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quando il vinile diventa una malattia
sledgehammer- JuniorMember
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- Messaggio n°1
quando il vinile diventa una malattia
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Mauro
mc 73- Hi-End Member
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- Messaggio n°2
Re: quando il vinile diventa una malattia
..questo aveva ( calcolando il peso di un disco pari a 120 gr ) minimo 300 quintali di dischi!!!! ...ma passare alla liquida ?..no e..
anzi.. di più..i 120 gr si riferiscono al solo peso del vinile privo di copertina...aggiungerei un' altro centone al peso
anzi.. di più..i 120 gr si riferiscono al solo peso del vinile privo di copertina...aggiungerei un' altro centone al peso
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saluti Michele
makyo1974- JuniorMember
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- Messaggio n°3
Re: quando il vinile diventa una malattia
io mi sarei offerto per lo sgombero gratuitamente
Sentenza62- Senior Member
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- Messaggio n°4
Re: quando il vinile diventa una malattia
E se avessi avuto bisogno di una mano io mi sarei offerto volentieri!
Scherzi a parte, avere tutti quei dischi in casa non ha senso perché sicuramente non ha avuto il tempo per ascoltarli tutti di certo non una seconda volta e poi molto probabilmente il giradischi sarà rimasto sepolto sotto i dischi e chissà da quanto tempo non né ascoltava uno.
Scherzi a parte, avere tutti quei dischi in casa non ha senso perché sicuramente non ha avuto il tempo per ascoltarli tutti di certo non una seconda volta e poi molto probabilmente il giradischi sarà rimasto sepolto sotto i dischi e chissà da quanto tempo non né ascoltava uno.
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Ciao,
Fulvio
L'ignoranza non ha locazione geografica, non ha colore politico, non ha estrazione sociale, non ha fede religiosa. Riempie soltanto lo spazio vuoto lasciato dal cervello.
cosm- Senior Member
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- Messaggio n°5
Re: quando il vinile diventa una malattia
Questo era costretto a dormire fuori di casa, figuriamoci se ascoltava i dischi
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Massimiliano
Nimalone65- Vip Member
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- Messaggio n°6
Re: quando il vinile diventa una malattia
Io gli farei un TSO (trattamento sanitario obbligatorio).
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Saluti,Enrico
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albertosi- Senior Member
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- Messaggio n°7
Re: quando il vinile diventa una malattia
Le passioni innocue sono da rispettare secondo me.. c'è chi ama gli animali chi la natura. Lui amava i dischi, se li è comprati e ci si è sepolto. Probabilmente era quello che desiderava. RIP.
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Io restai a chiedermi se l'imbecille ero io, che la vita la pigliavo tutta come un gioco, o se invece era lui che la pigliava come una condanna ai lavori forzati; o se lo eravamo tutti e due. (Il Perozzi, pensando al figlio)
Floyder- Senior Member
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- Messaggio n°8
Re: quando il vinile diventa una malattia
Mi sa tanto di bufala, vuol dire acquistare 6 dischi al giorno per 100 anni.......(festivi compresi:-)
RockOnlyRare- Rockzebo Expert
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- Messaggio n°9
Re: quando il vinile diventa una malattia
Ammesso e non concesso che la notizia sia vera, è evidente che si tratti di un'ossessione, e che quasi certamente l'appassionato comprava intere collezioni in blocco di migliaia di dischi per volta.
Peraltro tenuti in modo agghiacciante, accatastati uno sopra l'altro.
Del resto pare che l'enorme villa di Michael Jackson fosse quasi nelle stesse condizioni, non si passava nelle stanze dagli oggetti accatastati alla rinfusa.
E poi dopotutto zio paperone non faceva la stessa cosa, si sa che il collezionismo portato alle estreme conseguenze è una forma maniacale.
Peraltro tenuti in modo agghiacciante, accatastati uno sopra l'altro.
Del resto pare che l'enorme villa di Michael Jackson fosse quasi nelle stesse condizioni, non si passava nelle stanze dagli oggetti accatastati alla rinfusa.
E poi dopotutto zio paperone non faceva la stessa cosa, si sa che il collezionismo portato alle estreme conseguenze è una forma maniacale.
