Ieri, complice anche il brutto tempo, ho fatto il giro dei negozi hifi locali.
In primo negozio nel quale sono andato, ho ascoltato le Spendor D7 pilotate da Audia Flight Three e relativo CD player. Le Spendor sono un diffusore delle dimensioni medie, la cassa è fatta molto bene con il reflex posteriore basso che dovrebbe facilitare la posizione nell’ambiente. Il diffusore suona molto dettagliato pero senza eccedere, il tweeter ha una risoluzione molto buona e non s’indurisce mai. Bassi sono fondamentalmente coretti, senza le code ma anche senza grande impatto. Purtroppo le voci sono un pò esili e con il registro un po’ spostato verso alto. Generalmente si sente la mancanza del medio basso. Tutto questo crea un suono abbastanza freddo, per me poco piacevole specialmente per ascolti prolungati. Non credo che il problema fossero le elettroniche perché Audia Flight sono neutrali, non colorano il suono. Questa mia impressione era anche un po’ confermata dal negoziante.
Abbastanza insoddisfatto al ritorno verso la casa mi sono ricordato che lungo la strada c’è un altro negozio che sul sito pubblicizza le nuove Focal Aria. Io delle Focal non ho buoni ricordi specialmente della serie Chorus con quel tweeter stancante, ma siccome è una nuova serie con differenti altoparlanti sospinto dalla curiosità, ho deciso di sentirli. In esposizione avevano le 948 laccate nere. Il diffusore è di notevoli dimensioni, sembra fatto per grandi ambienti. Per capirci, al fianco c’erano le B&W 803 e Le Focale sono più alte e large. Quando ti siedi, l’orecchio è all’altezza del mid. Inizialmente errano pilotate con finale Classe 201 e relativo pre. Il sorgente era Marantz Perl Ki Lite. Il suono era grandioso, di grande impatto e dettagliato. Il tweeter non si faceva sentire più di tanto. Rispetto alle Spendor perdevano un filino della risoluzione ma anche errano molto meno fredde, più neutrali. Dopo un paio di brani ho chiesto la negoziante di sostituire il Classe con una amplificazione con il prezzo più consono al costo dei diffusori. Cosi hanno collegato il Marantz Perl Ki (no Lite) e si è subito notata la differenza. Il Marantz smussava i picchi redendo tutto più fluido, ma anche si perdeva la risoluzione specialmente sulle alte. In qualche brano le sibilanti erano tropo invadente. Il diffusore ha dato il meglio di se quando abbiamo messo su i pezzi di rock (Rolling Stones, AC/DC, Deep Purple), girato la manopola del volume e la sensazioni erano di un concerto rock.
In conclusione, non sono esattamente mio tipo del diffusore ma per qualcuno che ascolta prevalentemente il rock sono una scelta molto valida. IMHO molto migliore della serie CM che sono di simile impostazione. Unica cosa e di stare attento all’amplificazione che deve essere raffinata in alto altrimenti tweeter ogni tanto parte per la tangente.
Nel pomeriggio mi sono recato in un terzo negozio con quale ho concordato l’ascolto delle SF Olympica II. Le SF sono un po’ come le B&W, generano sempre le polemiche, c’è chi li odia e chi li ama. Io sono uno di quelli che preferiscono la piacevolezza dell’ascolto e assenza della fatica rispetto all’accuratezza della riproduzione. Le Olympica si collocano perfettamente in questo ruolo. Fano tutto benissimo senza mai strafare. Sono di tonalità leggermente calda ma tutte le alte si sentono benissimo senza indurimenti e con la risoluzione più che sufficiente. Erano pilotate di Accuphase E213 con relativo CD. Se avette letto articolo nel Suono io mi completamente trovo nella descrizione che è stata fatta. Facendo un paragone automobilistico era come sedersi in una BMW 530, spostare la leva del cambio in D e andare far un viaggio piacevole. Ovviamente non sono perfette, con i brani di rock manca un po’ di aggressività e con certi brani avrei voluto avere un filino di più della trasparenza, d’altronde neanche la BMW è perfetta. Sono già d’accordo con negoziante di riascoltarli con Norma e Devialet.
