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Nuova rimasterizzazione x IL DISCO della storia del Jazz?
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    Nuova rimasterizzazione x IL DISCO della storia del Jazz?

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    Nuova rimasterizzazione x IL DISCO della storia del Jazz? Empty Nuova rimasterizzazione x IL DISCO della storia del Jazz?

    Messaggio Da pluto Mer Nov 20 2013, 12:05

    Se siete abbonati alla mailing list di HDtracks, dovreste aver ricevuto in settimana la mail con l'annuncio della nuova rimasterizzazione di Kind of Blue del grande Miles, ora disponibile in 24/192.

    La mail recitava così:

    Nuova rimasterizzazione x IL DISCO della storia del Jazz? 20131110

    Trattandosi del disco più epocale della storia del Jazz, una piccola riflessione mi pare sacrosanta.
    L'ultima masterizzazione mi pare avvenne in occasione dell'uscita del SACD.

    Sarà fuffa cioè solito upsampling con programmi tipo Saracon & Co o un vero e proprio lavoro fatto a regola d'arte con pulizia del master etc? E come suonerà rispetto al SACD o al rip del SACD stesso?

    Stasera mi toglierò la curiosità...
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    Messaggio Da mau57 Mer Nov 20 2013, 12:57

    Facci sapere, ho ricevuto la mail e volevo prenderlo anch'io ... sunny 
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    Nuova rimasterizzazione x IL DISCO della storia del Jazz? Empty Re: Nuova rimasterizzazione x IL DISCO della storia del Jazz?

    Messaggio Da pluto Mer Nov 20 2013, 18:41

    Ok - allora x il momento ho confrontato solo So What in 4 versioni differenti

    - 24/192 stereo
    - 24/192 mono
    - 24/96
    - 16/44 rip da CD

    La versione 24/96 mi sembra la peggiore di tutte ed era sicuramente un pacco. Le preferivo il Cd normale che non era certo all'altezza del Sacd
    Non tocchiamo il vinile altrimenti son dolori

    A me sembra strepitosa - splendida pulizia del master
    In tutte le altre versioni il fraseggio iniziale tra Bill Evans e Chambers è completamente offuscato. Le corde pizzicate del basso sono un fritto misto che non si distingue molto bene, perlomeno non come vorrei sentirlo

    La versione 24/192 cambia completamente la prospettiva. Le vibrazioni delle corde diventano magiche e se ascoltate con un impianto adeguato sono da brivido (sto ascoltando con le Stax 009). L'attacco di Miles ti inchioda alla poltrona.
    Ma tutto sommato la tromba era sempre in splendida evidenza. E' tutto il resto che decolla incredibilmente

    Per il momento mi fermo. Poi vedremo rispetto al Sacd ed infine il test impietoso con qualche vinile special.

    Ma mi sento di poter dire fin da ora che il lavoro mi sembra molto buono.
    Se vale i soldi richiesti?  Aspettiamo gli altri confronti


    Ultima modifica di pluto il Gio Nov 21 2013, 08:52 - modificato 1 volta.
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    Nuova rimasterizzazione x IL DISCO della storia del Jazz? Empty Re: Nuova rimasterizzazione x IL DISCO della storia del Jazz?

    Messaggio Da lupocerviero Gio Nov 21 2013, 08:18

    pluto ha scritto:Ok - allora x il momento ho confrontato solo So What in 4 versioni differenti

    - 24/192 stereo
    - 24/192 mono
    - 24/96
    - 16/44 rip da CD

    La versione 24/96 mi sembra la peggiore di tutte ed era sicuramente un pacco. Le preferivo il Cd normale che non era certo all'altezza del Sacd
    Non tocchiamo il vinile altrimenti son dolori

    A me sembra strepitosa - splendida pulizia del master
    In tutte le altre versioni il fraseggio iniziale tra Bill Evans e Chambers è completamente offuscato. Le corde pizzicate del basso sono un fritto misto che non si distingue molto bene, perlomeno non come vorrei sentirlo

    La versione 24/192 cambia completamente la prospettiva. Le vibrazioni delle corde diventano magiche e se ascoltate con un impianto adeguato sono da brivido (sto ascoltando con le Stax 009). L'attacco di Miles ti inchioda alla poltrona.
    Ma tutto sommato la tromba era sempre in splendida evidenza. E' tutto il resto che decolla incredibilmente

    Per il momento mi fermo. Poi vedremo rispetto al Sacd ed infine il test impietoso con qualche vinile special.

