L'impianto di ketamina
ketamina- Member
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- Messaggio n°51
Audiomeca Belladonna +Septum in fase di montaggio
ketamina- Member
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- Messaggio n°52
Interno di una delle tre alimentazioni del J4
Fausto- Hi-End Member
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- Messaggio n°54
Re: L'impianto di ketamina
ketamina ha scritto:
Spettacolare!!!!!!
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... simplement musical ... fausto ...
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Massimo- Hi-End Member
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- Messaggio n°55
Re: L'impianto di ketamina
Bellissimo front-end analogico
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hr2- Hi-End Member
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- Messaggio n°56
Re: L'impianto di ketamina
Caspita che impianto.....molto bello anche l'ambiente...complimenti sinceri
Andrea Armaroli- Member
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- Messaggio n°57
Re: L'impianto di ketamina
Mi assacio ai complimenti.Ma abiti a Bologna???Fabio Centemero mi aveva detto che quel J4 super modificato con 3 alimentazioni,aveva preso quella via...ero passato da Fabio,pensando di sentirlo,ma era volato via appena.
Andrea
Andrea
Fausto- Hi-End Member
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- Messaggio n°58
Re: L'impianto di ketamina
Andrea Armaroli ha scritto:Mi assacio ai complimenti.Ma abiti a Bologna???Fabio Centemero mi aveva detto che quel J4 super modificato con 3 alimentazioni,aveva preso quella via...ero passato da Fabio,pensando di sentirlo,ma era volato via appena.
Andrea
.... e tu passa più spesso da Fabio ....
.... così si chiacchera!
Ciao.
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ketamina- Member
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- Messaggio n°59
Re: L'impianto di ketamina
Andrea Armaroli ha scritto:Mi assacio ai complimenti.Ma abiti a Bologna???Fabio Centemero mi aveva detto che quel J4 super modificato con 3 alimentazioni,aveva preso quella via...ero passato da Fabio,pensando di sentirlo,ma era volato via appena.
Andrea
Fuoco fuochino........
Fausto- Hi-End Member
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- Messaggio n°60
Re: L'impianto di ketamina
ketamina ha scritto:
Fuoco fuochino........
.... ho capito: quello fuori zona sono io!
.... però sono il più vicino a Fabio!
Buona serata a voi!
Ciao.
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matley- Pulcioso
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- Messaggio n°61
Re: L'impianto di ketamina
ketamina ha scritto:
complimenti davvero...
almeno la macchina lavadischi è come la mia...
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Non seguire una strada...."CREALA!
………. …………
"ma se i Cavi non ce-l'hai 'ndo vai..." ?
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Fabio Bari- JuniorMember
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- Messaggio n°62
Re: L'impianto di ketamina
Beh io faccio gli stracomplimenti al nostro amico !
inoltre volevo chiederti quale dei tre giradischi preferisci ?
sono tutti di livello top percui la scelta è difficile !
inoltre volevo chiederti quale dei tre giradischi preferisci ?
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Guido- Senior Member
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- Messaggio n°63
Re: L'impianto di ketamina
Un signor impiantoketamina ha scritto:
La magia dell'elettrostatico
ben arrivato Ketamina
Guido
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Pre Sanders - diffusori elettrostatici Sanders due vie - Finali 1 Sanders ESL e 1 Sanders Magtech - LMS (Loudspeaker Management System) include il crossover digitale con Sistema di correzione ambientale, processore di segnale digitale e analizzatore in tempo reale - giradischi Denon DD - braccio FR 66S con Arm Elevation Base B60 - FR 24 - Testine FR 7, FR 1MK2, FR1 MK3, FR 2, FR 201, FR 202 - Trasformatore FRT 5
ketamina- Member
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- Messaggio n°64
Re: L'impianto di ketamina
Fabio Bari ha scritto:Beh io faccio gli stracomplimenti al nostro amico !
inoltre volevo chiederti quale dei tre giradischi preferisci ?
sono tutti di livello top percui la scelta è difficile !
