Setup allestito ovviamente da Sal. Impressioni freschissime che vi riporto prima che vengano diluite dal tempo (e dall'arteriosclerosi).
Primo approccio: Quartetto op.127, Beethoven, Quartetto Italiano. Semplicemente da brivido la correttezza timbrica, incredibile la disposizione virtuale degli strumentisti, ampia il giusto con nessun "nero infrastrumentale" tra gli esecutori ma con armoniche che stordivano ed ingannavano il cervello. Se con la 800 ho potuto affermare che "sembrava di esserci", pur se in 20° o 30° fila, con le 009 dico ancora che "sembrava di esserci", ma in vi 6°-7° fila. Semplicemente mai ascoltata cotanta ricchezza armonica, primo e secondo violino perfettamente discriminati in ritmo, tempo, attacchi e rilasci ma in un continuum armonico che solo dal vivo è dato ascoltare. Così come i registri gravi della viola ed alti del vc. Passo alla 800: non c'è partita, solo dopo circa 10 minuti di ascolto decido che la 800 è una grande cuffia, se si riesce a resettare l'encefalo e dimenticare quello che si è ascoltato con la 009.
Secondo approccio: Suites per vc solo, Bach, Dantone. Beh, Signori, che dire? Perfetto, non credo, pur nella mia limitatissima esperienza, che si possa ascoltare di meglio sia in maniera tradizionale che in cuffia. Incredibile la naturalezza delle nasalità del registro alto del vc, ove per nasalità intendo il tipo di suono, caratteristico del vc e della viola, che si ottiene dalla voce umana quando intona un brano a bocca chiusa. Nel registro basso il grasso suono del vc era perfettamente rappresentato, compresi i "rimbombi" tipici dello strumento. Nessuna ombra di scollamento tra le corde e la cassa armonica. In preda a pelle d'oca continua, verificata da Sal, ho dovuto interrompere l'ascolto. Proprio qualche giorno fa ho ordinato la 800, non posso metterla in vendita prima di essermela goduta per qualche mese..
Terzo approccio: Rimsky Korsakov, La grande Pasqua russa. Ancora a bocca aperta: perfettamente distinguibili le grandi percussioni dalle note gravi dei contrabbassi, i piatti erano...piatti, i violini,le viole..che naturalezza!!! Nessuno spazio libero da armoniche, infinitamente rappresentate. E dire che odio Rimsky, ho smesso solo per non abituare l'orecchio a quel suono.
Per me, il massimo che la tecnologia attuale possa offrire nel campo della riproduzione musicale "sostenibile", con riferimento allo stato dell'arte della ricerca e dei risultati raggiunti ed indipendentemente da qualsiasi prezzo.
Ringrazio Sal, Guido, Guglielmo per questa "mistica illusione"
P.S.: non sono diventato distributore per l'Italia della Stax..
P.P.S.: per le Suites bachiane ho scritto Dantone invece di Brunello. Non correggo in omaggio a Vito, che mi ha indotto ad apprezzare Dantone..
Ultima modifica di ema49 il Sab Gen 28, 2012 9:56 pm - modificato 1 volta.