Ecco perchè...................

...........a volte non vorrei essere un audiofilo, ecco perchè se una persona normale leggesse le righe che seguiranno ha tutto il diritto di prenderci per matti, ecco perchè qualcuno chiede le prove in cieco a viva voce, ecco perchè non compro quella rivista, ecco perchè:

1) Il suo "suono" è energico e controllato, con una tonalità lievemente scura e morbida, dal
dettaglio buono ma non spinto; il medio-basso coniuga tepore ed un'ottima articolazione, e gli
acuti sono un po' addolciti. La scena acustica è un pelo più ristretta rispetto ai primi della
classe ma ferma e ben scolpita.


2) Il "filo" tedesco stempera un pochino il microcontrasto e il dettaglio rispetto ai migliori, pur
senza "perdite" avvertibili in questo senso rispetto al cavo di serie. D'altro canto, è
timbricamente neutro ed equilibrato, dona maggior impatto alla gamma profonda, migliora il
volume e la stabilità della scena acustica. Soprattutto "fa uscir fuori" senza inibizioni tutta la spinta dinamica del finale.


3) Sonicamente, il Tunami ha influito più sul preamplificatore che sul CDP. Non sembra privilegiare
alcuna gamma di frequenze, risultando esemplare per linearità, ed apporta un contributo
percepibile in termini di trasparenza, raffinatezza, dinamica, profondità del soundstage; ad
essere ipercritici, è però un po' "cerebrale", cioè non alla pari del Phonosophie per swing e
ricchezza armonica, né così coerente e naturale come l'ineguagliabile e assai più costoso
SoulCable Partenope Riferimento.


4) Alla prova del fuoco, allacciato al lettore Naim CDX, il cavo Phonosophie ha mostrato
un'eccezionale sinergia, esaltando innanzitutto il ritmo e la velocità tipici del marchio inglese.
Ma non è tutto: timbrica inusualmente ricca e piena, grana molto fine, rara capacità di
gradazione microdinamica, coerenza tra le gamme e capacità di separare meglio i singoli
strumenti, sono virtù che si evidenziano in modo palese fin dai primi istanti di ascolto;
tuttavia le massime prestazioni sono raggiunte solo dopo un rodaggio di almeno due-tre
settimane. In definitiva, un componente di grande musicalità, anche se forse (nessuno è
perfetto) un poco additivo e quindi non neutro al 100%.


Lorenzo

che si può fare?
a parte spararsi

aircooled ha scritto:che si può fare?
a parte spararsi

PUM!

Siamo alla frutta ragazzi, io non avevo mai letto assurdità simili, qui non si tratta di oggettivare il linguaggio per passare da quello che sento a ciò che dico, qui si rasenta la farneticazione, frasi completamente senza senso che non dicono assolutamente NULLA.
il medio-basso coniuga tepore e articolazione
migliora il volume
esalta il ritmo
cerebrale (un cavo)
timbrica inusualmente ricca

è vero cosa possiamo fare dice air, poco e niente aggiungo io, ci rimane solo l'indignazione di veder trattare così l' hi-fi.

Lorenzo

Forse il perchè è che continuiamo a credere che l'HI-Fi si scriva...quando capiremo che l'Hi-Fin si ascolta...

Banano ha scritto:Forse il perchè è che continuiamo a credere che l'HI-Fi si scriva...quando capiremo che l'Hi-Fin si ascolta...

questa l'aggiungo alla firma!

Chi parla di cavi avvelena anche te, digli di smettere.

La frase non é mia, ma la condivido.

Banano ha scritto:Forse il perchè è che continuiamo a credere che l'HI-Fi si scriva...quando capiremo che l'Hi-Fin si ascolta...

Lorenzo

purtroppo siamo alla frutta da diversi anni
di professionisti nelle riviste nostrane non vi è più neanche l'ombra, sono stati tutti cancellati per far posto ai malleabili, quando poi succede che al recensore capiti da provare il pezzo che brama o quello del simpatico amico.... zac! li scattano le iperbole e petrus giustamente si indigna
questo è il modo italico di fare HIFI con conseguente pseudo crisi sempre paventata ma mai concretizzata

petrus ha scritto:Siamo alla frutta ragazzi, io non avevo mai letto assurdità simili, qui non si tratta di oggettivare il linguaggio per passare da quello che sento a ciò che dico, qui si rasenta la farneticazione, frasi completamente senza senso che non dicono assolutamente NULLA.
il medio-basso coniuga tepore e articolazione
migliora il volume
esalta il ritmo
cerebrale (un cavo)
timbrica inusualmente ricca

è vero cosa possiamo fare dice air, poco e niente aggiungo io, ci rimane solo l'indignazione di veder trattare così l' hi-fi.

Lorenzo

ma parlava di cavi??? pensa se doveva descrivere un serata passata con una donna

erik rutan ha scritto:

petrus ha scritto:Siamo alla frutta ragazzi, io non avevo mai letto assurdità simili, qui non si tratta di oggettivare il linguaggio per passare da quello che sento a ciò che dico, qui si rasenta la farneticazione, frasi completamente senza senso che non dicono assolutamente NULLA.
il medio-basso coniuga tepore e articolazione
migliora il volume
esalta il ritmo
cerebrale (un cavo)
timbrica inusualmente ricca

è vero cosa possiamo fare dice air, poco e niente aggiungo io, ci rimane solo l'indignazione di veder trattare così l' hi-fi.

Lorenzo

ma parlava di cavi??? pensa se doveva descrivere un serata passata con una donna

Cavi di alimentazione

effettivamente una certa analogia con una bella donna ci può stare, vedi al punto, migliora il volume

Lorenzo

Queste aberrazioni dipendono anche dalla mancanza di un linguaggio "hi-fi" dotato una terminologia standardizzata e condivisa. Ovvio che con questo vuoto linguistico fioccano le iperboli e le descrizioni più o meno fantasiose.
Andate a rileggervi alcune "perle" sulla rubrica AudioClub di AR degli anni 95/96
Ricordo una recensione assurdamente astrusa dell'ampli integrato A.A. Puccini (la recensione, non l'integrato)
Devo dare atto al direttore di Suono, Paolo Corciulo, di aver dato un taglio a un certo linguaggio da guru in estasi.