Senza ombra di dubbio preferisco il J4 e il Belladonna, superiori sonicamente al Goldmund soprattutto come naturalezza.
audiofan- JuniorMember
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- Messaggio n°65
Re: L'impianto di ketamina
Complimenti davvero per i bellissimi apparecchi in tuo possesso, per tacere poi della nutritissima collezione di dischi in vinile, vero fiore all'occhiello per un amante della musica.
Vedo che impieghi gli Audio Tekne Sp 8716, anche se temporaneamente. Li hai scelti per motivi filologici col resto della catena o perchè ne apprezzi particolarmente la resa a prescindere?
Te lo chiedo perchè a mia memoria rimane uno dei diffusori più incomprensibili che abbia mai audizionato...li ho sentiti più volte e in ambienti diversi (conosco intimamente l'ex importatore italiano) ma sempre rigorosamente con amplificazioni della casa, e ogni volta ne ho ricavato impressioni a dir poco contrastanti: assolutamente spettacolari per spazialità ed immanenza con alcune incisioni per poi scadere in suoni scuri e tremendamente "chiusi" con altre, così, semplicemente cambiando disco...
Non avendo il mio amico mai addotto un pensiero totalmente compiuto sull'argomento mi farebbe molto piacere sentire un parere in merito da chi ha avuto modo di ascoltarli con attenzione.
Complimenti ancora per il parco macchine
Vedo che impieghi gli Audio Tekne Sp 8716, anche se temporaneamente. Li hai scelti per motivi filologici col resto della catena o perchè ne apprezzi particolarmente la resa a prescindere?
Te lo chiedo perchè a mia memoria rimane uno dei diffusori più incomprensibili che abbia mai audizionato...li ho sentiti più volte e in ambienti diversi (conosco intimamente l'ex importatore italiano) ma sempre rigorosamente con amplificazioni della casa, e ogni volta ne ho ricavato impressioni a dir poco contrastanti: assolutamente spettacolari per spazialità ed immanenza con alcune incisioni per poi scadere in suoni scuri e tremendamente "chiusi" con altre, così, semplicemente cambiando disco...
Non avendo il mio amico mai addotto un pensiero totalmente compiuto sull'argomento mi farebbe molto piacere sentire un parere in merito da chi ha avuto modo di ascoltarli con attenzione.
Complimenti ancora per il parco macchine
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Il digitale è per le macchine, l'analogico è per l'uomo
ketamina- Member
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- Messaggio n°66
Re: L'impianto di ketamina
Confermo che un ascolto frettoloso di questi monovia ( nella configurazione full carbon block e senza tweeter accessorio) può scatenare reazioni contrastanti...è successo a te come a me e ad altri; ma siamo così deviati e confusi da suoni distorti, iperpompati, tutto zin zin , che il loro ascolto richiede un avvicinamento a tappe, proprio per spogliarsi di inutili orpelli propinati da una certa moda dominante nel settore hifi.
E'però importante capire cosa si vuole dalla riproduzione domestica : musica o prestazioni.
Se la risposta è la seconda, sono il primo a sconsigliare questo tipo di diffusori e consiglierò invece uno dei tanti modelli presenti sul mercato.
Ma se uno ascolta "musica" senza preoccuparsi più di alti,bassi,spazialtità etc., parametri certamente importanti, ma secondari di fronte al parametro coerenza ( è questo il vero punto di forza dei monovia), allora passerai ore e ore di puro godimento.
Riascoltando poi dei diffusori convenzionali, si percepirà subito la mancanza di coerenza, mentre sarà più o meno evidente la presenza sonora del crossover.
Risulta evidente che, poichè il monovia, per ovvi limiti costruttivi, è in grado di riprodurre un range limitato di frequenze, darà il massimo di risultato sonoro con alcuni generi musicali : voci,in primis, cameristica , barocco,jazz, mentre con altri generi il risultato sarà meno appagante (grosse masse orchestrali,rock ).
