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il lato oscuro di dark side
Il Gazebo Audiofilo

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    il lato oscuro di dark side

    lizard
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    Messaggio Da lizard Gio Mar 21, 2013 2:21 pm


    Di seguito,una delle testimonianze di Stefano Tarquini,persona gentilissima e competente,in occasione del 40ennale della pubblicazione della pietra miliare,a imperitura memoria di quanti stanno entrando solo ora nel mondo del collezionismo.
    ma non scoraggiatevi...anche lui ha cominciato dal nulla:



    Su “The dark side of the moon” si sono scritti fiumi di inchiostro e, per cui, non voglio essere ripetitivo. Per la
    prima volta, invece, voglio affrontare il discorso sotto il punto di vista di un collezionista di vinile, una razza
    molto strana, che conosce però mille dettagli diversi di questo disco, che possono sembrare un po’ tediosi,
    ma che invece racchiudono la passione per un gruppo.
    Innanzi tutto, quante stampe esistono? Sono state catalogate circa 580-585 versioni differenti del disco in
    vinile, tenendo conto, da buon collezionista “estremo”, delle edizioni di tutti i paesi che hanno fatto uscire
    l’album, originali e ristampe, di differenti variazioni di etichetta e di quelle edizioni con errori. Per quanto
    riguarda le edizioni particolari o degne di nota, ne parleremo più tardi; ma prima mi vorrei soffermare su
    alcuni errori presenti su quasi la totalità delle edizioni.
    • Il motivo del prisma conteneva deliberatamente due errori: nello spettro dei raggi colorati del prisma ci
    sono sei colori e non sette, non c'è l’indaco, per amplificare il design; il prisma del retro della copertina
    poi mostra i raggi riflessi che producono un effetto di spettro che parte dal prisma e si restringe,
    fenomeno fisicamente impossibile (scelta spiegabile con la necessità di far vedere un disegno continuo
    aprendo la copertina ed usato per la pubblicità nei negozi).
    • C'è un piccolo errore nel testo di "Breathe" in tutte le versioni in vinile del disco. Infatti, nel testo
    stampato all'interno della copertina del vinile, viene riportata la frase: "...don't sit down it's time to start
    another one...". Invece, i testi originali ed anche il testo cantato, erano: "...don't sit down, it's time to dig
    another one...". Forse era il testo originale, poi cambiato.
    • La canzone di "Breathe" è stranamente riportata in quasi tutte le edizioni come "Breathe in the air"
    sull'etichetta, pur restando normale nella scaletta della copertina; le eccezioni sono in Austria, Canada,
    Cecoslovacchia, Corea (tranne la stampa ufficiale della EMI), Germania, Germania Est, Francia (tranne
    la prima edizione), Guatemala, Spagna, Svizzera, Taiwan, Turchia (tranne la stampa della EMI-Kent) e
    U.S.A. . Inoltre, il titolo nelle edizioni di lingua spagnola è tradotto in quattro modi differenti: "Respira",
    "Respira en el aire", "Respirar" e "Aliento en el aire".
    • Stranamente, in moltissime edizioni in vinile, il nome di Waters è scritto in maiuscolo, “WATERS”,
    sull’etichetta, ma solo su alcune canzoni, al contrario degli altri membri della band, che invece sono
    riportati normalmente a lettere minuscole.
    --ooOoo--
    Passiamo solo ora ad alcune particolari storie riguardanti alcune edizioni, che hanno solleticato l’interesse di
    molti fans durante le mostre di dischi.
    Australia. Premetto che nel “paese dei canguri” sono uscite due versioni: stereo e quadrifonica, ma la
    differenza maggiore si trova nel materiale con cui è fatta la copertina. In Australia era comune per le case
    discografiche far uscire le prime centinaia di copie della copertina laminata (“glossy”), mentre le successive
    erano non laminate (“matt”), ma erano comunque tutte stampe originali; di fatto, il materiale usato per
    'laminare' le copertine si usurava dopo poco tempo e così questo metodo venne abbandonato a favore delle
    classiche copertine opacizzate. E spesso le copertine avanzate dall'uscita della prima stampa (quelle non
    laminate) venivano usate per le ristampe. Inoltre, questa versione quadrifonica era migliore di quella stereo:
