ema49 ha scritto:La tua è una domanda retorica, Anonimo. Se non riesci a spiegartelo tu, che sei un tecnico, figurati se sono in grado di spiegarlo io..
. Nei fatti però con uno dei miei ampli (Pathos Logos), il cavo di alimentazione deve essere sostituito. Se dai uno sguardo a tutte le recensioni su quest'ampli, tutti sono dello stesso parere anche se il cavo in dotazione sembra di buona fattura. Marketing, visto che il cavo consigliato viene distribuito dalla stessa ditta? Non lo so, ne' ho fatto prove.
Le tue perplessità sono anche le mie e non mi convincono le risposte date dal nobile Conte, dall'albero di Banano e dal Lupo anticane. Qualunque sia la qualità dell'impianto elettrico a monte, non capisco come un pezzetto di cavo (schermato, battesimato con l'acqua santa..
) possa apportare modifiche.
Comunque, da buon audiofilo dilettante, il cavo consigliato l'ho acquistato..
riprendo questa solo perchè la più confacente, per futura chiarezza, sto solo meditando e non asserendo, ogni correzione al mio pensiero è gradita, la tecnica entra poco senza la logica, anzi oserei dire che è consequenziale.
Non è retorica, non convincono nemmeno a me le risposte di cui sopra in quanto un cavo per migliorare uno schifo di segnale deve essere qualcosa di più di un cavo.
In un cavo si pensa ci debba passare il 240V a 50Hz, questo è erroneo. riprendo 1
Si pensa al cavo come ad un collo di bottiglia dove si ha il massimo potenziale a monte e questo potenziale debba passare per il collo di bottiglia formato da presa-muro/spina: erroneo anche questo. riprendo 2
Mettere un trasformatore di isolamento è molto fuorviante senza l'approfondimento del punto 1 e 2
1-- in un cavo ci passa quello che si pensa + picchi enormi a seconda del frammento impulsivo che un segnale BF richiede a richiesta dinamica, a questo punto è pure da considerare errata una enorme batteria di capacitori per il livellamento, il fattore R*C (tempo di carica) diverrebbe molto basso, e qua potrebbe aver luogo il motivo del tuo phatos.
2-- il vero collo di bottiglia si ha nel verso di richiesta e non nel verso di donazione, alla presa noi abbiamo il massimo potenziale, ma esso non è presente realmente bensì viene richiamato dall'impedenza variabile es amplificatore, percui, stante l'ampli a consumo basso e in prossimità di una richiesta cospicua il vero collo di bottiglia si crea laddove comincia l'abbassamento verso lo 0 ovvero -posto che trafo e alim siano gia in curva di assorbimento - il collo di bottiglia si ha nella presa ampli e connettore cavo, adesso il cavo sta realmente vedendo la presa non prima, ed ecco che secnondo la mia logica -non legge- il fattore cavo assume la sua importanza in riferimento al punto 1.
L' interazioni debole, immagino, sia questo, recuperare la minor perdita impulsiva in quanto ora il cavo, visto secondo l'ottica prima descritta, diventa logicamente parte integrante del dispositivo, potrà sembravi banale ma non è la stessa cosa inpunto di analisi.
Io ci sono arrivato per logica e con molta superficialità per questo non ridicolizzatemi se ho detto baggianate, inoltre ho tagliato molto il post scritto per non renderlo noioso, forse anche troppo.