Come sempre bisogna capire cosa si vuole dalla propria riproduzione musicale...una volta capita questa banale ma fondamentale premessa ogni scelta sarà lecita e scevra di errori.
Per fare un esempio automobilistico... se uno deve fare un viaggio da Trento a Palermo in macchina... sicuramente viaggerà più comodo e veloce con una grandturismo rispetto ad una piccola cabriolet....fermo restante che con entrambi le macchine si arriverà a destinazione, seppure in condizioni completamente diverse .
Altra considerazione da fare su questi monovia è che hanno bisogno di tempi di rodaggio estremamente lunghi,pena il riscontro di prestazioni scadenti...leggetevi quello che scriveva Silvio Delfino su FDS tanti anni fà....inquadrando perfettamente il problema.
Inoltre nel catalogo AT sono presenti accessori (Tweeter) che implementano di molto le prestazioni di questi monovia, con lo scotto di un notevole aumento di prezzo però.
Il mio amore per le ESL 63 dipende che dal fatto che anche loro hanno la coerenza come principale caratteristica, con in più una maggiore trasparenza ed estensione in alto e in basso, ma con meno matericità.
E'però importante capire cosa si vuole dalla riproduzione domestica : musica o prestazioni.
Se la risposta è la seconda, sono il primo a sconsigliare questo tipo di diffusori e consiglierò invece uno dei tanti modelli presenti sul mercato.
Ma se uno ascolta "musica" senza preoccuparsi più di alti,bassi,spazialtità etc., parametri certamente importanti, ma secondari di fronte al parametro coerenza ( è questo il vero punto di forza dei monovia), allora passerai ore e ore di puro godimento.
Riascoltando poi dei diffusori convenzionali, si percepirà subito la mancanza di coerenza, mentre sarà più o meno evidente la presenza sonora del crossover.
Risulta evidente che, poichè il monovia, per ovvi limiti costruttivi, è in grado di riprodurre un range limitato di frequenze, darà il massimo di risultato sonoro con alcuni generi musicali : voci,in primis, cameristica , barocco,jazz, mentre con altri generi il risultato sarà meno appagante (grosse masse orchestrali,rock ).
Come sempre bisogna capire cosa si vuole dalla propria riproduzione musicale...una volta capita questa banale ma fondamentale premessa ogni scelta sarà lecita e scevra di errori.
Per fare un esempio automobilistico... se uno deve fare un viaggio da Trento a Palermo in macchina... sicuramente viaggerà più comodo e veloce con una grandturismo rispetto ad una piccola cabriolet....fermo restante che con entrambi le macchine si arriverà a destinazione, seppure in condizioni completamente diverse .
Altra considerazione da fare su questi monovia è che hanno bisogno di tempi di rodaggio estremamente lunghi,pena il riscontro di prestazioni scadenti...leggetevi quello che scriveva Silvio Delfino su FDS tanti anni fà....inquadrando perfettamente il problema.
Inoltre nel catalogo AT sono presenti accessori (Tweeter) che implementano di molto le prestazioni di questi monovia, con lo scotto di un notevole aumento di prezzo però.
Il mio amore per le ESL 63 dipende che dal fatto che anche loro hanno la coerenza come principale caratteristica, con in più una maggiore trasparenza ed estensione in alto e in basso, ma con meno matericità.
Fabio Bari- JuniorMember
- Numero di messaggi : 274
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- Messaggio n°67
Re: L'impianto di ketamina
ketamina ha scritto:
Senza ombra di dubbio preferisco il J4 e il Belladonna, superiori sonicamente al Goldmund soprattutto come naturalezza.
