Sono tornato ad ascoltare con le cuffie...

...questa sera, dopo 10 mesi almeno di digiuno totale.
Ho deciso di riprendere la dove avevo lasciato, ovvero con la Stax 507, il Woo Audio WEE e le 300B, per cercare di ritrovare il filo del discorso.

L'ascolto è stato davvero piacevole, con un suono bello e mai stancante, con una bella sensazione di naturalezza e di compostezza del tutto.

Ma la cosa si è fermata li........ Emozione, coinvolgimento, passione........... sono un'altra cosa.

Il gap col sistema di diffusori è ormai incredibilmente ampio, senza possibilità di recupero o di confronto. Il sistema cuffie ha ripreso con inequivocabile certezza quella che, forse, è sempre stata la sua reale posizione, ovvero quella di un sistema alternativo di qualità per i momenti particolari........ Un volontario ripiego intimistico, senza alcuna velleità di emozione e trasporto, ma solo di grande tranquillità, senza battere i piedi per terra per non disturbare.

Hai torto? No, certo che no. Rappresentano due modi molto diversi di ascoltare la nostra musica. Li definirei alternativi.

I diffusori li ascolti anche con il corpo, ti fanno sentire il suono che proviene da dove è naturale che arrivi... da lì davanti come se stessi assistendo ad un'esibizione live. Li senti nella testa ma anche nella viscere. E' energia e può venire naturale la voglia di condividerla con chi ti sta attorno. E' un esperienza fisica.

In cuffia questa energia viene meno. La musica ascoltata così s'insinua dentro di noi ma lo fa percorrendo sentieri diversi, a parte l'udito gli altri sensi si attenuano, rimane un'esperienza vissuta privatamente e non condivisibile che però, e qui secondo me sta la differenza, nei momenti adatti, consente di esplorare fondali spesso sconosciuti anche a noi stessi. Può essere rivelatrice.

L'altra sera ascoltavo Dianne Reeves al buio, beatamente disteso, cuffie comode, volume giusto... percepivo solo le incredibili vibrazioni della sua voce che mi scorrevano giù nel mio profondo...null'altro. Mi sono ritrovato con le lacrime agli occhi ed era emozione vera, esclusiva, anche inaspettata ti dirò.

E pacifico, come dici tu, che la cuffia spesso venga usata necessariamente come un ripiego di qualità (vedasi regolamenti condominiali) ma se siamo capaci di accostarcisi con lo stato d'animo appropriato può rivelarsi, a volte, un'esperienza sorprendente.

Almeno lo è stata per me.

Buona musica.

Non posso che STRA entrambi i post

Buonasera,
è da molto che non frequento questa sezione del forum, ma non ho potuto resistere e, quindi, anche io

il precedente post che condivido assolutamente:

https://www.ilgazeboaudiofilo.com/t7265-cuffie-diffusori

Inoltre, così come Giorgio, proprio ieri pomeriggio, dopo parecchi mesi (per diversi motivi, da un pò uso quasi esclusivamente i diffusori), ho "provato" la mia "mitica" AKG 501 con il mio Vincent e Verdi 100, entrambi recentemente rivalvolati, e mi sà che aprirò un apposito 3D

marco59 ha scritto:

L'altra sera ascoltavo Dianne Reeves al buio, beatamente disteso, cuffie comode, volume giusto... percepivo solo le incredibili vibrazioni della sua voce che mi scorrevano giù nel mio profondo...null'altro. Mi sono ritrovato con le lacrime agli occhi ed era emozione vera, esclusiva, anche inaspettata ti dirò.

Qualcosa di simile successe anche a me...
Ed è per questo che ancora oggi, dopo trent'anni da quel momento, mi ritrovo qui, con voi, a parlare di cuffie!

dannato Magister , dove eri finito? Tutto ok?