    Ma mi sento di poter dire fin da ora che il lavoro mi sembra molto buono.
    Se vale i soldi richiesti?  Aspettiamo gli altri confronti
    Ma si, diamo numeri a caso!Nuova rimasterizzazione x IL DISCO della storia del Jazz? 424797 
    Gian, tutta invidia la mia che ho solo il cd. Laughing
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    Nuova rimasterizzazione x IL DISCO della storia del Jazz? Empty Re: Nuova rimasterizzazione x IL DISCO della storia del Jazz?

    Messaggio Da pluto Gio Nov 21 2013, 08:53

    Hai ragione Lupetto Pignoletto, ho corretto

    Tanto non ha letto nessuno tranne te Nuova rimasterizzazione x IL DISCO della storia del Jazz? 650957 
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    Messaggio Da gciraso Gio Nov 21 2013, 09:11

    pluto ha scritto:Hai ragione Lupetto Pignoletto, ho corretto

    Tanto non ha letto nessuno tranne te Nuova rimasterizzazione x IL DISCO della storia del Jazz? 650957 
    24/94??????? Laughing Laughing 
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    Messaggio Da pluto Gio Nov 21 2013, 09:15

    Come non detto Nuova rimasterizzazione x IL DISCO della storia del Jazz? 3369317387 
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    Messaggio Da RockOnlyRare Gio Nov 21 2013, 11:26

    pluto ha scritto:Ok - allora x il momento ho confrontato solo So What in 4 versioni differenti

    - 24/192 stereo
    - 24/192 mono
    - 24/96
    - 16/44 rip da CD

    La versione 24/96 mi sembra la peggiore di tutte ed era sicuramente un pacco. Le preferivo il Cd normale che non era certo all'altezza del Sacd
    Non tocchiamo il vinile altrimenti son dolori

    A me sembra strepitosa - splendida pulizia del master
    In tutte le altre versioni il fraseggio iniziale tra Bill Evans e Chambers è completamente offuscato. Le corde pizzicate del basso sono un fritto misto che non si distingue molto bene, perlomeno non come vorrei sentirlo

    La versione 24/192 cambia completamente la prospettiva. Le vibrazioni delle corde diventano magiche e se ascoltate con un impianto adeguato sono da brivido (sto ascoltando con le Stax 009). L'attacco di Miles ti inchioda alla poltrona.
    Ma tutto sommato la tromba era sempre in splendida evidenza. E' tutto il resto che decolla incredibilmente

    Per il momento mi fermo. Poi vedremo rispetto al Sacd ed infine il test impietoso con qualche vinile special.

    Ma mi sento di poter dire fin da ora che il lavoro mi sembra molto buono.
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    Io i post li leggo molto volentieri, solo che non ho capito a quale versione ti riferisci parlando di "A me sembra strepitosa - splendida pulizia del master" e le righe successive.... prima di 24/192
    E tra la versione stereo e mono che differenze ci sono se le hai ascoltate entrambe ? Quale è la migliore per te ?
    Grazie


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    Messaggio Da RockOnlyRare Gio Nov 21 2013, 11:32

    ho trovato questo...

    Nuova rimasterizzazione x IL DISCO della storia del Jazz? 01-so_10

    Secondo voi ? Non mi pare un bel grafico (il file è la versione stereo)


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    Messaggio Da gciraso Gio Nov 21 2013, 12:21

    RockOnlyRare ha scritto:ho trovato questo...

    Nuova rimasterizzazione x IL DISCO della storia del Jazz? 01-so_10

    Secondo voi ? Non mi pare un bel grafico (il file è la versione stereo)
    Perchè non bello?
    Semplicemente non vi è alcun segnale oltre i 20kHz, e solo rumore dopo i 32-33 kHz.
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    Messaggio Da pluto Gio Nov 21 2013, 12:28

    Mi riferivo al 24/192 stereo che mi sembra ottimo
    Quello mono non è male ma mi prende molto meno. Esattamente lo stesso effetto del cofanetto Beatles mono. Sarà stato più filologicamente corretto, ma quello stereo si sentiva nettamente meglio e qua è la stessa cosa.