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http://basta-con-i-tagli-alle-pensioni.over-blog.it/article-le-bugie-sull-aspettativa-di-vita-84948824.html
https://www.indexmundi.com/facts/indicators/SP.DYN.LE00.IN/compare#country=it
(ANSA) - ROMA, 19 LUG - I quarantenni di oggi, coloro che hanno iniziato a lavorare dopo il 1996 e ricadono nel contributivo puro, rischiano di non andare in pensione prima dei 73 anni. È questa la sorte secondo la Cgil che spetta a chi ha avuto un lavoro saltuario e scarsamente remunerato, specie se part time. Nel 2035, spiega il sindacato, per andare prima dei 70 anni, precisamente a 69, saranno necessari almeno 20 anni di contributi e una pensione di importo sopra gli attuali 687 euro.
guardiano- Member
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- Messaggio n°10
Re: quando il vinile diventa una malattia
.....certo....a volte mi è' capitato di vedere il programma...ma non rispecchia i miei interessi....comunque di gente strana in giro c'è ne e' parecchia...forse troppa...ma ognuno vive come gli pare! Del resto si colleziona proprio di tutto, ma soffro nel vedere cataste enormi di vinili, trattati in maniera deplorevole e sacrilega! Per me il vinile rimane un culto, un "oggetto" vivo, una passione che ha modificato il mio stile di vita, da custodire maniacalmente affinché' possa restituire nell'ascolto quella sensazione e quel piacere che nessuna altra fonte potrà' mai eguagliare! Cose strane della......vita!
RockOnlyRare- Rockzebo Expert
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- Messaggio n°11
Re: quando il vinile diventa una malattia
guardiano ha scritto:.....certo....a volte mi è' capitato di vedere il programma...ma non rispecchia i miei interessi....comunque di gente strana in giro c'è ne e' parecchia...forse troppa...ma ognuno vive come gli pare! Del resto si colleziona proprio di tutto, ma soffro nel vedere cataste enormi di vinili, trattati in maniera deplorevole e sacrilega! Per me il vinile rimane un culto, un "oggetto" vivo, una passione che ha modificato il mio stile di vita, da custodire maniacalmente affinché' possa restituire nell'ascolto quella sensazione e quel piacere che nessuna altra fonte potrà' mai eguagliare! Cose strane della......vita!
La penso come te sui vinili, li ho sempre tenuti con grande cura, magari non maniacale ma comunque cercando di conservarli sempre al meglio (ad esempio usando buste protettive per la copertina e registrando il vinile su MC per ascolti in auto e/o in sottofondo riservando l'ascolto del vinile solo per ascolti attenti con l'hi-fi.
Però il collezionismo assume spesso forme di malattia patologiche con acquisto compulsivo che porta da un lato all'accumulo, dall'altro al desiderio per possedere un certo oggetto di essere disposto a qualsiasi sacrificio economico o addirittura al furto (vedi collezionisti di capolavori d'arte che arrivano al furto su commissione).
Per cui non mi sorprende più di tanto l'episodio in oggetto, casomai quello che è strano è l'accumulo disordinato e l'accatastare vinili in modo deleterio per la loro conservazione, segno evidente che la persona era completamente partita di cervello al punto da ignorare la prima cosa che sanno tutti i possessori di vinili, e cioè che devono sempre stare in verticale.
Sempre più spesso accade di collezionisti di vinili e/o appassionati di hi-fi, che se ne vanno per sempre, lasciando spesso collezioni (o catene audio) che sono veri tesori che gli eredi non sanno cosa farne, facendo quasi sempre la fortuna di negozi o persone spesso senza scrupoli (veri avvoltoi) che si accaparrano magari a costi irrisori una vera fortuna.
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miles- JuniorMember
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- Messaggio n°12
Re: quando il vinile diventa una malattia
Tenerli con cura è la prima regola di chiunque inizi a collezzionarli.
Solo che quando il numero inizia a superare i diecimila ci vogliono stanze dove mettere solo i vinili.
La collezzione più grande con cui ho avuto a che fare era di quarantamila,tutti di jazz, e il tizio aveva un appartamento con dentro solo dischi.
Alla sua morte, come sempre i parenti ignari l'hanno svenduta ad un commerciante di Genova, da cui poi ne comprai un discreto numero.
Erano tutti catalogati e hanno un piccolo adesivo (che ho lasciato)appiccicato sul retro, dove in caratteri minuscoli c'è l'anno di incisione, l'identificativo dell'artista e il numero di archiviazione.
Ci trovai tra l'altro un sacco di ristampe giapponesi che suonano benissimo, pagate una bischerata.(eravamo a l tempo della lira, mi sembra cinquemila lire l'una)
Il commerciante mi disse che, c'erano dei pezzi molto pesanti, che avrebbe tenuto per se'.
Dopo qualche anno cmq scartabellando tra la sua roba ancora trovavo dei pezzi provenienti da quella collezzione.
Solo che quando il numero inizia a superare i diecimila ci vogliono stanze dove mettere solo i vinili.
La collezzione più grande con cui ho avuto a che fare era di quarantamila,tutti di jazz, e il tizio aveva un appartamento con dentro solo dischi.
Alla sua morte, come sempre i parenti ignari l'hanno svenduta ad un commerciante di Genova, da cui poi ne comprai un discreto numero.
Erano tutti catalogati e hanno un piccolo adesivo (che ho lasciato)appiccicato sul retro, dove in caratteri minuscoli c'è l'anno di incisione, l'identificativo dell'artista e il numero di archiviazione.
