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Un impianto entry level - Cambridge Audio, exposure e Kef
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    Un impianto entry level - Cambridge Audio, exposure e Kef

    carloc
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    Un impianto entry level - Cambridge Audio, exposure e Kef Empty Un impianto entry level - Cambridge Audio, exposure e Kef

    Messaggio Da carloc Ven Giu 15 2012, 23:12

    Inizio questa “recensione” coadiuvato da Fabio Centemero, titolare del negozio Pick Up Hifi a Somma Lombardo in via Milano 24 che ha messo a disposizione l’impianto.
    Fabio lavora nel settore dal 1982, 30 anni di meritoria carriera riconosciuta da molti audiofili Lombardi…e non solo! Infatti annovera tra i suoi clienti appassionati Emiliani, Veneti, Piemontesi, Svizzeri e così via.
    Ormai lo conosco da un paio d’anni e non da affatto l’impressione del solito “guru” onnisciente ma è una persona franca, sincera, più alla ricerca del bel suono che di un suo immediato ritorno economico.

    Passiamo ora a descrivere l’impianto oggetto di questo ascolto.

    La sorgente è un lettore CD Cambridge Audio Azur 651C (il lettore ha la possibilità di usare filtri digitali selezionabili. Durante la nostra sessione di ascolto è stata scelto il filtro n. 2 che mi è sembrato quello più adeguato alla struttura dell’impianto). € 690
    http://www.cambridgeaudio.com/summary.php?PID=892&Title=CD+player+Azur+651C+

    L’amplificatore integrato è un Exposure 1010. € 855
    http://www.exposurehifi.com/1010-integrated-amplifier.html

    I diffusori sono dei KEF Q300 a due vie con altoparlante coassiale e caricamento reflex anteriore. € 698 la coppia.
    http://www.kef.com/html/en/showroom/hi-fi_series/q_series/fact_sheets/Bookshelf/Q300/

    Il cablaggio è full Nordost con il cavo di segnale modello White Lightening (€ 134)
    http://www.nordost.com/79/white-lightning-anniversary-interconnect

    mentre i cavi di potenza sono dei Dreamcaster (€ 20/mt).
    http://www.nordost.com/58/archived

    Il tutto per un prezzo di listino di circa 2450 euro, ovviamente suscettibile di sconti al momento dell’acquisto.

    Ecco le immagini dell'impianto.

    Un impianto entry level - Cambridge Audio, exposure e Kef P6131711

    Un impianto entry level - Cambridge Audio, exposure e Kef P6131712

    Un impianto entry level - Cambridge Audio, exposure e Kef P6131713


    C’è da sottolineare che l’impianto è stato messo in fase in tutti i suoi componenti.

    Prima di iniziare l’ascolto chiedo a Fabio di parlarmi brevemente dell’impianto che ha assemblato per questa prova.


    D. Qual’è l'obiettivo che ti sei posto nel configurare questo impianto?

    R. L’obiettivo che mi sono posto è di riuscire a ottenere prestazioni ”godibili” con più generi musicali rimanendo in una fascia di prezzo accessibile ad una vasta platea di possibili utenti

    D. Il risultato ti soddisfa in tal senso?

    R. Si, certamente. L’equilibrio dell’impianto consente di riprodurre in modo più che adeguato i parametri essenziali per un ascolto di qualità.

    D. Quali sono i parametri che tieni in minor considerazione nelle tue scelte?

    R. Assolutamente non tengo conto dei classici parametri “hifi” che privilegiano il singolo aspetto rispetto la totalità del messaggio musicale…..non mi basta avere l’assoluta trasparenza se poi non riesco ad avere, allo stesso tempo, una timbrica corretta e soprattutto naturale.

    D. Quali sono le tue 3 regole d' oro per creare un impianto?

    R. Per me la regola è una sola e si basa sulla mia sensibilità nell’”accoppiare” correttamente gli apparecchi. Se proprio dovessi trovare delle regole generali direi che :

    1. conoscere i componenti che si vendono e di conseguenza la loro personalità sonora
    2. saperli interfacciare correttamente sapendo cosa si va ad ottenere
    3. saper rifinire, mediante l’ascolto, la messa a punto dell’impianto per riuscire ad ottenere il massimo anche da configurazioni non costosissime.
    In ogni caso le parole d’ordine che contraddistinguono il mio modo di lavorare sono musicalità, naturalezza ed equilibrio.



    Dopo questa breve chiacchierata, passo all’ascolto dell’impianto.

    Il primo brano che ascolto è “Time after time” nella versione di Tuck and Patty – windamhill records. Splendido brano in versione tutta acustica con voce e chitarra. L’impianto mostra una riproduzione naturale con un’ottima capacità di riprodurre le variazioni della dinamica della voce della cantante.