Interessante , sinceramente sospettavo che il Goldmund potesse essere un tantino superiore agli Audiomeca ma con piacere mi ricredo !
cymba70- Member
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- Messaggio n°68
Re: L'impianto di ketamina
Bellissima davvero la parete piena di vinili, una stanza così sarebbe il mio paradiso
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"Music is the best" F. Zappa
ketamina- Member
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- Messaggio n°69
Re: L'impianto di ketamina
. Ti diro' che il limite del Goldmund Studio sta piu' nella base che nel suo braccio T3F, per cui ha si un suono materico e deciso ( frutto della trazione diretta )ma perde nettamente in naturalezza e nella capacita' di estrarre dettagli, e questi ,a loro volta, risultano piu' slegati dal contesto musicale; anche il braccio SL 5, con alcune modifiche rispetto alla versione commerciale di base risulta piu' naturale del T3F.Fabio Bari ha scritto:
Interessante , sinceramente sospettavo che il Goldmund potesse essere un tantino superiore agli Audiomeca ma con piacere mi ricredo !
ummagumma- JuniorMember
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- Messaggio n°70
Re: L'impianto di ketamina
ketamina ha scritto:
E'però importante capire cosa si vuole dalla riproduzione domestica : musica o prestazioni.
Se la risposta è la seconda, sono il primo a sconsigliare questo tipo di diffusori e consiglierò invece uno dei tanti modelli presenti sul mercato.
Ma se uno ascolta "musica" senza preoccuparsi più di alti,bassi,spazialtità etc., parametri certamente importanti, ma secondari di fronte al parametro coerenza ( è questo il vero punto di forza dei monovia), allora passerai ore e ore di puro godimento.
Mi piace e condivido quello che hai scritto, ma soprattutto mi piace il tuo impianto e te lo dico senza imbarazzo, te lo invidio proprio soprattutto anche per i 10.000 Lp.
Complimenti!!!
Fabio Bari- JuniorMember
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- Messaggio n°71
Re: L'impianto di ketamina
ketamina ha scritto:. Ti diro' che il limite del Goldmund Studio sta piu' nella base che nel suo braccio T3F, per cui ha si un suono materico e deciso ( frutto della trazione diretta )ma perde nettamente in naturalezza e nella capacita' di estrarre dettagli, e questi ,a loro volta, risultano piu' slegati dal contesto musicale; anche il braccio SL 5, con alcune modifiche rispetto alla versione commerciale di base risulta piu' naturale del T3F.
ah , allora probabilmente ho sempre sopravvalutato i Goldmund rispetto agli Audiomeca !
una cosa : le due Transfiguration le hai montate sul J4 e sul Belladonna ?
ketamina- Member
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Data d'iscrizione : 05.01.12
- Messaggio n°72
Re: L'impianto di ketamina
Sull'SL5 del J4 è montata la Transfiguration Orpheus,mentre sul Septum del Belladonna è montata la TRansfiguration Temper Supreme; il Belladonna è in attesa di upgrading ; verrà montato un secondo braccio (SL5) ,mentre la testina sarà una Dynavector DRT XV-1t.
Fabio Bari- JuniorMember
- Numero di messaggi : 274
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- Messaggio n°73
Re: L'impianto di ketamina
ketamina ha scritto:.......
...... mentre la testina sarà una Dynavector DRT XV-1t.
alla faccia !
ravax- JuniorMember
- Numero di messaggi : 226
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Località : Prato
- Messaggio n°74
Re: L'impianto di ketamina
Ciao Katemina!!!
Mi unisco anche io ai complimenti sia per l'impianto e l'impressionate discografia!!!!
Ricordo che fra i primi numeri di Alta Fedeltà c'era un servizio dell'impianto del mese che trattava proprio una catena composta da diffusori Quad by C.A.W. e elettrica Spectral Sempre by C.A.W. poi gira Pink Triangle con Syrinx e Spectral, cd Sota Vanguard e sub sempre C.A.W.