    Dei grafici so poco e mi fido abbastanza dell'ascolto: mi sembra un ottimo lavoro. Nettamente superiore al 24/96 che invece mi sembrava un discreto pacco.

    Vedremo adesso rispetto al Sacd e al vinile.
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    Messaggio Da RockOnlyRare Gio Nov 21 2013, 12:32

    gciraso ha scritto:
    Perchè non bello?
    Semplicemente non vi è alcun segnale oltre i 20kHz, e solo rumore dopo i 32-33 kHz.
    Ma se è un file 24-192, ricavato da un master analogico, quindi non compresso, non si dovrebbero notare i classici picchi di segnale che talora superano i 20khz ?
    E se la frequenza non supera mai i 20 khz quali sono i vantaggi di una masterizzazione a 24-192 ? non bastava allora una a 24-44.1 (o 48) ?

    C'è un thread che parla di questo argomento, di cui confesso di non essere molto dentro, per cui se qualcuno mi spiega gli sarei grato.


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    Messaggio Da RockOnlyRare Gio Nov 21 2013, 12:46

    pluto ha scritto:Mi riferivo al 24/192 stereo che mi sembra ottimo
    Quello mono non è male ma mi prende molto meno. Esattamente lo stesso effetto del cofanetto Beatles mono. Sarà stato più filologicamente corretto, ma quello stereo si sentiva nettamente meglio e qua è la stessa cosa.

    Dei grafici so poco e mi fido abbastanza dell'ascolto: mi sembra un ottimo lavoro. Nettamente superiore al 24/96 che invece mi sembrava un discreto pacco.

    Vedremo adesso rispetto al Sacd e al vinile.
    Capito grazie, sui grafici la penso come te, come anche sul programma che calcola la dinamica, alla fine conta prima di tutto l'ascolto anche se la tecnologia aiuta a capire alcune cose.

    Discorso SACD, se risale a qualche anno fa potrebbe essere simile al 24-96, mentre se è tratto dallo stesso master del file hi-res potrebbe raggiungere risultati simili.
    Sul vinile cosa dire, se è inciso come si deve e se non è rovinato, secondo me è spesso superiore anche al file hi-res

    Discorso mono-stereo... annoso problema, anche se io sono cresciuto con la stereofonia che era per i tempi una conquista, altro che 3D video...

    Certamente la versione stereo e da preferire se l'incisione è stata registrata originariamente in stereo, e poi incisa in vinili mono perché ai tempi lo stereo non era diffuso (ricordo che per qualche anno 1968 circa) il vinile stereo costava 3000 e quello mono 2000 (vi ricorda nulla ?) e che il 90% dei singoli (45 giri) prima del 1970 era in mono.

    Se invece il nastro originale è in mono, si pongono i problemi di chi e come ha eseguito il processo di "conversione" in stereo.
    Accanto a dischi in cui la resa stereofonica è buona se non ottima, ci sono esempi aberranti come proprio il caso dei Beatles in cui hanno messo musica su un canale e voce sull'altro, con il centro quasi inesistente. In questo caso particolare non mi sento di dire che lo stereo sia meglio del mono. Anzi..... (comunque anche io ho il box stereo dei Beatles anche perché speravo che in sede di rimasterizzazione avessero risolto il problema dello stereo indegno dei primissimi album ante 65-66 mi pare)


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    Messaggio Da Avian Gio Nov 21 2013, 13:16

    Allora tempo fa rippai il SACD jappo del 2007, messo in flac 24bit/88,2

    Nuova rimasterizzazione x IL DISCO della storia del Jazz? FolderNuova rimasterizzazione x IL DISCO della storia del Jazz? Tray