    infatti, aveva un missaggio leggermente diverso dei pezzi, che era applicato ad ogni singolo pezzo nella
    separazione dei quattro canali; per questo motivo, oltre ad avere una stampa su un vinile di ottima qualità, in
    particolare le edizioni quadrifoniche australiane facevano del disco uno dei migliori, rendendo così il suono di
    qualità superiore alle altre versioni. Nel caso dell’edizione quadrifonica australiana, le prime copie uscirono
    con la copertina laminata (abbastanza facile da trovare), ed anche con la copertina normale, ma soprattutto
    in due versioni: la prima, che uno dei dischi più rari da trovare, proveniva dalla prima matrice e veniva
    indicata con i numeri sul run-off di "A-2" e "B-1"; la seconda, che proveniva dalle matrici successive,
    riportava i numeri sul run-off "A-3" e "B-3". Le successive copie uscirono poi con la copertina normale non
    laminata. C'è anche da dire che alcune copie della primissima versione (quella con "A-2/B-1") uscirono con
    un particolare curioso: l'introduzione del primo brano aveva una netta separazione che lo divideva dal
    secondo brano, cosa che non accadeva con le stampe successive "A-3/B-3". Questo spazio era abbastanza
    evidente, anche visivamente guardando la superficie del vinile. Purtroppo, non si sa quante copie furono
    stampate con questa particolarità e sono molto difficili da trovare.
    Ultima cosa da dire: la versione quadrifonica è migliore di quella stereo; infatti, oltre ad avere un missaggio
    leggermente diverso dei pezzi, è stata applicata maggiore cura ad ogni singolo pezzo nella separazione dei
    quattro canali, che, unitamente alla stampa su un vinile di ottima qualità, fanno del disco uno dei migliori,
    rendendo così il suono di qualità superiore alle altre versioni.
    Giappone. Parliamo di Giappone, non possiamo che parlare del leggendario disco promozionale conosciuto
    come il “Live Cover”. Questo disco è senz'altro la più rara stampa di "The Dark Side of the Moon" e
    sicuramente il più raro disco dei Pink Floyd mai uscito; si tratta di una edizione speciale molto rara, uscita
    per la "Toshiba EMI Club Edition" nel 1978: infatti la "TOSHIBA EMI" in Giappone durante la seconda metà
    degli anni '70 aveva una sezione dedicata agli ordinativi per corrispondenza, ma non era molto funzionante
    (tanto è vero che è stata operativa solo per 1-2 anni), aveva il compito di distribuire oltreoceano alcuni dei
    titoli della EMI, presi dai successi dei più famosi artisti (tra i quali, Beach Boys, Jeff Beck, The Band, Pink
    Floyd, Elton John, etc.), la sezione era stata creata proprio per sviluppare le vendite oltreoceano di quei
    gruppi rock molto popolari allora in Giappone, anche questo disco appartiene a questa serie e fu realizzato
    per questo dalla EMI Club Edition, ma fu cambiato il motivo di copertina. Insieme al "EMI Club Edition" ci fu
    in Giappone anche qualcosa di simile per la Sony Records, il "Sony Family Club". I dischi di queste due serie
    sono estremamente rari, forse proprio per la loro breve durata, anche per il fatto che sono usciti tutti senza
    OBI ed a parecchi furono cambiati i motivi di copertina. Anche "The Dark Side of the Moon" è estremamente
    raro, può essere valutato intorno ai $12.000 (si calcola che è il disco più raro dei Pink Floyd in assoluto,
    insieme al promo di "Ummagumma" in vinile rosso giapponese) e non apparve praticamente mai nei negozi
    di dischi. La ragione fu che non fu mai commercializzato, perchè realizzato per un fan club giapponese
    senza l'autorizzazione dei Floyd, i quali, quando videro realizzato il disco, lo fecero ritirare e distruggere
    (quasi completamente). Il disco non ha mai avuto l'OBI, e quindi non era inteso per una distribuzione
    commerciale vera e propria.
    Nicaragua. Si tratta di una speciale edizione promozionale stampata in Nicaragua e distribuita alle stazioni
    radio del paese, come la Radio Satelite di Estelì (Nicaragua), risulta che queste poche copie originariamente
    erano state destinate al solo mercato centroamericano appunto per stazioni radio e D.J. e facevano parte di
    una limitatissima serie, chiamata "Grandes Exitos", una specie di ristampa dei principali dischi del rock, tra