Ho provato a ricercare la rivista ma.... niente
Quello che mi affascina di questi diffusori e come, a detta tua, se la cavano bene anche con i pochi watt specie degli A.T.!!
Quando mi informai per le Martin Logan CLS, che ascoltai tantissimi anni fa con grande stupore, mi fu caldamente consigliato lo S.S. con una buona quantità di watt e capacità di pilotaggio tipo M.L., Krell....
Visto che possiedi anche Quad "base" e sicuramente avrai avuto modo di confrontarle e se si puoi dire qualcosa in merito alle differenze sonore??
Poi hai mai avuto modo di ascoltarle in abbinamento ai sub Entec/C.A.W.?? L'abbinamento dinamico elettrostatico funziona??? Nel senso di sinergia e amalgama anche con tecnologie diverse??
Poi hai mai avuto e/o ascoltato il J1 di Lurne?? Qualche annetto fa doveva rientrarne usato un esemplare a un negozio di Firenze ma era un po fuori budget! Può essere una buona alternativa al tuo J4??
Mi stanno incuriosendo molto i giradischi di Lurnè un po per la buona fama che hanno, un po perché in Italia se ho ben capito abbiamo un importatore che gli ama e se può farli funzionare meglio lo fa senza problemi con modifche & co e poi in caso di problemi 3 ore circa di macchina... e poi a Firenze c'è il negozio di cui sopra che gli ha trattati per anni e anni, forse anche 20 almeno per YBA, e l'esperienza non dovrebbe mancargli!!
Anche il fatto che un Sl5 può supportare testine importanti come le Ikeda senza cantilever e garantirne l'ottimo tracciamento che credo sia un aspetto assai fondamentale della lettura analogica!!
Poi spero di riuscire a fare presto un bell'ascolto di A.T. anche io.....
Un cordiale saluto e grazieee!!!
Ciao!!!
Mi unisco anche io ai complimenti sia per l'impianto e l'impressionate discografia!!!!
Ricordo che fra i primi numeri di Alta Fedeltà c'era un servizio dell'impianto del mese che trattava proprio una catena composta da diffusori Quad by C.A.W. e elettrica Spectral Sempre by C.A.W. poi gira Pink Triangle con Syrinx e Spectral, cd Sota Vanguard e sub sempre C.A.W.
Ho provato a ricercare la rivista ma.... niente
Quello che mi affascina di questi diffusori e come, a detta tua, se la cavano bene anche con i pochi watt specie degli A.T.!!
Quando mi informai per le Martin Logan CLS, che ascoltai tantissimi anni fa con grande stupore, mi fu caldamente consigliato lo S.S. con una buona quantità di watt e capacità di pilotaggio tipo M.L., Krell....
Visto che possiedi anche Quad "base" e sicuramente avrai avuto modo di confrontarle e se si puoi dire qualcosa in merito alle differenze sonore??
Poi hai mai avuto modo di ascoltarle in abbinamento ai sub Entec/C.A.W.?? L'abbinamento dinamico elettrostatico funziona??? Nel senso di sinergia e amalgama anche con tecnologie diverse??
Poi hai mai avuto e/o ascoltato il J1 di Lurne?? Qualche annetto fa doveva rientrarne usato un esemplare a un negozio di Firenze ma era un po fuori budget! Può essere una buona alternativa al tuo J4??
Mi stanno incuriosendo molto i giradischi di Lurnè un po per la buona fama che hanno, un po perché in Italia se ho ben capito abbiamo un importatore che gli ama e se può farli funzionare meglio lo fa senza problemi con modifche & co e poi in caso di problemi 3 ore circa di macchina... e poi a Firenze c'è il negozio di cui sopra che gli ha trattati per anni e anni, forse anche 20 almeno per YBA, e l'esperienza non dovrebbe mancargli!!
Anche il fatto che un Sl5 può supportare testine importanti come le Ikeda senza cantilever e garantirne l'ottimo tracciamento che credo sia un aspetto assai fondamentale della lettura analogica!!
