Opere poco eseguite, le composizioni per liuto (e per altri strumenti) di Bach rappresentano invece una delle basi dell'approccio alla musica dei chitarristi classici.
Peo Alfonsi, fratello del nostro "Magister Stax", chitarrista di cui avevo ascoltato la performance in "Remarkramer", edito da Lincetto, questa volta rischia in proprio producendo direttamente questo disco che ho voluto ascoltare più volte prima di scriverne.
Una esecuzione molto particolare che mi ha dato la sensazione che Peo non stesse facendo un concerto, ma che suonasse per sé stesso, per il proprio piacere, senza esibizione di virtuosismi in una esecuzione in cui pare tutto eseguito con facilità e scorrevolezza, e l'abilità tecnica pare normale routine.
La registrazione presenta una ottima ricostruzione dell'ambiente mantenendo un notevole dettaglio e, soprattutto, mantenendo tutti i rumori tecnici che si producono suonando.
La grande ricchezza armonica e la fedeltà di cui dicevo sopra mi hanno fatto apprezzare il fatto che l'ingegnere del suono, Carlo Cantini, fosse anche un musicista che ha spesso suonato con Peo.
Ascoltato con Stax omega e Rudistor Egmont classic.