Da Testini Ugo Mar Mag 07 2013, 00:49
Che il Top Audio fosse, soprattutto nelle ultime edizioni, abbastanza mal organizzato, con uno scadinemento generale della resa sonica degli impianti presentati (soprattutto quelli più costosi), era cosa nota. Che fosse una fiera anacronistica, con una assurda trascuratezza verso la liquida e con una mancanza cronica di catene low price soprattutto in tempi di crisi come questi, anche questa è cosa nota. Che fosse in mano ai soli "potentorati" letargici, anche qui ci troviamo d'accordo. Che però la sua fine sia una perdi per tutti noi, anche questa è una verità; la perdita di un momento d'incontro attesso ed a volte di scontro. Io credo che per il mercato italiano avere o meno una vetrina in più faccia la differenza. La realtà è che il Top Audio non doveva scomparire, ma semplicemente essere rifondato, rivisto, modernizzato; e gioire della perdita di questo nostro appuntamento la vedo cosa squallida, anche al cospetto di chi ne traeva lavoro fosse solo quello dei panini. Sono felice di averne viste alcune edizioni tra cui l'ultima, misera e ristretta, ma comunque l'ultima, o forse no, abbiamo già cantato vittoria per la fine di due riviste di settore, io per inciso no, e poi... Voglio poi permettermi di dire che noi, come publico abbiamo fatto il bene del Top Audio, andandoci, vedo male chi invece ci è andato da espositore, se anche magari per una sola volta, marginalmente, "disinteressato", con magari una delle peggiori rese soniche d'insieme mai udite (e questo mi permetto e sento di dirlo) e poi ci sputa sopra. Io avrei visto solo due opzioni: o una posizione più moderata sulla fine del TAV o non esserci mai stato ad esporre per principio. Perchè, anch una sola presenza li, vidima quella come comunque vetrina italiana, e se non la migliore nemmeno la peggiore ne la più piccola. Sarò sentimentale ed avrò scritto sull'onda di questo, ma a me dispiace. Se non altro per non poter organizzare più il mio solito gruppo da venezia, con le macchinate, la colazzione tutti assieme e così via. Peccato.