gigix ha scritto:Io le posso garantire che con strumenti alla mano, (oscilloscopio, analizzatore di spettro e quant'alro) che le prestazioni, le caratteristiche, gli spettri, i diagrammi, le distorioni ecc. ecc. dopo 10/15 minuti di funzionamento di un qualsiasi amplificatore (può essere un push pull o un single ended monotriodo) non sono differenti trascorsa l'ora di funzionamento!...se lei è ingrado di accorgersi o sentire miglioramenti con le sue orecchie se un apparecchio è acceso da 10 minuti o da 2 ore...beh! complimenti, la assumo nel mio laboratorio al posto di tutti gli strumenti che ho!
Salve,
in primis complimenti per il laboratorio.
Le ricordo tuttavia che le sue affermazioni erano relative ad
ascolti e
non a
misure di
singoli parametri/aspetti degli amplificatori a valvole.
Riprovo a illustrare gli argomenti in oggetto:
1) l'utente "l'ideale" afferma: "
un ampli a tubi inizia a suonare benino dopo una mezzoretta da una accensione da completamente freddo e dopo circa una ora e mezza e' completamente a regime e stabilizzato per le successive ore d'ascolto". E' evidente che il commento è centrato sull'aspetto ascolto = resa complessiva
2)Lei risponde:
"ma chi ti ha raccontato stè cavolate?...un valvolare suona perfettamente già dopo 5 minuti, e da il massimo dopo una decina!...". E' evidente che lei contesta sul piano degli ascolti le affermazioni dell'utente "l'ideale"
3)Io intervengo cercando in modo non efficace (data la sua risposta) di evidenziare i seguenti aspetti:
a) è bene precisare cosa intendiamo per miglioramenti o suono stabilizzato (vedi mio post precedente) per evitare equivoci
b) per affermare che per le elettroniche valvolari il tempo limite in cui si stabilizza la resa è 5 max 10 minuti come lei ha scritto una persona dovrebbe avere una esperienza di ascolto da guiness in riferimento alle centinaia/migliaia di diverse amplificazioni prodotte
c) oppure la stessa persona estrapola dalle sue personali e sempre legittime esperienze, ma limitate come ovvio umanamente parlando una legge assoluta valida erga omnes tale da poter affermare che valutazioni di miglioramenti che superano i 10 minuti max per quanto riguarda
VARIAZIONI DI ASCOLTO in sistemi amplificati a valvole appartengono senza ombra di dubbio alla categoria delle "
cavolate"
Le faccio un esempio più diretto per illustrarle meglio le mie perplessità.
Se io potessi trarre dai miei ascolti una sintesi come la sua (ma la mia non coincide affatto N.B.) avrei formulato la mia valutazione in questi termini:
a)
A mio avviso (elemento soggettivo e non legge assoluta divina dato che siamo nel campo degli ascolti ergo sempre legati a percezioni e non leggi quantificabili matematicamente)
b)
secondo le mie esperienze (più o meno estese, ma mai con copertura sul 100% della popolazione delle amplifcazioni valvolari)
c) avvolarate anche da verifiche
parziali di singoli aspetti effettuate con strumentazione da laboratorio, verifiche parziali sempre molto limitate rispetto all'ascolto vero e proprio nel senso che gli strumenti molto utili/indispendabili per molteplici attività come il controllo e la diagnosi di singoli aspetti/parametri mai in nessun caso sono in grado di dare una informazione completa paragonabile a quanto il cervello umano percepisce dall'ascolto
d) sono arrivato alla conclusione che entro 5/10 minuti massimo gli ascolti non migliorano per le amplificazioni valvolari, ma questo vale
solo per le elettroniche che ho avuto
modo di ascoltare e con una
scala di
miglioramenti definita nel modo seguente......
Spero che lei sia in grado di percepire la differenza fra cosa ha scritto e come si potevano illustrare le medesime conclusioni basate sulla sua esperienza in modo diverso, con modalità non assolute dato il fatto che:
- se non si specifica la scala (sensibilità) dei miglioramenti per estremo si potrebbe dire perfino che 1 minuto è il tempo limite per stabilizzare la resa delle valvole (per una scala che prevede solo cambiamenti/problemi enormi)
- la sua esperienza non può coprire tutte le amplificazioni valvolari
Aggiungo per illustrare meglio quelle che sono le mie valutazioni basate su un numero molto ridotto di amplificazioni valvolari che anche io in un caso ho avuto una valutazione di resa essenzialmente stabilizzata dopo pochi minuti e comunque anche in questo caso la mia percezione mi portava a pensare che miglioramenti molto lievi potevano esserci dopo questa prima soglia a breve periodo
Le faccio una domanda di verifica: secondo lei i principali progettisti che hanno realizzato le migliori amplificazioni valvolari avevano come procedura di realizzazione:
a) l'utilizzo esclusivo di calcoli (sempre necessari) per la progettazione seguito da sole ed esclusive verifiche strumentali (esattamente con tutti i strumenti che lei possiede/utilizza) senza nessun controllo finale in termini di ascolto prima di deliberare la nuova amplificazione
b) oppure terminata la fase di progettazione e di verifica strumentale (sempre molto utile N.B.) sono passati ad una fase di test di ascolto per poi tornare ad operare modifiche e fine tuning guidati dall'ascolto come ultimo = più importante strumento di giudizio/validazione?
Ovviamente, ma è bene ribadirlo a scanso di equivoci, penso che gli strumenti di laboratorio siano utili e non sostituibili dall'ascolto complessivo per una lunghissima e importantissima lista di operazioni, verifiche, diagnosi e controlli vari, ma allo stesso modo penso che l'utente medio ascolta
la musica riprodotta dalle amplificazioni attraverso i diffusori/cuffie in ambiente come
scopo/fine ultimo e non ricerca la visualizzazione offerta da oscilloscopi o altra strumentazione varia come vera finalità di arrivo
P.S. io ho avuto un finale a SS che richiedeva sicuramente più di un ora per esprimere il meglio (il progettista consapevole consigliava nel manuale di lasciare sempre acceso il finale a parte lunghi periodi di inattività, ripeto a SS neanche valvolare)