Per una circostanza non prevista e per una scelta condizionata e non preventivata ho acquistato i diffusori Atohm GT1 di cui non avevo mai sentito parlare prima, nè ho trovato sufficienti articoli in merito. Ho cercato in giro notizie che mi permettessero di conoscerli più da vicino, ovunque, anche nei siti internazionali ed anche in quelli francesi (loro patria) senza ricavarne soddisfacenti risultati!
La "regola" vuole che l'acquisto dei diffusori deve scaturire da ascolti, anche ripetuti, dei diffusori selezionati, con stessa componentistica (cavi, sorgenti ed ambiente); per me purtroppo nulla di tutto ciò; mi sono solamente fidato, per forza di cose, del titolare del negozio Audioplus hi-end (San Benedetto del Tronto) a cui mi ero rivolto, di nome Emanuele, una brava e pazientosa persona che conosciuti i miei gusti mi ha consigliato le Atohm!
All'inizio ero un pò scettico ma alla fine, sempre per forza di cose, ho dovuto accogliere il suo consiglio.
Qui non voglio fare pubblicità, al di là dell'etica e dell'indole di cui sono fatto, comunque non mi paga nessuno, mi sembra doveroso scrivere di questi diffusori, forse non molto conosciuti, ma che a mio parere, meritano la giusta considerazione in un mare infinito di marche e modelli.
Prima di tutto devo dire che sono rimasto profondamente colpito dalla loro bellezza per il tipo di impiallacciatura in rosewood lucida con una resa tipo pianoforte e piacevolmente impressionato dalla straordinaria sonorità che hanno; sembrano più grandi della loro dimensione fisica (sono diffusori da stand), hanno una definizione che ho ascoltato solo in diffusori ben al di sopra del loro costo, sono di una sorprendente dolcezza e mai affaticanti ( li ho ascoltati per quattro ore di filata ancora in rodaggio senza mai stancarmi e li ascolto tuttora per lunghe sedute). Bassi ben evidenti e dimensionati rispetto al loro volume e medi da brivido. Le frequenze a partire dai 1500HZ in su, sino agli estremi superiori, sono regolabili ed hanno un'emissione dolce, completa e presente, mai ruvidi e freddi.
Li definirei (perdonatemi) EMOZIONANTI .
Nella mia esperienza trentennale di audiofilo ho conosciuto diffusori come NHT, Thiel (di cui possiedo il modello CS2.3) Piega, Fostex, Focal, AmAudio, ecc.; le Atohm sono dello stesso livello qualitativo ma con qualcosa di più frizzante dovuto forse al particolare tweeter? Grande suono, dettagliato e trasparente; durante gli ascolti sembrano non esitere più ed ho davanti un grande palcoscenico virtuale dove, chiudendo gli occhi, sembra immaginare di vivere un ascolto reale.
Vanno bene per tutti i generi musicali anche se credo meglio con classica, jazz e blues.
Cercavo dei diffusori da abbinare all'amplificatore Lavardin IS di cui sono pazzamente innamorato e li ho trovati per caso e si abbinano a meraviglia.
Da qualche mese I CD li faccio suonare con un lettore molto economico ma , per me, stupendo per quel prezzo (180 euro) il Cambridge Topaz 5 collegato con l'ampli con i cavi di segnale Tellurium serie Blue, mentre il cavo di alimentazione del Lavardin è un RAMM.
Le Atohm invece sono connesse all'ampli con degli economicissimi (5 euro al mt) QED performans original. Il tutto mi sembra un bel suono.
Mi farebbe piacere leggere le impressioni di quanti hanno avuto esperienze di ascolto, anche se negative, con i succitati diffusori proponendomi disponibile per chi è interessato a dare ulteriori notizie sui miei diffusori.
Salutissimi. Mimmo
SEGUONO IMMAGINI GIU'.
La "regola" vuole che l'acquisto dei diffusori deve scaturire da ascolti, anche ripetuti, dei diffusori selezionati, con stessa componentistica (cavi, sorgenti ed ambiente); per me purtroppo nulla di tutto ciò; mi sono solamente fidato, per forza di cose, del titolare del negozio Audioplus hi-end (San Benedetto del Tronto) a cui mi ero rivolto, di nome Emanuele, una brava e pazientosa persona che conosciuti i miei gusti mi ha consigliato le Atohm!
All'inizio ero un pò scettico ma alla fine, sempre per forza di cose, ho dovuto accogliere il suo consiglio.
Qui non voglio fare pubblicità, al di là dell'etica e dell'indole di cui sono fatto, comunque non mi paga nessuno, mi sembra doveroso scrivere di questi diffusori, forse non molto conosciuti, ma che a mio parere, meritano la giusta considerazione in un mare infinito di marche e modelli.
Prima di tutto devo dire che sono rimasto profondamente colpito dalla loro bellezza per il tipo di impiallacciatura in rosewood lucida con una resa tipo pianoforte e piacevolmente impressionato dalla straordinaria sonorità che hanno; sembrano più grandi della loro dimensione fisica (sono diffusori da stand), hanno una definizione che ho ascoltato solo in diffusori ben al di sopra del loro costo, sono di una sorprendente dolcezza e mai affaticanti ( li ho ascoltati per quattro ore di filata ancora in rodaggio senza mai stancarmi e li ascolto tuttora per lunghe sedute). Bassi ben evidenti e dimensionati rispetto al loro volume e medi da brivido. Le frequenze a partire dai 1500HZ in su, sino agli estremi superiori, sono regolabili ed hanno un'emissione dolce, completa e presente, mai ruvidi e freddi.
Li definirei (perdonatemi) EMOZIONANTI .
Nella mia esperienza trentennale di audiofilo ho conosciuto diffusori come NHT, Thiel (di cui possiedo il modello CS2.3) Piega, Fostex, Focal, AmAudio, ecc.; le Atohm sono dello stesso livello qualitativo ma con qualcosa di più frizzante dovuto forse al particolare tweeter? Grande suono, dettagliato e trasparente; durante gli ascolti sembrano non esitere più ed ho davanti un grande palcoscenico virtuale dove, chiudendo gli occhi, sembra immaginare di vivere un ascolto reale.
Vanno bene per tutti i generi musicali anche se credo meglio con classica, jazz e blues.
Cercavo dei diffusori da abbinare all'amplificatore Lavardin IS di cui sono pazzamente innamorato e li ho trovati per caso e si abbinano a meraviglia.
Da qualche mese I CD li faccio suonare con un lettore molto economico ma , per me, stupendo per quel prezzo (180 euro) il Cambridge Topaz 5 collegato con l'ampli con i cavi di segnale Tellurium serie Blue, mentre il cavo di alimentazione del Lavardin è un RAMM.
Le Atohm invece sono connesse all'ampli con degli economicissimi (5 euro al mt) QED performans original. Il tutto mi sembra un bel suono.
Mi farebbe piacere leggere le impressioni di quanti hanno avuto esperienze di ascolto, anche se negative, con i succitati diffusori proponendomi disponibile per chi è interessato a dare ulteriori notizie sui miei diffusori.
Salutissimi. Mimmo
SEGUONO IMMAGINI GIU'.
Ultima modifica di mimmo il Sab Mag 31 2014, 11:47 - modificato 8 volte.