Poi spero di riuscire a fare presto un bell'ascolto di A.T. anche io.....
Un cordiale saluto e grazieee!!!
Ciao!!!
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Fabrizio
ketamina- Member
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- Messaggio n°75
Re: L'impianto di ketamina
Ciao Ravax,
facendo un po' di storia dell'hifi, bisogna premettere che le Quad furono ,agli inizi della loro storia, i diffusori di riferimento in casa Spectral...per essere poi sostituite dalle australiane Duntech (sicuramente casse più universali) e, più recentemente, dalle Avalon....ma il progettista Keith Johnson ascolta nel suo impianto personale con delle Magneplanar;:
Le Quad 63 CAW (Crosby Audio Works ),così come il finale DMA 50 CAW e il pre DMC 10 CAW (che in realtà doveva essere il nuovo progetto di pre per sostituire il DMC 10 ), furono sviluppati da Demian Martin (oggi lavora per Monster Cable) e Richard Lees, che facevano parte dello staff progettuale di Spectral, mentre Crosby era solo un tecnico prestanome (Martin e Lees per motivi commerciali non potevano comparire ufficialmente)....
Le 63 CAW presentano alcune modifiche rispetto alla versione Quad ufficiale :
1. il cablaggio interno,non solo della scheda elettronica ma anche delle celle elettrostatiche....tutto cablato MIT
2. i condensatori della scheda elettronica di qualità superiore e di maggiore capacità (MIT Multicap)
3. morsetti di alimentazione in rame della Edison Price
4. griglia di protezione esterna in alluminio con maglie più larghe...minore ostacolo alla diffusione sonora
5. tela esterna di protezione più leggera e trasparente
6. dustcover interno in materiale più leggero
Tutto ciò si traduce in maggiori performance sonore:
spazialità,trasparenza,dinamica,estensione in alto e in basso migliorate.
Ma poichè non mi accontento mai, sono andato recentemente oltre al progetto CAW e ho fatto modificare ulteriormente le casse,lavorando sulla dinamica e sul corpo del suono...
Non ho esperienze in merito ai Subwoofer...ma penso che abbinare un dinamico e un elettrostatico non sia proprio facile...vedi vari progetti Martin Logan...io comunque con le modifiche fatte non ne sento la mancanza.
Per quanto riguarda la domanda sui giradischi Audiomeca devo dirti che purtroppo la fabbrica ha chiuso l'anno scorso..perchè Pierre Lurnè è andato in pensione, quindi devi rivolgerti al mercato dell'usato.
Il J1 se ben settato ti darà sicuramente delle belle soddisfazioni; rispetto al J4 comunque presenta le seguenti diversità:
base di dimensioni minori
telaio flottante su tre e non su 4 molle
bearing di dimensioni diverse
In comune hanno la possibilità di diversi upgrading sia sulle alimentazioni del motore che sulla scheda elettronica così come del cablaggio.
Spero di avere risposto ai tuoi quesiti.
Un saluto
facendo un po' di storia dell'hifi, bisogna premettere che le Quad furono ,agli inizi della loro storia, i diffusori di riferimento in casa Spectral...per essere poi sostituite dalle australiane Duntech (sicuramente casse più universali) e, più recentemente, dalle Avalon....ma il progettista Keith Johnson ascolta nel suo impianto personale con delle Magneplanar;:
Le Quad 63 CAW (Crosby Audio Works ),così come il finale DMA 50 CAW e il pre DMC 10 CAW (che in realtà doveva essere il nuovo progetto di pre per sostituire il DMC 10 ), furono sviluppati da Demian Martin (oggi lavora per Monster Cable) e Richard Lees, che facevano parte dello staff progettuale di Spectral, mentre Crosby era solo un tecnico prestanome (Martin e Lees per motivi commerciali non potevano comparire ufficialmente)....
