Vorrei puntualizzare solo due cose,in questo caravanserraglio di opinioni.
Non insinuate che i lavori pubblicati su Swan Song siano più scadenti degli altri.
Vi ricordo che l'etichetta fu fondata da Grant e gli Zeppelin per permettere al gruppo ed a Grant in primis di arricchirsi più di qualsiasi altro gruppo,evitando gli obblighi contrattuali ormai usuali.
Grant non fece né più né meno di cio’ che avevano fatto i Beatles con la Apple,ma in modo assai più vantaggioso,con una clausola che ne sancì definitivamente l'appartenenza indissolubile al gruppo stesso.
Grant era il 5° Zeppelin.
Per contro,il gruppo (ed altri quali ad es. i Bad Company),avevano la possibilità di pubblicare dei lavori più inclini ai propri gusti,senza gli obblighi di scadenze delle Majors o di hit confezionati per le radio,cosa che era già stata disapprovata con Stairway To Heaven,troppo poco commerciale per l’epoca.
Perché all’epoca andavano per la maggiore i 45 giri da 3 minuti,come andavano per la maggiore gli albums doppi (e tripli)…
E finalmente lo zeppelin ebbe la possibilità di pubblicarne uno,che sta allo zeppelin come l’Electric Ladyland a Hendrix,come The Lamb ai Genesis,come White album ai Beatles,come Quadrophenia per gli Who..e l’atmosfera di incanto e magìa è profusa in ogni traccia,a partire dall’ipnotico riff Kashmir,vera gemma insuperata del disco,che nasce dai viaggi di Plant & Page in Marocco:
uno dei primi esempi di world music,contaminazione ed integrazione razziale/musicale,assai in anticipo coi tempi.
Un album che vale la pena acquistare come ho già detto solo per la copertina fustellata,assai simile a quella meravigliosa (e precedente…),di Academy in Peril del grande John Cale,griffata dal Maestro Warhol.
E gia’ solo per la copertina,un vero rompicapo per l’epoca,la pubblicazione fu ritardata per parecchi mesi.
Ma le incisioni..gli studi di registrazione,la qualità del materiale erano assolutamente supervisionate da Page in persona.
Gli studi in particolare erano quelli dell’ Hampshire (la famosa casa stregata) dell’album IV°,uscito per la Atlantic e altri brani furono confezionati con lo Studio Mobile degli Stones,lo stesso usato ad es. per la realizzazione del live Babylon By Bus di Bob Marley (2° me ineccepibile) e di tantissimi altri,Stones compresi.
I tecnici,produttori ed ingegneri, erano il meglio sulla piazza: Eddie Kramer, presente già nel secondo album,che aveva già mixato House of the Holy (e altri album degli Stones,Peter Frampton,Hendrix), Ron Nevison (Jefferson Starship,Grand Funk,Kiss)e Ron Lane,che utilizzo’ anche il suo personale studio mobile,un bel sandwich farcito di Studer e Revox,quanto di più analogico ci potesse essere (Dio vi benedica).
Il mixaggio fu effettuato ai famosissimi Olympic Studios di Londra (vedi Hendrix),che ho già menzionato.
Questa è la storia.
Il resto,compreso la necessità di possedere delle tracce già scartate,è come sempre opinabile.
Vi lascio alle vostre elucubrazioni,ma ricordate sempre quello che dice Page:
"Qualunque anno fosse e dovunque fossimo,le cose mediocri dei Led Zeppelin erano sempre migliori di quelle migliori di chiunque altro."