Avian ha scritto:Il suo primo lavoro da solista
Non mi ricordo il suo primo lavoro, ma di suoi lavori ne ho una decina buona... ci mancherà !!!
Avian ha scritto:Il suo primo lavoro da solista
RockOnlyRare ha scritto:
Non mi ricordo il suo primo lavoro, ma di suoi lavori ne ho una decina buona... ci mancherà !!!
Antonio Turi ha scritto:
Azz, non sapevo ci avesse lasciati, peccato! Non mi piace, ma resta un gran chitarrista...
Antonio Turi ha scritto:ma lo trovo "ridondante"
Avian ha scritto:
Gli eccessivi tecnicismi spesso annoiano anche me. Per questi artisti (come Al Di Meola ad esempio) bisogna sapersi districare tra la strabordante produzione e scegliere i pezzi migliori
Avian ha scritto:
Gli eccessivi tecnicismi spesso annoiano anche me. Per questi artisti (come Al Di Meola ad esempio) bisogna sapersi districare tra la strabordante produzione e scegliere i pezzi migliori
Antonio Turi ha scritto:"peso qualità e misura"
Avian ha scritto:
Hehe purtroppo ti sei perso le mie storiche filippiche contro i Beatles ... ancora di notte sento le macumbe che mi lanciano dietro
RockOnlyRare ha scritto:
Ciao !!!
Adoro Joe Jackson, l'ho visto due volte live, entrambe però relative al periodo "rock", 1980 e 25 anni dopo quando con lo stesso gruppo di allora riprese il sound rock - new wave di quegli anni proponendo l'album "IV" che per me è il migliore degli ultimo anni della sua carriera.
Comunque amo moltissime altre sue cose (anche se non tutte).
PARLAPA' ha scritto:
svolazzate un pò
Antonio Turi ha scritto:
Però, serata movimentata!!
Non li conosco...grazie!
Avian ha scritto:
Hehe purtroppo ti sei perso le mie storiche filippiche contro i Beatles ... ancora di notte sento le macumbe che mi lanciano dietro
RockOnlyRare ha scritto:
Io purtroppo me le sono sorbite tutte
Però in questo caso secondo me si parla di altro, diciamo di quando il tecnicismo diventa fine a se stesso rendendo pesante l'ascolto dal vivo e terribilmente nosioso se non insopportabile quello dell'album.
Non ci vedo in questo senso il paragone con i Beatles la cui musica, non mi interessa che piaccia o meno, tutto sommato salvo rari casi (Hey Jude, Revolution Number 9) era molto misurata concedendo pochissimo al tecnicismo fine a se stesso, come del resto gli stones ed in genere quasi tutta la musica riconducibile al rock della prima parte degli anni 60.
Tornando sul tecnicismo, devo dire che è un problema che affligge un po' tutti i generi di musica che si suona dal vivo (jazz su tutti anche perchè è il genere che richiede una tecnica sopraffina per definizione), e parliamoci chiaro non ne è esente secondo me neppure la musica classica.
PARLAPA' ha scritto:
Ciao
ho 3 o 4 album,compreso quello sinfonico,purtroppo non ho mai avuto il piacere di vederlo in concerto
Comunque'' troppo bravo''
Avian ha scritto:No non stavo paragonando i tecnicismi di Moore ai Beatles. Li ho fatti uscire fuori nel discorso in risposta al complimento di Antonio sul mio parlare "misurato". Sui Beatles mi sforzai di esserlo, forse senza successo
In passato mi riempivo abbastanza la testa dei riffs dei Fu Manchu: un revival hard rock che mi è sempre piaciuto, alla Blue Cheer, pesante e drammatico quanto quello dei Kyuss. Dal 2002 dopo California Crossing li ho abbandonati trovandoli ormai esauriti, commerciali, più interessati alla melodia che al suonare duro. L'unica che apprezzai in quell'album fu la title track. Oggi scopro il nuovo, recentissimo, Gigantoid ... vediamo un po' com'è, ma sono pessimista. Qui lo streaming integrale (legale) dell'album http://noisey.vice.com/blog/fu-manchu-gigantoid-album-stream
Antonio Turi ha scritto:
Penso che il riferimento alle filippiche riguardi solo il complimento che gli ho fatto.
Beh, credo che, soprattutto nel rock, una volta i musicisti erano vere e proprie "icone" in qualche modo, eroi mitologici quasi (pensiamo all'immagine di Jimmy Page che rotea il suo archetto di violino come fosse un cavaliere celtico di altri tempi...Fantastico!!!). Questo portava talvolta ad esagerato sfoggio di personalità e, di conseguenza, a performance davvero eccessive a volte. Nel jazz, forse per i meno esperti come me, questo si sente meno. Un po' per quello che dici tu, un po' perché forse i 3/4 del materiale probabilmente deriva da improvvisazioni, che peró eseguite da musicisti di portata inarrivabile paiono comunque plausibili e ben studiate. Tutto questo secondo me, naturalmente
Riguardo la classica sono sotto zero, non mi esprimo minimamente, ma seguo volentieri! Spero di non essere OT...peró bella chiacchiera, grazie a voi!!
RockOnlyRare ha scritto:
...... e considerando sempre l'enorme differenza che c'è tra l'evento live in prima persona, il video su supporto fisico e (peggio) l'ascolto del brano senza immagini.... quello che nel primo caso entusiasma, nel secondo incuriosisce nel terzo annoia....
Antonio Turi ha scritto:
Sono d'accordo, in effetti nella musica dal vivo, almeno io, sono molto più tollerante! Il video musicale invece non mi emoziona, non ho mai capito perché..video inteso come concerti o affini naturalmente! Ne ho due o tre , ma non li guardo e ascolto mai..