Da Luca58 Mer Giu 20 2012, 15:46
Marcob ha scritto:
salve Luca,
interessante osservazione la tua sulle differenze udibili di tracciamento dei bracci imperniati.
posso sapere che impianto hai ? deve essere estremamente rivelatore presumo, mi interessa... scusa la curiosità...
a presto
marco
Ho lasciato l'analogico da tempo. Il giradischi su cui sentivo la differenza di tracciatura tra l'inizio e la fine del disco era composto da base VPI HW-19 Junior con braccio Sumiko Premier (non mi ricordo la versione) e testina Sumiko Blue Point Special. Il cavo di segnale era un Tara Labs top, l'ampli un Audio Innovations 500, i diffusori Spendor LS3/5a bw, cavi di potenza Straight Wire Maestro I. Mobile e supporti BCD, disaccoppiatore di rete BCD.
Guarda pero' che nell'individuazione del problema di tracciamento c'entra anche l'orecchio che ascolta, come c'entra anche la qualita' del braccio imperniato e di quello tangenziale. Ma anche con bracci imperniati di livello molto alto la "forzatura" durante la riproduzione mi e' sempre sembrata evidente. E' come se ci liberasse degli attriti, come quando in barca passi dal dislocamento alla planata o quando a cavallo passi dal trotto al galoppo.
Successivamente ho quindi cambiato il gira con un Merrill Heirloom ad alimentazione separata, braccio ET2 con pompa Wisa e canna in magnesio, cavo di segnale test che andava direttamente dalla solita Sumiko Blue Point Special (l'unica testina che ho amato) all'ingresso phono senza la classica scatolina di raccordo e senza lo spinotto a meta' dell'ET2. Raddoppiai anche i Maestro di potenza con un'altra coppia che aveva le forcelle in argento. Non e' che il VPI non avesse grossi pregi (e infatti lo consiglio sempre), ma con l'altro giradischi era un'altra storia. E' chiaro che anche la base ci metteva del suo, ma quello a cui mi riferisco era dovuto al braccio. La riproduzione di un imperniato e', secondo me, il surrogato, per quanto ben fatto, della riproduzione tangenziale; siccomi il vinile e' inciso con un sistema tangenziale, di cosa stamo parlando?
Comunque la storia della coperta corta e' sempre vera in generale, ma passare da un braccio imperniato, secondo me, ad un ET2 ha conseguenze negative trascurabili e positive immense. Lasciamo stare le misure sulla distorsione: certe cose non si misurano.