    cui, appunto, "The Dark Side of the Moon", solo in un secondo tempo si sono viste nel mercato
    nordamericano come Ebay, finora se ne conoscono 3 copie. E’ caratterizzata dalla famosissima copertina
    colorata con uno speciale motivo stile “prog”, unico nel suo genere e, appunto per questo, assai raro.
    Svizzera. Anche la Svizzera non rimase immune dal fenomeno “The dark side of the moon, e fece uscire
    due versioni del disco: una prodotta per la serie “Silva” e una per la serie “Ex-Libris”. La "Silva" nacque nel
    1943, in risposta alla "Migros": non vendeva libri e dischi, ma i suoi membri dovevano raccogliere degli
    speciali 'cheques' (come se fossero dei punti a premio). Ben presto, progressivamente, circolarono in
    Svizzera questi speciali 'cheques' della "Silva", sotto forma anche di adesivi, su generi alimentari e non,
    attaccati o stampati sulle confezioni. A seconda del prezzo del prodotto, si potevano trovare adesivi di 1, 2,
    3, 5, 10 o 20 o più punti: quello che doveva fare la gente era solo tagliare questi punti e collezionarli!
    Raggiunto un determinato punteggio, cioè si avevano punti a sufficienza, si doveva scrivere direttamente alla
    "Silva", mandandogli i punti che si avevano; questa spediva a casa uno speciale libro fotografico. Alcuni di
    questi libri avevano solo foto e altri, invece, avevano alcune foto mancanti e bisognava perciò raccogliere
    altri punti-Silva per ordinare queste foto e completare il libro. Questa era una buona opportunità per
    parecchie persone per prendere libri a un buon prezzo. Era una specie di concorso a punti, come quello che
    oggi si trova presso i supermercati o i centri commerciali. Più prodotti si compravano, più punti-Silva si
    potevano avere. Ben presto circolarono in alcuni circoli privati anche dei dischi con i punti-Silva sopra, che
    potevano essere dati via da collezionisti. Addirittura si potevano trovare alcune rare edizioni di famosissimi
    dischi con una etichetta personalizzata dalla "Silva", con lo speciale codice "ML", anche se venivano
    stampate per comodità in altri paesi (come la Germania). E "The Dark Side of the Moon" era uno di queste
    stampe: e per questo è considerato, a suo modo, una rarità! I punti-Silva rappresentarono per parecchio
    tempo l'unico mezzo per combattere i prezzi "stracciati" che la "Migros" faceva nei suoi discount. Purtroppo,
    alla fine del 1999, la "Silva" chiuse i battenti, per problemi finanzieri e altri motivi. Fu comprata in blocco dalla
    "THE BERTELSMAN MUSIC GROUP" (BMG).
    La "Ex-Libris", invece, era la divisione musicale della nota organizzazione "MIGROS", proprietaria di
    numerose catene di negozi e supermercati che trattano generi alimentari e altro, una sorta di discount
    svizzeri. Nei primi anni questa catena fece uscire dei libri e alcuni dischi collegati a queste pubblicazioni, che
    per cui appartenevano a un club privato di musica, molto famoso all'epoca in Svizzera, un po' come il 'Club
    Sonderauflage' in Germania. Queste edizioni in vinile del Club erano dedicate ai più grandi gruppi rock,
    come Rolling Stones, Beatles e altri. Ma poi la "Migros" si allargò e aprì numerosi negozi pubblici nelle più
    importanti città della Svizzera, dove anche i non-membri del Club potevano acquistare i dischi riservati al
    Club. Il numero di queste copie era molto alto, proprio per coprire le domande; non solo: il prezzo di queste
    copie era più basso e, perciò, conveniente rispetto ai normali negozi di dischi.
    U.K. Un po’ di notizie su disco originale inglese, che riserva delle soprese. La prima copia inglese ebbe una
    uscita travagliata: aveva un difetto nella matrice che era stata usata per stampare la seconda facciata delle
    prime copie con l'etichetta con il prisma azzurro pieno. Tutte queste copie avevano questo difetto
    (un'imperfezione alla fine di "Money", poi di nuovo all'inizio di "Us and Them", e poi infine per circa 3 minuti
    durante la fine di "Any colour you like" e l'inizio di "Brain Damage", difetti che si sentivano poco, ma c'erano),
    tanto che non fu corretto sino alla successiva matrice B-3, che non fu usata sino alla seconda edizione del