Mi permettete di dire che comunque la musica può e deve emozionare a prescindere dal mezzo, sia esso cuffia, casse, valvole, cd sacd vinile etc etc.

Penso che sentire Caruso su una fonovaligia d'epoca possa essere altrettanto commovente che un impianto milionario.
Molto dipende dallo stato d'animo di chi ascolta e dalla sua testa (e dalle sue orecchie)

pluto ha scritto:

dannato Magister , dove eri finito? Tutto ok?

Diciamo ok...
Ma tu non hai raccontato nulla del "tube rolling" con l' Egmont, o sbaglio?

Non percepisce differenze.......... E' un uomo da stto solido..........

Ciao Fil, ben riletto!

Ciao Fil !

Pensa Edmond che io ti pensavo cuffiofilo!

Edmond ha scritto:...questa sera, dopo 10 mesi almeno di digiuno totale.
Ho deciso di riprendere la dove avevo lasciato, ovvero con la Stax 507, il Woo Audio WEE e le 300B, per cercare di ritrovare il filo del discorso.

L'ascolto è stato davvero piacevole, con un suono bello e mai stancante, con una bella sensazione di naturalezza e di compostezza del tutto.

Ma la cosa si è fermata li........ Emozione, coinvolgimento, passione........... sono un'altra cosa.

Il gap col sistema di diffusori è ormai incredibilmente ampio, senza possibilità di recupero o di confronto. Il sistema cuffie ha ripreso con inequivocabile certezza quella che, forse, è sempre stata la sua reale posizione, ovvero quella di un sistema alternativo di qualità per i momenti particolari........ Un volontario ripiego intimistico, senza alcuna velleità di emozione e trasporto, ma solo di grande tranquillità, senza battere i piedi per terra per non disturbare.

Il mio pensiero discosta un po' ....
Non proprio un volontario ripiego intimistico ....
Non proprio un sistema alternativo, seppure di qualità ....
A me regala forti emozioni e grande trasporto ....
Anche con l'Ipod e gli auricolari!
Per non disturbare ma anche per non essere disturbato ....

Caro PPP, son stato un cuffiofilo convinto (ho avuto decine di cuffie), e mi piace ancora ascoltare in cuffia... Son tre sere che ascolto la 507............

La mia è, tuttavia, una posizione assolutista, che deriva da molti anni di ascolti nelle due modalità.........

Ti espongo le mie posizioni in materia:
1. l'ascolto in cuffia è un ascolto "sbagliato", che confonde drammaticamente la percezione dell'equilibrio da parte di chi ascolta, se non adeguatamente formato in materia di ascolto;
2. l'ascolto in cuffia è "fuorviante", in quanto porta ad evidenziare in maniera innaturale suoni e dettagli che altrimenti il nostro cervello percepirebbe in funzione della distanza dal sistema di riproduzione in modo molto più naturale;
3. l'ascolto in cuffia, 009 a parte, porta a "sezionare" il messaggio sonoro, portando l'attenzione spesse volte lontano dall'insieme;
4. l'ascolto in cuffia lo considero un ascolto "particolare", votato alla rilassatezza e non all'emozione (in termini di riproduzione della musica) sanguigna, cosa che per le musica dovrebbe SEMPRE generare, avendo un sistema di diffusori capace di regalare emozioni.........

Il gattino con la cuffia, comunque, è sempre li, a ricordarmi specialmente il gran numero di amici e di ottime persone che ho conosciuto grazie alle cuffie!!!

fil ha scritto:

Diciamo ok...
Ma tu non hai raccontato nulla del "tube rolling" con l' Egmont, o sbaglio?

Ciao Fil
Lo inizierò a breve. Ho avuto un pò da fare e nel tempo libero sono rimasto preso dal riassetto della liquida e dagli ascolti puri e semplici e basta
Farò sicuramente sapere

A quel BARBARO del Conte faccio presente che ho avuto parecchi apparecchi a valvole nel corso delle mie peripezie