carloc ha scritto:
Questa spazzola la ho e ho constatato che graffia i dischi, anche se superficiali i graffi si vedono bene. Ora uso solo il de-duster
carloc ha scritto:
carloc ha scritto:Le uso da 30 anni e mai nessun problema.
the Crimson King ha scritto:L'altra questione sarà come ottimizzare e trarre il massimo da una semplice Knosti, ma al momento opportuno si vedrà.
carloc ha scritto:Non è che la tua spazzola sia rovinata?
zulele ha scritto:
qualcuno dice che con qualche goccia di sgrassante per piatti (o era detersivo ? boh) le cose vanno meglio ancora; io non mi arrischio.
carloc ha scritto:La luce radente evidenzia tutto, polvere inclusa. Non ci puoi fare nulla.
carloc ha scritto:
Si, detersivo per i piatti, stessa funzione dell'imbibente fotografico di cui si parlava. Nessun problema sui dischi.
zulele ha scritto:che cos'è ?
zulele ha scritto:
secondo me, già una semplice Knosti fa molto , anche e non dubito che una macchina ad aspirazione, ecc ecc ecc, faccia di più.
molti sostengono che il liquido Knosti, piuttosto, non sia l'ideale; io non ho provato, pur avendone un flacone, ma mi sono fidato ciecamente dei consigli in rete, come fa ogni vero saggio e sono passato direttamente ad acqua demineralizzata (80%) + alcool isopropilico (20%).
uso due Knosti in serie, la prima con la soluzione di cui sopra, la seconda per il solo risciacquo con acqua demineralizzata; ma non so quanto il passaggio nella seconda Knosti faccia davvero.
qualcuno dice che con qualche goccia di sgrassante per piatti (o era detersivo ? boh) le cose vanno meglio ancora; io non mi arrischio.
@ivanhoe: mai successo niente del genere !! sei sicuro che non sia rimasto qualche elemento rigido (sassolini, pezzetti di plastica) fra le setole ? ovviamente avrai già controllato....
the Crimson King ha scritto:Io probabilmente mi attrezzerò con una semplice lavadischi molto economica (quelle serie vanno dai 500 euro fino a qualche migliaio) che si chiama Knosti, fai una ricerca la trovi anche su Amazon. Anni fa in una discussione qui sul forum ho ricavato alcune possibili soluzioni riguardo ad appropriati liquidi lavadischi:
1) Liquido della Art du Son
2) Liquido lavadischi della Nitty Gritty (che è una della macchine per pulizia più famose)
3) Soluzione composta da 80% acqua demineralizzata e 20% alcool isopropilico, il Conte Edmond ci aggiungeva anche qualche goccia di imbibente per pellicole (alcuni tipi sono: Ilford Ilfotol, Kodak Photoflo, Record Laboratory).
4) Più di una persona sostiene che un valido detergente sia il Vetril classico, cioè non quello nei flaconcini a spruzzo ma nella vecchia bottiglia di plastica azzurra non trasparente.
Per i risciacqui sempre e comunque acqua demineralizzata, e mettere i dischi ad asciugare all'impiedi. Non sono informato sull'esistenza di panni appositi per asciugatura.
Questo è quello che mi tengo buono come guida per quando (spero vivamente) rimetterò seriamente in pista l'analogico. Spero ti sia utile.
zulele ha scritto:sì, appunto, ci sono varie "teorie".
@ivanhoe: avevo anch'io un rullo del genere, della Nagaoka, e in effetti faceva il suo mestiere che ovviamente non si può pretendere sia lo stesso di una lavadischi- solo che dopo alcuni lavaggi, non moltissimi in verità, ha "esaurito" il suo effetto.
tu da quanto hai quel rullo ?
zulele ha scritto:sì, sembra strano ma capita abbastanza di frequente di trovare i dischi nuovi sporchi; per lo più si tratta di residui di lavorazione, a volte impronte (questo però a me non è mai capitato, l'ho solo letto) e ora mi dici anche... peli ! :O