salva021291 ha scritto:Rock infatti cerco sempre di comprare da venditori italiani....e ho trovato un paio di venditori affidabili a cui chiedo quando mi serve un vinile...ma dei pink solo stampe italiane hanno....
Per quanto rigurarda le condizioni fortunatamente molti venditori scrivono se il vinile è stato solamente valutato visivamente o anche ascoltato...uno dei miei pusher di fiducia:roll: ad esempio li ascolta sempre prima di vendere e quindi vado sul sicuro....
Fai bene, comunque se è un venditore di fiducia italiano da cui compri spesso penso non ci siano problemi a cambiarti un vinile rovinato.
Per quanto riguarda gli originali, è assai probabile che più un album è famoso e venduto più sia difficile trovarne una copia di importazione perchè la casa discografica ha tutto l'interesse a sfornare un numero consistente di album.
Considera che i negozi che vendevano import lo facevano a loro rischio (nel senso che se un album gli restava sul gobbo non lo potevano restituire) per cui preferivano di solito prendere poche copie e di dischi che non erano troppo facili da reperire a maggior ragione se il costo dell'originale superava quello italiano di parecchio.
Come dire che solo super fans e collezionisti andavano ai tempi a cercare i pink floyd in edizione originale vista poi la difficoltà a trovarli, a meno che la versione originale arrivasse nei negozi qualche giorno prima dell'edizione italiana, nel qual caso qualche copia nei primi gg si trovava ed andava a ruba... ma questo capitava più spesso negli anni 60 o primissimi anni 70, prima dell'esplosione del LP con vendite anche in italia da capogiro !!!
comunque noi ai tempi se possibile prendevamo le copie import dei vinili, a meno che costassero molto di più (con quelle USA era spesso la norma anche per il rapporto sfavorevole con il dollaro + spese di importazione) Convenivano tantissimo le edizioni "forate" made un USA, che in america vendevano a prezzi stracciati e da noi arrivavano comunque a prezzi inferiori rispetto alla copia a italiana a prezzo pieno, e quindi andavano a ruba !!! Oppure gli album doppi o tripli che da noi costavano esattamente il doppio o il triplo di un singolo mentre in USA costavano poco più di un singolo, come oggi accade con i cd.