Invecchiamento dei fonorivelatori

Della serie facciamoci del male di proposito?

gciraso ha scritto:Della serie facciamoci del male di proposito?

  

Luca non devo certo dirtelo io, cercando tra l'usato con una spesa non folle puoi ripassare tranquillamente all'analogico e pian piano rifarti la discoteca e solo dopo pensare ad un gira e testina più performante.   

Grazie per la "spinta", Massimo.   ll giradischi l'ho trovato, non e' quello il problema; in ogni caso uno lo dovrei acquistare subito perche' non ce l'ho. 

E' che avevo fatto l'idea a rimanere solo col digitale, dando per scontato che sarei riuscito a farlo suonare quasi come l'analogico e con molta piu' praticita' di utilizzo. Sto cercando di fare un'ultima prova e poi decido. Non ho mai ascoltato un impianto digitale senza sentire in modo intollerabile la differenza dall'Lp, tranne che con i prodotti consumer ma, ovviamente, a discapito del resto. Nonostante tutto, pero', preferisco ascoltare l'impianto vintage di mia suocera col giradischi che non il mio e, pensa, ha pure il braccio imperniato!    

Non dico che il suono analogico sia migliore o peggiore del digitale , è diverso, ma chissà perché il tuo orecchio percepisce il suono del vinile come più naturale, forse perché ci sono tante info in più e tanta compressione in meno.   

In realta' non e' che percepisca il suono analogico come piu' naturale: e' il suono digitale, quando sali oltre un certo livello dell'impianto, a risultarmi "falso" e lo stesso accade a mia moglie. E' un po' come vedere i corpi umani nei film fatti al computer.

Io non ho dubbi che dipenda dal fatto che abbiamo suonato strumenti classici; gia' per i suonatori di sax, che in genere sono jazzisti, la cosa mi sembra molto meno spinta.

Comunque sono riuscito a fare una prova con un valvolare e devo ammettere che la mia amplificazione non va cambiata. Dovro' trovare un'altra soluzione.