    disco (quella con l'etichetta differente con il prisma normale). Contemporaneamente, le primissime copie
    stampate con la matrice A-1/B-1 furono poche e per questo sono rarissime da trovare. Inoltre, ormai risaputo
    che la prima edizione del disco (con l'etichetta originale col prisma pieno e matrici "A-2/B-2") aveva un altro
    difetto, in quanto lo speciale disegno del prisma pieno rendeva difficile leggere la scaletta dei brani, per cui,
    la EMI Records abbandonò questo motivo per stampare la nuova e classica etichetta col prisma normale,
    tipico dalla seconda edizione in poi.
    Anche la seconda edizione non era immune da errori. E’ ormai risaputo che la prima edizione del disco è
    stata modificata con il motivo della seconda edizione (prisma classico dal contorno blu) dopo un solo mese,
    in quanto lo speciale disegno del prisma pieno rendeva difficile leggere la scaletta dei brani. Per cui, la EMI
    Records fece così stampare la nuova e classica etichetta, che differisce dalle edizioni successive, poichè ha
    ancora il testo che inizia per "...The Gramophone Co..." sul bordo esterno (quelli stampati in seguito avranno
    "...EMI Records Ltd..."). Altro particolare era che i numeri sul run-off "A-3/B-3" erano importanti, perchè
    indicano che la stampa era presa da una delle prime matrici, un primo master-tape quando questo era
    ancora nuovo. La prima edizione uscì con i numeri "A-2/B-2", come abbiamo visto, e l'etichetta con il
    triangolo azzurro pieno, era di una qualità ottima e suonava benissimo, ma aveva il già citato difetto (glitch,
    un impulso errato) alla fine di "Money", poi di nuovo all'inizio di "Us and Them" (che terminava dopo la terza
    strofa del cantato) e poi infine per circa 3 minuti durante la fine di "Any colour you like" e l'inizio di "Brain
    Damage", difetti che si sentivano poco, ma c'erano. La qualità sonora delle stampe con "A-3/B-3" era
    sempre ottima e soprattutto non aveva più questi errori; la qualità sonora, invece, delle stampe successive
    con "A-4/B-4" e le altre ristampe non avevano la stessa qualità e non suonavano bene come le prime, in
    quanto la matrice era oramai stata usata per moltissime stampe ed era oramai deteriorata.
    --ooOoo--
    Infine, non mi rimane che soffermarmi su alcuni paesi che hanno prodotto, quasi inspiegabilmente,
    parecchie differenti variazioni di etichetta nell’ambito della stessa edizione.
    Argentina. Si conoscono 18 differenti variazioni di etichetta della prima edizione della Odeon- Harvest, quasi
    tutti con differenze di colore, ma anche nelle scritte.
    Guatemala. Si conoscono 8 differenti variazioni della stessa etichetta verde della Odeon-Dideca, le
    differenze sono minime e variano nelle scritte.
    Perù. Si conoscono ben 13 differenti variazioni della stessa etichetta della EMI-Iempsa, le differenze sono
    tutte per le scritte presenti.
    Uruguay. Si conoscono 11 differenti variazioni della stessa etichetta della Odeon, le differenze variano nelle
    scritte.
    In questo paese esiste anche il fenomeno delle versioni promozionali per le stazioni radio, comune a quasi
    tutti i dischi dei Floyd. La copertina era promozionale e tutta rossa ed era conosciuta come la Sondor
    “Emergency Cover”, dal nome della società che la fece uscire. La "Sondor S.A." è stata creata ed era di
    proprietà di Enrique Abal, ora diretta da suo figlio Rafael Abal (la persona che ho contattato personalmente
    quando ho controllato l'origine dei promo), mentre Ricardo e Roberto Gioscia hanno creato un gruppo
    finanziario di loro proprietà, la "R&R Gioscia" appunto, che attualmente è la più grande catena di negozi di
    musica in Uruguay, chiamata "Palacio de la Música", ora anche produttori. Non vi è alcuna relazione tra le
    due società. La Sondor è tuttora la più grande compagnia discografica uruguayana, che produce il 70% della
    musica degli artisti dell'Uruguay e che deteneva i diritti per il catalogo dei dischi della CBS americana dagli
    ultimi anni '60 alla fine degli anni '90; parecchi sono gli artisti stampati su catalogo Sondor, soprattutto i
    classici gruppi rock. Nata negli anni '40 con il nome di "Son d'Or" (in francese, "Suono d'oro"), produsse e