    Il secondo brano è "Coming back to me" dei Jefferson Airplane interpretato da Richie Lee Jones nell’album Pop Pop. Brano di struggente bellezza con Richie Lee Jones semplicemente davanti a me. Non trovo parole per descrivere la bellezza del brano. Ma, soprattutto, l’impianto è scomparso…davanti a me c’è solo musica….un bel complimento per l’impianto. Non c’è che dire!

    Il terzo brano è "Confortable Numb" dei Pink Floyd tratto dall’album The Wall. L’impianto riesce a riprodurre le pressioni sonore necessarie per questo genere musicale e, nonostante l’incisione non sia delle migliori, è possibile distinguere correttamente i vari strumenti senza sforzo e senza “impastamenti”. Un suono decisamente corretto.

    Proseguo l’ascolto con il CD “rage against the machine” del gruppo omonimo. Qui il gioco si fa duro e l’amplificatore spinge senza pietà e senza cedimenti. I diffusori riescono a riprodurre livelli sonori da “disturbo della quiete pubblica” e i miei timpani iniziano a chiedere pietà! Un suono preciso, dettagliato, scolpito…fa impressione come diffusori bookshelf di piccole dimensioni riescano a riprodurre un genere più adatto a diffusori di litraggio nettamente superiore.

    Passo ora all’ascolto di Marc Johnson nell’album Bass Desires (ECM). Il primo brano è Resolution di John Coltrane. La ricostruzione della scena è precisa e consente di localizzare tutti gli strumenti. La trasparenza è ottima, grazie anche alla pregevole incisione ECM. L’inizio, con l’assolo del contrabasso evidenzia la correttezza timbrica dell’impianto e la capacità di rendere una gamma mediobassa molto ben articolata, senza code e con un suono preciso e molto realistico.
    Sempre dallo stesso album passo ad ascoltare il brano che da il titolo all’album, Bass Desires. I piatti della batteria si stagliano puliti nella stanza formando una base di sottofondo sulla quale vanno ad innestarsi i vari strumentisti. Contrabasso e chitarre suonano su un ritmo dettato dalla batteria. L’impianto regge bene la prova fornendo una dimostrazione di capacità dinamiche notevoli senza andare a scapito dell’intellegibilità del messaggio sonoro. Bella prestazione direi.

    Non sazio di tali performance passo all’ascolto di qualcosa di classico. Il primo brano è "Quadri ad una esposizione" di Mussorgski nell’edizione diretta da James Levine con la Met Orchestra. Molto buona l’estensione della gamma bassa dei diffusori messa alla prova dall’ottima incisione. Altrettanto buona la capacita dinamica dell’impianto che non soffre assolutamente i picchi dell’esecuzione. Se proprio devo trovare un difetto, sia pur lieve considerata la classe dell’impianto, è la mancanza di un pizzico di raffinatezza nella riproduzione dei passaggi più difficili.

    Per ultimo procedo all’ascolto del Concerto Branderburghese n.4 BWV 1043 di Bach nell’esecuzione di Musica Antiqua Koln diretti da Reinhard Goebel (Archiv). La riproduzione è notevole soprattutto per la capacità dell’impianto di discernere i singoli strumenti e per la loro correttezza timbrica. Una prestazione assolutamente godibile, nessuna fatica d’ascolto nonostante la trasparenza e l’analiticità del sistema.

    Eccomi ai commenti finali di questa breve ma intensa seduta d’ascolto. Che dire……ho ascoltato un impianto entry level di assoluto rispetto. Penso che buona parte del risultato sia da attribuire, oltre che alla bontà dei componenti, alla sapiente messa a punto operata da Fabio. Con una cifra tutto sommato contenuta, è riuscito a mettere su un impianto che può dare del filo da torcere a catene ben più costose, soprattutto se non adeguatamente “assemblate”.

    Ci tengo a sottolineare che le mie impressioni d’ascolto sono relative anche all’ambiente in cui Fabio ha assemblato l’impianto che, a parte la moquette sul pavimento, non presenta particolari trattamenti acustici. Peraltro, essendo l’ambiente utilizzato per l’esposizione dei diffusori in vendita, tali diffusori tendono a disturbare la resa degli impianti che suonano nello stesso locale.
    Nonostante ciò, non posso che complimentarmi con Fabio per il risultato raggiunto.

    Alla prossima recensione.

    Carlo

    P.S.
    Come prova finale Fabio ha voluto cambiare il cavo di segnale tra CD ed ampli con uno di categoria superiore………..Vi lascio immaginare com’è andata a finire…..

    P.P.S.
    Tutti i brani ascoltati sono stati tratti da normali CD senza ricercare registrazioni ed incisioni “audiophile”.



    Il link alla discussione ufficiale è https://www.ilgazeboaudiofilo.com/t12775-un-impianto-entry-level-cambridge-audio-exposure-e-kef#293039


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