    Devo ancora ascoltarlo con attenzione perchè in quest'ultimo periodo sto approfondendo altre cose.
    Però, primo riscontro, (e già questo dovrebbe dirla lunga) qui devo alzare il volume Nuova rimasterizzazione x IL DISCO della storia del Jazz? 939343
    Mi riservo un'analisi più approfondita, se pensate sia necessaria. Ma non ho il metro di paragone con il flac di HdTracks.
    Nuova rimasterizzazione x IL DISCO della storia del Jazz? 625723  


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    Messaggio Da mau57 Gio Nov 21 2013, 13:24

    Stasera lo prendo anch'io, mi fido dell'udito di Gian sunny 

    A proposito di HDTracks, ma che hanno combinato col sito ..?! Prima la ricerca era veloce e precisa, ora non si ottengono risultati ... provate ad esempio a cercare proprio il file di cui stiamo discutendo, inserite "Miles Davis, Kind of Blue" o anche solo "Miles Davis": non vi darà il risultato! E invece il file è in catalogo ... Stessa cosa mi è accaduta con Diana Krall All for You ...
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    Messaggio Da pluto Gio Nov 21 2013, 14:26

    Be grazie x la fiducia Mau.

    Nella pausa pranzo ho passato rapidamente SACD e il vinile a 200 gr e file 24/192, sono tutti molto vicini ma ero un po' troppo preso da altre cose x dare un giudizio calmo e ponderato.

    Se si va solo di liquida, il file è probabilmente la scelta migliore. Se si ha anche vinile, Sacd etc allora magari il discorso diventa complesso

    Comunque non è un pacco, ma un buon lavoro

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    Messaggio Da RockOnlyRare Gio Nov 21 2013, 14:54

    mau57 ha scritto:Stasera lo prendo anch'io, mi fido dell'udito di Gian sunny 

    A proposito di HDTracks, ma che hanno combinato col sito ..?! Prima la ricerca era veloce e precisa, ora non si ottengono risultati ... provate ad esempio a cercare proprio il file di cui stiamo discutendo, inserite "Miles Davis, Kind of Blue" o anche solo "Miles Davis": non vi darà il risultato! E invece il file è in catalogo ... Stessa cosa mi è accaduta con Diana Krall All for You ...
    Forse sono novità e non hanno ancora aggiornato il database (capita anche nelle migliori famiglie...), oppure hanno fatto modifiche al sito con conseguente bachettoni nella funzione di ricerca Nuova rimasterizzazione x IL DISCO della storia del Jazz? 775355 
    Da qui non posso accedere al sito.


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    Messaggio Da RockOnlyRare Gio Nov 21 2013, 15:08

    pluto ha scritto:Be grazie x la fiducia Mau.

    Nella pausa pranzo ho passato rapidamente SACD e il vinile a 200 gr e file 24/192, sono tutti molto vicini ma ero un po' troppo preso da altre cose x dare un giudizio calmo e ponderato.

    Se si va solo di liquida, il file è probabilmente la scelta migliore. Se si ha anche vinile, Sacd etc allora magari il discorso diventa complesso

    Comunque non è un pacco, ma un buon lavoro

    In linea di massima (le eccezioni sono la regola nelle incisioni musicali), penso che se si deve scegliere tra l'acquisto di un NUOVO album (intendendo un album che non si possiede già in formato "fisico"), le alternative migliori siano vinile o file in alta risoluzione naturalmente se disponibile.

    Al limite può esserci un dubbio per le edizioni limitate che contengono ad esempio un DVD extra con un live e/o un cd di bonus etc etc, ma in questo caso non si fa tanto una scelta "audiofila" quanto da collezionista.
    Esempio ho recentemente optato per la nuova versione "Limited" di Unplugged di Clapton con allegato un extra cd audio e soprattutto il concerto in DVD video)


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    Nuova rimasterizzazione x IL DISCO della storia del Jazz? Empty Re: Nuova rimasterizzazione x IL DISCO della storia del Jazz?

    Messaggio Da gciraso Gio Nov 21 2013, 15:41

    RockOnlyRare ha scritto:Ma se è un file 24-192, ricavato da un master analogico, quindi non compresso, non si dovrebbero notare i classici picchi di segnale che talora superano i 20khz ?
    E se la frequenza non supera mai i 20 khz quali sono i vantaggi di una masterizzazione a 24-192 ? non bastava allora una a 24-44.1 (o 48) ?