Le 63 CAW presentano alcune modifiche rispetto alla versione Quad ufficiale :
1. il cablaggio interno,non solo della scheda elettronica ma anche delle celle elettrostatiche....tutto cablato MIT
2. i condensatori della scheda elettronica di qualità superiore e di maggiore capacità (MIT Multicap)
3. morsetti di alimentazione in rame della Edison Price
4. griglia di protezione esterna in alluminio con maglie più larghe...minore ostacolo alla diffusione sonora
5. tela esterna di protezione più leggera e trasparente
6. dustcover interno in materiale più leggero
Tutto ciò si traduce in maggiori performance sonore:
spazialità,trasparenza,dinamica,estensione in alto e in basso migliorate.
Ma poichè non mi accontento mai, sono andato recentemente oltre al progetto CAW e ho fatto modificare ulteriormente le casse,lavorando sulla dinamica e sul corpo del suono...
Non ho esperienze in merito ai Subwoofer...ma penso che abbinare un dinamico e un elettrostatico non sia proprio facile...vedi vari progetti Martin Logan...io comunque con le modifiche fatte non ne sento la mancanza.
Per quanto riguarda la domanda sui giradischi Audiomeca devo dirti che purtroppo la fabbrica ha chiuso l'anno scorso..perchè Pierre Lurnè è andato in pensione, quindi devi rivolgerti al mercato dell'usato.
Il J1 se ben settato ti darà sicuramente delle belle soddisfazioni; rispetto al J4 comunque presenta le seguenti diversità:
base di dimensioni minori
telaio flottante su tre e non su 4 molle
bearing di dimensioni diverse
In comune hanno la possibilità di diversi upgrading sia sulle alimentazioni del motore che sulla scheda elettronica così come del cablaggio.
Spero di avere risposto ai tuoi quesiti.
Un saluto
ravax- JuniorMember
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- Messaggio n°76
Re: L'impianto di ketamina
Ciao Katemina!!
Grazie per la risposta con la quale hai risposto appieno a quanto chiesto!!!
Quindi in sintesi la Quad CAW differisce dalla base per dei miglioramenti intrinsechi dovuti agli interventi più che in cambi di "personalità sonora" cioè è una 63 moolto migliorata se ho ben compreso?? La personalità del diffusore è quella??
ma dagli interventi da te fatti, questa è una curiosità, ne ha giovato anche l'efficienza???
Ma di questi Quad Caw se ne trova ancora in giro che tu sappia?? Se nei prossimi mesi riesco a cambiare stanza ci faccio un pensiero....
Mi dispiace apprendere che Audiomeca abbia chiuso i battenti, anche se per l'acquisto del gira per forza di cose mi butterei già di mio sull'usato e sicuramente sul J1 che credo il 4 sia un po più costosetto
Ripeto che moltissimo mi piace il concetto di poterli upgradare col tempo!!
Grazieee!!!
Ciao!!!
Grazie per la risposta con la quale hai risposto appieno a quanto chiesto!!!
Quindi in sintesi la Quad CAW differisce dalla base per dei miglioramenti intrinsechi dovuti agli interventi più che in cambi di "personalità sonora" cioè è una 63 moolto migliorata se ho ben compreso?? La personalità del diffusore è quella??
ma dagli interventi da te fatti, questa è una curiosità, ne ha giovato anche l'efficienza???
Ma di questi Quad Caw se ne trova ancora in giro che tu sappia?? Se nei prossimi mesi riesco a cambiare stanza ci faccio un pensiero....
Mi dispiace apprendere che Audiomeca abbia chiuso i battenti, anche se per l'acquisto del gira per forza di cose mi butterei già di mio sull'usato e sicuramente sul J1 che credo il 4 sia un po più costosetto
Ripeto che moltissimo mi piace il concetto di poterli upgradare col tempo!!
Grazieee!!!
Ciao!!!
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Fabrizio