Ovviamente tutto IMHO.
In primo negozio nel quale sono andato, ho ascoltato le Spendor D7 pilotate da Audia Flight Three e relativo CD player. Le Spendor sono un diffusore delle dimensioni medie, la cassa è fatta molto bene con il reflex posteriore basso che dovrebbe facilitare la posizione nell’ambiente. Il diffusore suona molto dettagliato pero senza eccedere, il tweeter ha una risoluzione molto buona e non s’indurisce mai. Bassi sono fondamentalmente coretti, senza le code ma anche senza grande impatto. Purtroppo le voci sono un pò esili e con il registro un po’ spostato verso alto. Generalmente si sente la mancanza del medio basso. Tutto questo crea un suono abbastanza freddo, per me poco piacevole specialmente per ascolti prolungati. Non credo che il problema fossero le elettroniche perché Audia Flight sono neutrali, non colorano il suono. Questa mia impressione era anche un po’ confermata dal negoziante.
Abbastanza insoddisfatto al ritorno verso la casa mi sono ricordato che lungo la strada c’è un altro negozio che sul sito pubblicizza le nuove Focal Aria. Io delle Focal non ho buoni ricordi specialmente della serie Chorus con quel tweeter stancante, ma siccome è una nuova serie con differenti altoparlanti sospinto dalla curiosità, ho deciso di sentirli. In esposizione avevano le 948 laccate nere. Il diffusore è di notevoli dimensioni, sembra fatto per grandi ambienti. Per capirci, al fianco c’erano le B&W 803 e Le Focale sono più alte e large. Quando ti siedi, l’orecchio è all’altezza del mid. Inizialmente errano pilotate con finale Classe 201 e relativo pre. Il sorgente era Marantz Perl Ki Lite. Il suono era grandioso, di grande impatto e dettagliato. Il tweeter non si faceva sentire più di tanto. Rispetto alle Spendor perdevano un filino della risoluzione ma anche errano molto meno fredde, più neutrali. Dopo un paio di brani ho chiesto la negoziante di sostituire il Classe con una amplificazione con il prezzo più consono al costo dei diffusori. Cosi hanno collegato il Marantz Perl Ki (no Lite) e si è subito notata la differenza. Il Marantz smussava i picchi redendo tutto più fluido, ma anche si perdeva la risoluzione specialmente sulle alte. In qualche brano le sibilanti erano tropo invadente. Il diffusore ha dato il meglio di se quando abbiamo messo su i pezzi di rock (Rolling Stones, AC/DC, Deep Purple), girato la manopola del volume e la sensazioni erano di un concerto rock.
In conclusione, non sono esattamente mio tipo del diffusore ma per qualcuno che ascolta prevalentemente il rock sono una scelta molto valida. IMHO molto migliore della serie CM che sono di simile impostazione. Unica cosa e di stare attento all’amplificazione che deve essere raffinata in alto altrimenti tweeter ogni tanto parte per la tangente.
Nel pomeriggio mi sono recato in un terzo negozio con quale ho concordato l’ascolto delle SF Olympica II. Le SF sono un po’ come le B&W, generano sempre le polemiche, c’è chi li odia e chi li ama. Io sono uno di quelli che preferiscono la piacevolezza dell’ascolto e assenza della fatica rispetto all’accuratezza della riproduzione. Le Olympica si collocano perfettamente in questo ruolo. Fano tutto benissimo senza mai strafare. Sono di tonalità leggermente calda ma tutte le alte si sentono benissimo senza indurimenti e con la risoluzione più che sufficiente. Erano pilotate di Accuphase E213 con relativo CD. Se avette letto articolo nel Suono io mi completamente trovo nella descrizione che è stata fatta. Facendo un paragone automobilistico era come sedersi in una BMW 530, spostare la leva del cambio in D e andare far un viaggio piacevole. Ovviamente non sono perfette, con i brani di rock manca un po’ di aggressività e con certi brani avrei voluto avere un filino di più della trasparenza, d’altronde neanche la BMW è perfetta. Sono già d’accordo con negoziante di riascoltarli con Norma e Devialet.
Ovviamente tutto IMHO.