Ciao a tutti vorrei illustrare brevemente due pezzi alquanto introvabili ovvero
scott pre e finale alpha one alpha six che ho da molti anni
IL pre dispone di un doppio ingresso phono di molti controlli direi superflui , ma in linea con i concorrenti del tempo.
turnover tre controlli di tono filtri ingresso
selezionabile microfonico, doppio tape dubbing.
Sebbene la linea all Silver dia l' impressione di un japan look ,
siamo presenti ad un prodotto yankee na tutti gli effetti, la
componentistica
normale della MOTOROLA
e altri costruttori, ordinata , ma tradizionale
Il pre dispone di un basso livello di sovramodulazione , il front end perfetto è un moving coil ad alta uscita intorno ai 2mv
cm sec e il braccio un alta massa, prese queste considerazioni e avvertenze , passiamo al finale
Due bei Vu meter sufficentemente precisi una sola coppia per canale di finali
controlli del volume all' ingresso possibilita di far lavorare il finale a ponte
con un dip switch posto sul pannello posterore , connettori a molla per cavi di medio spessore 2mm massimo come di
moda allora .
Realizzazione robusta e affidabile bassa la dinamica , non lavora sotto i 6 ohm
pena l' intervento delle protezioni limitatore.
Abbinamenti testati, se abbinato ad un front end del tipo kenwood turntable
di alta qualita' denon luxman dell' epoca oppure sempre di kenwood lo
LM 07 (i vecchi direct drive non di plastica del peso di 15 kg smorzati e con braccio ad alta massa , con Supex o similari
e come diffusori le Heresy coeve
ovvero la prima serie ), abbiamo il recupero della dinamica sia sul phono sia sulle capacita' del finale che in definitiva pur
avendo una sola coppia pnp npn si comporta meglio di molti altri concorrenti japan dell ' epoca.
che squillavano in modo ossesivo con le klipsch.
Suono dinamico poco profondo poco in definitiva sotto gli 80 hz per via del baffle delle klipsch
percussioni prepotenti jazz suonato ad arte in piccoli ambienti medi riflettenti ,
in definitiva molto dello Scott sound.
In definitiva un prodotto onesto in linea con la concorrenza
forse un po' datato per l' epoca ove si affacciavano soluzioni piu'potenti
e tecniche SAE GAS AGI Etc ma senza uso alcuno di operazionali o moduli ibridi
e tutto a bjt Motorola nessun integrato nel pre come nel finale ......
il peggiore abbinamento mm alto livello e bracci bassa massa il pre entra in crisi, resrituendo un sound soffocato sui
medio acuti e bassi rimbombanti sovramodulati inascoltabile e deprezzabile in tale condizione
Esemplari abbastanza introvabili in italia per via del costo
un tantino elevato per i tempi 1976
saluti
scott pre e finale alpha one alpha six che ho da molti anni
IL pre dispone di un doppio ingresso phono di molti controlli direi superflui , ma in linea con i concorrenti del tempo.
turnover tre controlli di tono filtri ingresso
selezionabile microfonico, doppio tape dubbing.
Sebbene la linea all Silver dia l' impressione di un japan look ,
siamo presenti ad un prodotto yankee na tutti gli effetti, la
componentistica
normale della MOTOROLA
e altri costruttori, ordinata , ma tradizionale
Il pre dispone di un basso livello di sovramodulazione , il front end perfetto è un moving coil ad alta uscita intorno ai 2mv
cm sec e il braccio un alta massa, prese queste considerazioni e avvertenze , passiamo al finale
Due bei Vu meter sufficentemente precisi una sola coppia per canale di finali
controlli del volume all' ingresso possibilita di far lavorare il finale a ponte
con un dip switch posto sul pannello posterore , connettori a molla per cavi di medio spessore 2mm massimo come di
moda allora .
Realizzazione robusta e affidabile bassa la dinamica , non lavora sotto i 6 ohm
pena l' intervento delle protezioni limitatore.
Abbinamenti testati, se abbinato ad un front end del tipo kenwood turntable
di alta qualita' denon luxman dell' epoca oppure sempre di kenwood lo
LM 07 (i vecchi direct drive non di plastica del peso di 15 kg smorzati e con braccio ad alta massa , con Supex o similari
e come diffusori le Heresy coeve
ovvero la prima serie ), abbiamo il recupero della dinamica sia sul phono sia sulle capacita' del finale che in definitiva pur
avendo una sola coppia pnp npn si comporta meglio di molti altri concorrenti japan dell ' epoca.
che squillavano in modo ossesivo con le klipsch.
Suono dinamico poco profondo poco in definitiva sotto gli 80 hz per via del baffle delle klipsch
percussioni prepotenti jazz suonato ad arte in piccoli ambienti medi riflettenti ,
in definitiva molto dello Scott sound.
In definitiva un prodotto onesto in linea con la concorrenza
forse un po' datato per l' epoca ove si affacciavano soluzioni piu'potenti
e tecniche SAE GAS AGI Etc ma senza uso alcuno di operazionali o moduli ibridi
e tutto a bjt Motorola nessun integrato nel pre come nel finale ......
il peggiore abbinamento mm alto livello e bracci bassa massa il pre entra in crisi, resrituendo un sound soffocato sui
medio acuti e bassi rimbombanti sovramodulati inascoltabile e deprezzabile in tale condizione
Esemplari abbastanza introvabili in italia per via del costo
un tantino elevato per i tempi 1976
saluti