    C'è un thread che parla di questo argomento, di cui confesso di non essere molto dentro, per cui se qualcuno mi spiega gli sarei grato.
    Se sul master non c'è segnale oltre ai 20kHz non c'è e basta, c'è poco da dire altro
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    Messaggio Da pluto Gio Nov 21 2013, 16:15

    Scusa Rock ma a me pare che questi ragionamenti teorici siano fuffa e basta ed è la ragione x cui non mai comperato un disco sulla base di un grafico

    1) ma tu senti qualcosa sopra i 16,000 hertzs?

    2) che significa "i vantaggi della masterizzazione 24/192 se la frequenza non supera i 20Khz??

    Sono molto d'accordo con chi sostiene che gli 88 o i 96 bastano e avanzano il più delle volte.
    Ma in questo caso le differenze mi paiono evidenti
    la vecchia a 96 era penosa e sicuramente è stata un'operazione frettolosa x lucrare sul disco più venduto del jazz insieme al koln concert di jarrett (ma c'è una bella differenza d'importanza e di qualità musicale).

    Qua hanno sicuramente lavorato sul master ripulendolo e facendo venir fuori nuances interessanti. Forse potevano fermarsi a risoluzioni più basse. Hanno deciso così (sicuramente x fottere qualche sgheo extra) ma almeno hanno fatto qualcosa e non hanno fatto solo un semplice upsampling maldestro
    E ovviamente dovevano distaccarsi dal fiasco precedente a 96. Quindi c'era poco da scegliere
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    Messaggio Da pluto Gio Nov 21 2013, 16:31

    Ero stato maldestro e non avevo letto tutto.

    Intanto la masterizzazione è stata fatta a cura della Sony, proprietaria della Columbia e non da HDtracks, quindi sinonimo di grande qualità se vogliono fare le cose x benino.

    Poi ci sono ulteriori gustosi particolari che non avevo colto. L'archiviazione della Sony è stata fatta in 24/196. Ecco la ragione x cui sono partiti da li

    La fonte è sempre HDtracks

    ******

    Kind of Blue is an album most have heard many times before in a wide variety of formats. Now, you can hear it as if you were right there in the recording studio with the musicians! After many years, Sony finally decided to remaster Kind of Blue hi-res at 192kHz/24bit with the brilliant engineer Mark Wilder and the dedicated and knowledgeable producer Steve Berkowtiz (who has spent more time with and knows this album better than anyone out there). The quality of sound on this recording is unparalleled—listening to this release is like being IN THE STUDIO with Miles.

    Kind of Blue Becomes Digital, by Engineer Mark Wilder

    "Since the Kind of Blue mixed masters are multiple generations from the original (due to excessive play/wear), we decided to go directly to the original session reels. Not only does this put us at the original session as a starting point, but it also allows us to deal with the pitch issue as well.

    The three, 3-track half-inch tapes are in good condition, but age has force them to “scallop” a little, meaning that the edges curl away from the tape head. This changed the initial focus from mixing from the originals to archiving them before mixing and working from the archive files. This allowed us to gently guide the tape against the playback head to get optimal contact and fidelity.

    The archiving was done at 192kHz/24 bits, played from a modified Ampex ATR 104, and hard-wired to HDCD Model 2’s directly patched to a Lynx 2 sound card.

    An upside to working from the archive files was the ability to chase the original fader moves done during the mix in 1959. We constantly compared to an early pressing - mono and stereo - and worked bar by bar to duplicate the level moves on the three tracks to match as well as possible.

    Each channel was converted to analog and passed through a GML mixer, bussed to stereo or mono - depending on the release format - and converted once again to 192Kc/24 bits. At the GML, we inserted processing where needed.”

    – Mark Wilder, Battery Studios

    So, what does all of this mean for you, the listener?

