniche sono tutte  esclusivamente con componentistica discreta, digitale inesistente, .
Scelta contro corrente, ma di grande soddisfazione.

Massimo ha scritto:Impianto anacronistico, tipico impianto anni '70:  
RTR  e giradischi,  anche le elettroniche sono tutte  esclusivamente con componentistica discreta, digitale inesistente, .
Scelta contro corrente, ma di grande soddisfazione.

Bellissimo, fa venire voglia di ascoltarlo si nota una cura ed una dedizione che non possano non lasciare segno anche nel suono che ne può scaturire, complimenti anche da parte mia

Lorenzo

Grazie Lorenzo, grazie ragazzi, l'analogico ha bisogno di tante cure, poi il nostro orecchio tende ad assuefarsi, per questo è importante ascoltare altri impianti e far venire amici sinceri che ti sparano in faccia i difetti riscontrati, altrimenti non ci sarà mai un evoluzione.
Ogni piccolo passo avanti nell'analogico ti da soddisfazione per essere riuscito ad ottenere di più, con il digitale devi solo cambiare la sorgente o il cavo, ma il risultato è più o meno appagante a secondo dei gusti.
Lasciai l'analogico negli anni '80, lo ripresi  verso la metà degli anni 2000 con un analogico da schifo, apportando ogni giorno piccole e grandi modifiche, con momenti di alti e bassi anche recenti, con profondo sconforto per il suono schifoso però non mi sono mai arreso, oggi credo di sentire discretamente secondo i miei gusti, ma non so per quanto tempo.............
Senz'altro più in la ci saranno modifiche che forse ora neanche immagino.
Ragazzi chiunque si trovi dalle mie parti e decide di venire a casa mia, basta bussare sarò ben felice di fare un ascolto insieme gustando un caffè.  

Massimo ha scritto:Grazie Lorenzo, grazie ragazzi, l'analogico ha bisogno di tante cure, poi il nostro orecchio tende ad assuefarsi, per questo è importante ascoltare altri impianti e far venire amici sinceri che ti sparano in faccia i difetti riscontrati, altrimenti non ci sarà mai un evoluzione.
Ogni piccolo passo avanti nell'analogico ti da soddisfazione per essere riuscito ad ottenere di più, con il digitale devi solo cambiare la sorgente o il cavo, ma il risultato è più o meno appagante a secondo dei gusti.
Lasciai l'analogico negli anni '80, lo ripresi  verso la metà degli anni 2000 con un analogico da schifo, apportando ogni giorno piccole e grandi modifiche, con momenti di alti e bassi anche recenti, con profondo sconforto per il suono schifoso però non mi sono mai arreso, oggi credo di sentire discretamente secondo i miei gusti, ma non so per quanto tempo.............
Senz'altro più in la ci saranno modifiche che forse ora neanche immagino.
Ragazzi chiunque si trovi dalle mie parti e decide di venire a casa mia, basta bussare sarò ben felice di fare un ascolto insieme gustando un caffè.  

Gioie e dolori ( in verità pochi ) dell'analogico. Credo anch'io che rispetto al digitale, l'analogico offra la possibilità di maggiori interventi migliorativi, ottenibili attraverso la giusta dose di esperienza e conoscenza. Se è vero, come penso, che le variabili in gioco siano maggiori, ad iniziare dalla corretta installazione e taratura delle diverse componenti di un giradischi, è altrettanto vero che con la dovuta dimestichezza tali operazioni divengono di routine con il vantaggio di poter sperimentare sempre soluzioni migliorative.
In fondo chi noi, di tanto in tanto, non si "diverte" , come minimo, a provare nuove testine o magari a variare il peso di lettura e l'antiskating di quei pochi milligrammi per sentire se e cosa cambia??

Pevaril, visto che sei vicino di casa, mi farebbe piacere conoscerti di persona.

Massimo ha scritto:Pevaril, visto che sei vicino di casa, mi farebbe piacere conoscerti di persona.

Ti ringrazio. Effettivamente un incontro potrebbe essere interessante per entrambi Molte volte la mia eccessiva riservatezza mi impedisce di approfondire conoscenze " virtuali", tuttavia non escludo una futura possibilità

Quando vuoi, .....................secondo me se mi affaccio al balcone e ti chiamo mi senti.

Massimo ha scritto:
Ragazzi chiunque si trovi dalle mie parti e decide di venire a casa mia, basta bussare sarò ben felice di fare un ascolto insieme gustando un caffè.  

Dopo la revisione di un tecnico specializzato e messa punto di tutta la parte elettronica e meccanica e dopo svariati ascolti posso dire che il Revox-Studer A77 MK IV è sicuramente superiore al mio Akai che pure va molto bene, come 4 piste ha un ottimo suono e rispetto ad altri rec con le stesse caratteristiche è superiore, come 4 piste niente da dire assolutamente.
Però il vantaggio di un 2 piste se ben messo a punto è la  maggiore superfice del nastro su cui acquisire informazioni, possibilità di registrazione ad un livello in dB più alto per la maggiore superfice di nastro a disposizione.
Sono molto soddisfatto e la differenza d'ascolto con la sorgente è minima.
Poi non parliamo della dinamica, veramente ottima.
So che sto parlando come un bimbo che racconta del suo giocattolo, ma sono molto contento, non mi aspettavo questo risultato.

Meraviglioso, complimenti! Presto o tardi ti seguo su questa strada, il bobine è la mia chimera, devo studiare molto, ma riuscirò! Ancora complimenti, invidia incommensurabile  

Antonio, già sai quando vuoi.................................