Ci trovai tra l'altro un sacco di ristampe giapponesi che suonano benissimo, pagate una bischerata.(eravamo a l tempo della lira, mi sembra cinquemila lire l'una)
Il commerciante mi disse che, c'erano dei pezzi molto pesanti, che avrebbe tenuto per se'.
Dopo qualche anno cmq scartabellando tra la sua roba ancora trovavo dei pezzi provenienti da quella collezzione.
Ultima modifica di miles il Mer Set 17 2014, 23:42 - modificato 1 volta.
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guardiano- Member
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- Messaggio n°13
Re: quando il vinile diventa una malattia
.....miles...quando deciderai di disfartene io ci sarò'....ti libero un po' di spazi..... !!!
RockOnlyRare- Rockzebo Expert
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- Messaggio n°14
Re: quando il vinile diventa una malattia
miles ha scritto:Tenerli con cura è la prima regola di chiunque inizi a collezzionarli.
Solo che quando il numero inizia a superare i diecimila ci vogliono stanze dove mettere solo i vinili.
La collezzione più grande con cui ho avuto a che fare era di quarantamila,tutti di jazz, e il tizio aveva un appartamento con dentro solo dischi.
Alla sua morte, come sempre i parenti ignari l'hanno svenduta ad un commerciante di Genova, da cui poi ne comprai un discreto numero.
Erano tutti catalogati e hanno un piccolo adesivo (che ho lasciato)appiccicato sul retro, dove in caratteri minuscoli c'è l'anno di incisione, l'identificativo dell'artista e il numero di archiviazione.
Ci trovai tra l'altro un sacco di ristampe giapponesi che suonano benissimo, pagate una bischerata.(eravamo a l tempo della lira, mi sembra cinquemila lire l'una)
Il commerciante mi disse che, c'erano dei pezzi molto pesanti, che avrebbe tenuto per se'.
Dopo qualche anno cmq scartabellando tra la sua roba ancora trovavo dei pezzi provenienti da quella collezzione.
Ecco queste cose mi fanno un po' piangere il cuore..... ma secondo voi chi possiede una collezione di vinili di valore, come potrebbe comportarsi se volesse che non fosse dispersa o svenduta per due euro ? a parte ovviamente venderla o regalarla lui stesso ...
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- Messaggio n°15
Re: quando il vinile diventa una malattia
RockOnlyRare ha scritto:
Ecco queste cose mi fanno un po' piangere il cuore..... ma secondo voi chi possiede una collezione di vinili di valore, come potrebbe comportarsi se volesse che non fosse dispersa o svenduta per due euro ? a parte ovviamente venderla o regalarla lui stesso ...
se non hai qualcuno a te vicino a cui trasmettere il frutto della tua passione io li donerei a qualche biblioteca pubblica,
RockOnlyRare- Rockzebo Expert
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- Messaggio n°16
Re: quando il vinile diventa una malattia
alanford ha scritto:
se non hai qualcuno a te vicino a cui trasmettere il frutto della tua passione io li donerei a qualche biblioteca pubblica,
è una delle ipotesi a cui stavo pensando..
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- Messaggio n°17
Re: quando il vinile diventa una malattia
alanford ha scritto:
se non hai qualcuno a te vicino a cui trasmettere il frutto della tua passione io li donerei a qualche biblioteca pubblica,
Io non ho figli ma sono lo zio di quattro belle nipotine, la vedo molto dura trasmettere la passione a loro in quanto femmine quindi totalmente refrattarie all'audiofilia.
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Ciao,
Fulvio
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- Messaggio n°18
Re: quando il vinile diventa una malattia
Sentenza62 ha scritto:
Io non ho figli ma sono lo zio di quattro belle nipotine, la vedo molto dura trasmettere la passione a loro in quanto femmine quindi totalmente refrattarie all'audiofilia.
per primo occorre che si innamorino della musica (nessuno studia uno strumento? chesso' chitarra, pianoforte, violino.....)
poi basta far sentire a loro che la musica che amano se e' ben riprodotta e' tutta un'altra cosa
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- Messaggio n°19
Re: quando il vinile diventa una malattia
alanford ha scritto:
per primo occorre che si innamorino della musica (nessuno studia uno strumento? chesso' chitarra, pianoforte, violino.....)
poi basta far sentire a loro che la musica che amano se e' ben riprodotta e' tutta un'altra cosa
in teoria è vero, ma poi in pratica, mia sorella ha vissuto anni con me, i suoi amici di quando erano giovani erano fanatici di rock e di hi-fi ma a lei non è mai importato niente se non nel periodo in cui li frequentava e nonostante sia andata anche a vari concerti.
Se non hai la passione nel sangue non è facile che ti venga se non la "senti dentro", e di gentili donzelle appassionate di hi.fi a parte la mitica Lilly, non è che neppure qui ce ne siano "parecchie"... per usare un eufemismo.
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