    With this new hi-res version you will hear purity of tone that is impossible to get with a CD (which has a certain 'hardness' to the sound). Additionally, the spatial cues are 'wider' and you can hear the real physical depth of the sound stage of the Columbia Records 30th Street Studio. You will feel more of the size and immense space of the studio than ever before, and it will sound as if Miles was right there in front of you in your living room! This new hi-res version of Kind of Blue is a testament to the great and simple engineering of the day.

    Miles Davis' legendary album, Kind of Blue, is considered to be the best jazz record of all time, as well as being both Davis' best-selling record and the best-selling jazz record of all time. It has been certified quadruple platinum and is considered to be Davis' masterpiece. An incredibly influential and innovative album, Kind of Blue was a breakthrough album, not in a commercial sense but in the fact that the record created an entirely new language. Chick Corea, one of Miles Davis' acolytes, said about the album, "It's one thing to just play a tune, or play a program of music, but it's another thing to practically create a new language of music, which is what Kind of Blue did."

    Kind of Blue was recorded at Columbia 30th Street Studio (also known as CBS 30th Street Studio and nicknamed "The Church") on March 2 and April 22, 1959. The 30th Street Studio is considered by many to be the greatest recording studio in history, with a stunning acoustic space—100 foot high ceilings and a 100 foot floorspace for the recording area. Some of the records recorded at 30th Street Studio include Pink Floyd's The Wall, Glenn Gould's Bach: The Goldberg Variations, Leonard Bernstein's West Side Story and the entire Masterworks discography of Vladimir Horowitz.

    Original liner notes by Bill Evans:

    IMPROVISATION IN JAZZ
    by Bill Evans

    There is a Japanese visual art in which the artist is forced to be spontaneous. He mus paint on a thin stretched parchment with a special brush and black water paint in such a way that an unnatural or interrupted stroke will destroy the line or break through the parchment. Erasures or changes are impossible. These artists must practice a particular discipline, that of allowing the idea to express itself in communication with their hands in such a direct way that deliberation cannot interfere.

    The resulting pictures lack the complex composition and textures of ordinary painting, but it is said that those who see well find something captured that escapes explanation.

    This conviction that direct deed is the most meaningful reflection, I believe, has prompted the evolution of the extremely severe and unique disciplines of the jazz or improvising musician.

    Group improvisation is a further challenge. Aside from the weighty technical problem of colective coherent thinking, there is the very human, even social need for sympathy from all members to bend for the common result. This most difficult problem, I think, is beautifully met and solved on this recording.

    As the painter needs his framework of parchment, the improvising musical group needs its framework in time. Miles Davis presents here frameworks which are exquisite in their simplicity and yet contain all that is necessary to stimulate performances with a sure reference to the primary conception.

    Miles conceived these settings only hours before the recording dates and arrived with sketches which indicated to the group what was to be played. Therefore, you will hear something close to pure spontaneity in these performances. The group had never played these pieces prior to the recordings and I think without exception the first complete performance of each was a "take."

    Although it is not uncommon for a jazz musician to be expected to improvise on new material at a recording session, the character of these pieces represents a particular challenge.

    Briefly, the formal character of the five settings are:

    So What is a simple figure based on 16 measures of one scale, 8 of another and 8 more of the first, following a piano and bass introduction in free rhythmic style. Freddie Freeloader is a 12-measure blues form given new personality by effective melodic and rhythmic simplicity. Blue in Green is a 10-measure circular form following a 4-measure introduction, and played by soloists in various augmentation and diminution of time values. Flamenco Sketches is a 6/8 12-measure blues form that produces its mood through only a few modal changes and Miles Davis' free melodic conception. All Blues is a series of five scales, each to be played as long as the soloist wishes until he has completed the series.

