Da Ospite Sab Gen 30 2010, 09:03
Non sbagli affatto nessun ambiente nasce idoneo per l'ascolto della musica riprodotta e/o suonata, grande o piccolo che sia.
Il perchè gli audiofili e non solo quelli all'inizio della loro carriera, trascurino questo aspetto, forse è da ricercare nel fatto che non hanno mai provato e quindi non conoscono, il suono che potrebbe emettere il loro impianto in un ambiente acusticamente trattato.
E non pensare che mi riferisca a pile di daad magari messi a caso, mi riferisco a stanze dedicate all'ascolto dello stereo e progettate per una risposta il più possibile lineare in ambiente.
E non è nemmeno pensabile che uno possa "provare" qualcosa in fatto di trattamento acustico non è come provare un cavo o un CDP, dietro ad un corretto trattamento acustico c'è un grande lavoro fatto da persone competenti che sanno come, dove e quanto intervenire.
E' un argomento dove il fai da te a volte porta più danni che benefici, un pò come accadeva negli anni degli equalizzatori parametrici, con la risposta in frequenza regolata ad orecchio.
Così abbiamo quelli che pensano di essere in una situazione fortunata e di non aver bisogno di trattare la propria stanza e quelli che invece pensano che i problemi che hanno sia solo da attribuire alla risposta della loro sala d'ascolto.
Una gran confusione insomma.
Senza trascurare l'aspetto invasivo, componente inevitabile di un trattamento acustico adeguato.
Allora l'unica possibilità che abbiamo è di ascoltare musica a basso volume con diffusori direttivi, come trombe o elettrosatatici e se la situazione è proprio grave non rimane che mettersi in testa un bel paio di cuffie
Lorenzo