pregi e difetti delle 2:faccina rident
multiamplificazione attiva, il vantaggio qualitativo evidente è rappresentato dall fatto che in questa configurazione gli amplificatori vengono chiamati ad amplificare in potenza solo una parte delle frequenze dello spettro audio, infatti il crossover elettronico smista ai finali solo la porzione di frequenza a loro dedicata, in questo modo la potenza di targa dei finali viene sfruttata tutta, 2 finali da 100W applicati a un solo diffusore si ottiene una potenza disponibile di 200W con indubbi vantaggi a livello di capacità di pilotaggio e altro, comunque, non è tutto oro quello che luccica, va tenuto conto che i filtri passivi all'interno del diffusore, sono progettati tenendo conto delle caratteristiche degli altoparlanti utilizzati, la loro eliminazione per poter pilotare gli altoparlanti direttamente con un finale, porta fuori tutti i difetti di non linearità in frequenza degli altoparlanti stessi con relative problematiche
biamplificare in modalità passiva, ovvero sensa senza crossover elettronico, utilizzando quindi i passivi interni, porta indubbi vantaggi a livello di dinamica e qualcosa in più come capacità di pilotaggio, la potenza applicabile invece rimane pressoche invariata, in pratica con la passiva la potenza dei 2 o più finali non si somma e rimane uguale a quella di targa del singolo ampli
personalmente prefrisco la passiva per praticità e perche non amo mettere ulteriori elettroniche sul percorso del segnale
multiamplificazione attiva, il vantaggio qualitativo evidente è rappresentato dall fatto che in questa configurazione gli amplificatori vengono chiamati ad amplificare in potenza solo una parte delle frequenze dello spettro audio, infatti il crossover elettronico smista ai finali solo la porzione di frequenza a loro dedicata, in questo modo la potenza di targa dei finali viene sfruttata tutta, 2 finali da 100W applicati a un solo diffusore si ottiene una potenza disponibile di 200W con indubbi vantaggi a livello di capacità di pilotaggio e altro, comunque, non è tutto oro quello che luccica, va tenuto conto che i filtri passivi all'interno del diffusore, sono progettati tenendo conto delle caratteristiche degli altoparlanti utilizzati, la loro eliminazione per poter pilotare gli altoparlanti direttamente con un finale, porta fuori tutti i difetti di non linearità in frequenza degli altoparlanti stessi con relative problematiche
biamplificare in modalità passiva, ovvero sensa senza crossover elettronico, utilizzando quindi i passivi interni, porta indubbi vantaggi a livello di dinamica e qualcosa in più come capacità di pilotaggio, la potenza applicabile invece rimane pressoche invariata, in pratica con la passiva la potenza dei 2 o più finali non si somma e rimane uguale a quella di targa del singolo ampli
personalmente prefrisco la passiva per praticità e perche non amo mettere ulteriori elettroniche sul percorso del segnale