    stampò, tra l'altro, il primo 45-giri del Sudamerica (1954), mentre il primo LP stereo uscì nel 1960, a cui
    seguirono negli anni più recenti anche musicassette e compact discs. Nel 1962 la società cambiò in Sondor,
    fondendosi con una dozzina di altre piccole società uruguayane, e stabilendosi definitivamente a
    Montevideo. Quando la CBS pensò che la Sondor fosse in difficoltà, i diritti commerciali furono acquistati
    dalla "R&R Gioscia" e molti successi di artisti famosi, come Pink Floyd e Janis Joplin, furono ristampati sotto
    questa casa. Furono ristampati anche dalla "Well S.A.", che non era altro che una società sussidiaria della
    "R&R Gioscia S.A.".
    Parallelamente al mercato originale, la Sondor fece uscire negli anni '80 delle particolari edizioni pubblicitarie
    con copertina differente: queste particolari edizioni della Sondor erano fatte apposta in uno speciale formato,
    che la Direzione della Sondor stessa definisce come "Emergency covers", e non solo promozionali, per
    essere distribuite alle stazioni radio ed ai DJ, naturalmente per scopi pubblicitari. Gli LP così distribuiti,
    sebbene stampati su label della CBS e marchio Sondor, erano fatti utilizzando una copertina comune neutra
    della Sondor, con attaccate le due parti della copertina riprodotta già per le musicassette, una specie di
    copertina di emergenza (da lì la spiegazione della Sondor del termine di "Emergency covers") ed a basso
    costo, proprio per non stampare l'intero motivo dell'album originale riprodotto, che avrebbe fatto lievitare i
    costi del disco. Probabilmente queste edizioni furono tutte stampate e distribuite dopo gli LP originali.
    Yugoslavia. Si conoscono 8 variazioni della stessa etichetta giallo-verde della Harvest e ben 18 variazioni
    della stessa etichetta classica col prisma, tutte le differenze sono nelle scritte.
    Le edizioni della ex-Yugoslavia sono state prodotte tutte da una stessa casa, la Jugoton, che divenne
    famosa tra i collezionisti dei Pink Floyd, proprio perché è l'etichetta dei primi album della band, come
    "Meddle", "The Dark Side of the Moon", "A Nice Pair", "Wish You Were Here", sino a "Animals" e "The Wall".
    Ma per i collezionisti di vinile la Jugoton ha un significato speciale: infatti, per un motivo che ancora sfugge,
    la Jugoton stampò alcuni album con molteplici versioni di etichetta, come è il caso di "Meddle", "A Nice Pair"
    e soprattutto "The Dark Side of the Moon" (sia la versione stereo, che la versione quadrifonica).
    Stefano Mr.Pinky Tarquini, storico e ricercatore del vinile dei Floyd da oltre 30 anni, è anche uno dei massimi
    collezionisti al mondo dei vinili della band, possiede, tra l’altro, circa 425 edizioni differenti di “The dark side of the moon”.
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    Messaggio Da lizard Gio Mar 21, 2013 2:29 pm

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    Messaggio Da desmoraf68 Gio Mar 21, 2013 4:12 pm

    Grazie per l'articolo. cheers


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    Non posso immaginare la mia vita o quella di chiunque altro senza la musica: è come una luce nel buio che non si spegne mai. (Martin Scorsese)

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    Messaggio Da lizard Ven Mar 22, 2013 12:08 pm

    di niente.
    è una missione,
    la mia..
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    Messaggio Da davidgilmour Ven Mar 22, 2013 4:23 pm

    Bellissimo! Bravo lizard applausi sunny


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    Messaggio Da BLACKCIRCLE Sab Mar 23, 2013 8:28 pm

    WOW! applausi


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    Messaggio Da marco67 Lun Mar 25, 2013 10:40 pm

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    cheers cheers cheers


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    Messaggio Da cymba70 Mer Mar 27, 2013 2:49 pm

    Complimenti Lizard applausi

    Conosci Stefano personalmente?


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    Messaggio Da lizard Gio Mar 28, 2013 10:53 am

    sì,l'ho conosciuto nella fase bowiana..trasmetteva in radio
    il lato oscuro di dark side 456861

      La data/ora di oggi è Mer Ott 30, 2024 7:27 am