Forse può sembrare una cosa un pò idiota ma mi chiedevo; perchè non si tiene mai conto della sfera di esperienze, suggestioni e stati d'animo quando si valuta un componente audio e anzi si tende a considerare trascurabile tutto questo dando più credito alle prove in cieco o a quello che si può misurare scientificamente?
Se uno prende due apparecchi ( mettiamo due ampli cuffia ), uno dal costo di 50 euro e uno da 10 mila euro, che suonano uguali senza sapere quale sta suonando ma che suonano totalmente diversi alla luce del Sole perchè deve essere considerato un pollo se spende 10 mila euro o un handicappato con il prosciutto sulle orecchie se preferisce quello da 50?
Conosco musicisti (uno dei quali un didatta piuttosto noto) che prendono (e consigliano) addirittura sempre pedalini effetto dello stesso colore perchè dicono che suonano meglio rispetto allo stesso pedale di colore diverso!. Saranno tutti scemi o c'è qualcosa di veramente interessante e fondamentale che si sta trascurando nella percezione di una differenza?
La suggestione può valere da sola il prezzo del biglietto, se porta a percepire delle differenze marcate e quindi a delle preferenze?
Se uno prende due apparecchi ( mettiamo due ampli cuffia ), uno dal costo di 50 euro e uno da 10 mila euro, che suonano uguali senza sapere quale sta suonando ma che suonano totalmente diversi alla luce del Sole perchè deve essere considerato un pollo se spende 10 mila euro o un handicappato con il prosciutto sulle orecchie se preferisce quello da 50?
Conosco musicisti (uno dei quali un didatta piuttosto noto) che prendono (e consigliano) addirittura sempre pedalini effetto dello stesso colore perchè dicono che suonano meglio rispetto allo stesso pedale di colore diverso!. Saranno tutti scemi o c'è qualcosa di veramente interessante e fondamentale che si sta trascurando nella percezione di una differenza?
La suggestione può valere da sola il prezzo del biglietto, se porta a percepire delle differenze marcate e quindi a delle preferenze?