    ************

    Vaja con Dios Nuova rimasterizzazione x IL DISCO della storia del Jazz? 650957 
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    Messaggio Da pluto Gio Nov 21 2013, 16:41

    Sono sempre più convinto della bontà dell'operazione.

    http://www.hdtracks.com/kind-of-blue-stereo?utm_source=iContact&utm_medium=email&utm_campaign=HDtracks%20Newsletters&utm_content=20131118_kindofblue_final

    Cliccate su About this album

    Se vi guardate il video con l'intervista al produttore e al Chief engineer, noterete il grandissimo rispetto avuto x questo capolavoro e per chi lo ha suonato prima e registrato dopo.
    Entrambi dicono di non aver voluto aggiungere una sola virgola allo straordinario lavoro fatto all'epoca. Il loro scopo è stato solo quello di pulire e preservare nel miglior modo possibile il suono derivante da questi capolavori x il prossimo futuro

    ***

    Ecco questo deve sempre essere l'approccio corretto. Umile, rispettoso e se vogliamo pure semplice a garanzia di un ottimo risultato
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    Messaggio Da RockOnlyRare Gio Nov 21 2013, 17:18

    pluto ha scritto:Scusa Rock ma a me pare che questi ragionamenti teorici siano fuffa e basta ed è la ragione x cui non mai comperato un disco sulla base di un grafico

    1) ma tu senti qualcosa sopra i 16,000 hertzs?

    2) che significa "i vantaggi della masterizzazione 24/192 se la frequenza non supera i 20Khz??

    Sono molto d'accordo con chi sostiene che gli 88 o i 96 bastano e avanzano il più delle volte.
    Ma in questo caso le differenze mi paiono evidenti
    la vecchia a 96 era penosa e sicuramente è stata un'operazione frettolosa x lucrare sul disco più venduto del jazz insieme al koln concert di jarrett (ma c'è una bella differenza d'importanza e di qualità musicale).

    Qua hanno sicuramente lavorato sul master ripulendolo e facendo venir fuori nuances interessanti. Forse potevano fermarsi a risoluzioni più basse. Hanno deciso così (sicuramente x fottere qualche sgheo extra) ma almeno hanno fatto qualcosa e non hanno fatto solo un semplice upsampling maldestro
    E ovviamente dovevano distaccarsi dal fiasco precedente a 96. Quindi c'era poco da scegliere
    Anche io mi sono guardato bene dal fidarmi SOLO dei grafici. Il fatto che la registrazione 24-96 fosse penosa non è dovuto alla frequenza ma al modo come è stato generato il file (dal master via via ....).
    Non credo che in questo caso il file 24-192 si senta decisamente molto meglio del 96 solo perché hanno raddoppiato la frequenza, ma perché NON SONO PARTITI DALLO STESSO MASTER.

    Quello che volevo dire è che non sarei sorpreso se partendo dallo stesso master con lo stesso procedimento, lo stesso brano, a 96 o addirittura a 48 khz (sempre a 24 bit) suonasse in modo (quasi) indistinguibile dal 192.
    Poi è chiaro che se hanno usato un procedimento tale che ha generato direttamente il master di partenza a 24-192 non avrebbe avuto alcun senso una risoluzione inferiore, ma in quel caso mi sarei aspettato di vedere nel grafico un andamento molto meno costante.

    Comunque l'importante è che suoni bene. PUNTO.


    _________________
    http://basta-con-i-tagli-alle-pensioni.over-blog.it/article-le-bugie-sull-aspettativa-di-vita-84948824.html

    https://www.indexmundi.com/facts/indicators/SP.DYN.LE00.IN/compare#country=it

    (ANSA) - ROMA, 19 LUG - I quarantenni di oggi, coloro che hanno iniziato a lavorare dopo il 1996 e ricadono nel contributivo puro, rischiano di non andare in pensione prima dei 73 anni. È questa la sorte secondo la Cgil che spetta a chi ha avuto un lavoro saltuario e scarsamente remunerato, specie se part time. Nel 2035, spiega il sindacato, per andare prima dei 70 anni, precisamente a 69, saranno necessari almeno 20 anni di contributi e una pensione di importo sopra gli attuali 687 euro.
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    Messaggio Da RockOnlyRare Gio Nov 21 2013, 17:30

    pluto ha scritto:Sono sempre più convinto della bontà dell'operazione.

    http://www.hdtracks.com/kind-of-blue-stereo?utm_source=iContact&utm_medium=email&utm_campaign=HDtracks%20Newsletters&utm_content=20131118_kindofblue_final

    Cliccate su About this album

    Se vi guardate il video con l'intervista al produttore e al Chief engineer, noterete il grandissimo rispetto avuto x questo capolavoro e per chi lo ha suonato prima e registrato dopo.
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    Ecco questo deve sempre essere l'approccio corretto. Umile, rispettoso e se vogliamo pure semplice a garanzia di un ottimo risultato
    I fuochi d'artificio sono x i babbei of course
    Grazie per aver riportato queste interessanti notizie, (hdtracks da qui non lo vedo)
    Quello che mi da da pensare però è, cosa è costato fare un'operazione di questo tipo ? Dando per scontato che il risultato sia eccellente, diciamo il massimo possibile, mi pare evidente che nella maggior parte dei casi, tutto questo non viene fatto, per cui la versione rimasterizzata è nella migliore delle ipotesi analoga (se non peggiore) della versione standard.

    Discorso analogo per i film pubblicati in Blu-ray che sono lo stesso file del DVD convertito con al massimo un paio di contenuti speciali in più (un paio di interviste e poco altro tanto per giustificare il salasso). Ma quando il film lo restaurano e lo rendono davvero in full-hd, l'operazione è presentata in pompa magna e il film venduto a prezzo pieno spesso prioiettandolo anche nei cinema di prima visione !!!!!

    In "soldoni"... quando un album è ripubblicato con titoloni in pompa magna è probabile che la nuova edizione valga davvero la pena, in tutti gli altri casi c'è solo da incrociare le dita sperando di non aver speso soldi per nulla visto che comunque un file in hi-res 24-192 costa non tanto meno di un vinile e solitamente molto di più del corrispondente cd (salvo edizioni speciali naturalmente).

    Per cui se ho già l'album non dico in vinile, ma anche in CD originale, prima di prenderlo penso convenga pensarci un po' e magari informarsi in giro. Se invece quell'album non ce l'ho per niente, può valer la pena la scelta hi-res al posto del cd o del sacd o simile.


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    (ANSA) - ROMA, 19 LUG - I quarantenni di oggi, coloro che hanno iniziato a lavorare dopo il 1996 e ricadono nel contributivo puro, rischiano di non andare in pensione prima dei 73 anni. È questa la sorte secondo la Cgil che spetta a chi ha avuto un lavoro saltuario e scarsamente remunerato, specie se part time. Nel 2035, spiega il sindacato, per andare prima dei 70 anni, precisamente a 69, saranno necessari almeno 20 anni di contributi e una pensione di importo sopra gli attuali 687 euro.
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    Messaggio Da Avian Gio Nov 21 2013, 19:13

    Interessante testa a testa. Nel rip da SACD il contrabbasso iniziale di Chambers in So What è ben distinguibile, ma sempre sullo sfondo, non so nella versione 24/192 quanto sia stato portato avanti. Deve stare indietro o avanti? Bel dilemma ... c'è una foto dove si vede com'erano posizionati in sala di registrazione? Nuova rimasterizzazione x IL DISCO della storia del Jazz? 285880  Scherzo, ovviamente deve rimanere indietro, altrimenti Davis e Coltrane successivamente non "potrebbero" entrare.
    Pluto, nel 24/192 di HdTracks al secondo 37 di So What e qualche secondo dopo c'è qualche micro-sporcizia distinguibile?

    Siccome poi, come più volte è stato fatto notare dalle info riportate da pluto quanto questo album sia frutto della naturale improvvisazione degli artisti (non provarono prima), sono passato a Flamenco Sketches, a mio avviso l'apice dell'improvvisazione modale. Ricordo che la Flamenco che ascoltiamo è la "seconda versione". Quella della prima botta sta come extra nell'uscita estesa del 97 e dura 9.32, qualche secondo in più. Adderley e Coltrane, tra sax contralto e tenore, duettano in maniera favolosa. C'è un grande dettaglio ovunque e come detto in precedenza posso giocare col volume a piacimento. Personalmente non sento l'esigenza di andare a prendere la versione 24/192, poi certo ... chissà.


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    E mi ricordo, tra l'altre, che nella Biblioteca Ambrosiana, datomi in mano dal bibliotecario non so più quale manoscritto autografo del Petrarca, da vero barbaro Allobrogo, lo buttai là, dicendo che non me n'importava nulla.

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