A vederlo è bellissimo,ma come suona?

http://www.magicsound.it/shop/product_info.php?products_id=8419

Ne parlano molto bene come del resto il fratello maggiore 840C.

Nel 2007 era la mia scelta alternativa al Marantz 7001KIS, preferii quest'ultimo per la possibilità di leggere anche i SACD.

Direi bene....
Il marchio è già una garanzia.
Ciao.

Bellissimo?!?!?

perchè luca?

si vede non piace esteticamente a luca...

il CA 740C suona molto bene, monta gran parte della tecnologia di filtraggio digitale dell'840C (un filtro molto particolare ed interessante).

ha un suono molto "analogico", in relazione al prezzo e' direi piu' che eccellente, IMHO l'unico limite (ma fai la tara su questo giudizio rispetto a come piace ascoltare a me, che e' esattamente all'opposto...) sia del 740C che in misura minore del 840C e' una certa "ruffianeria" e una certa lentezza (o per meglio dire, una velocita' non da primato).

ribadisco ancora: i giudizi sono relativi a come piace ascoltare A ME, il 740C (e ancor piu' il fratello maggiore 840C) e' IMHO uno dei piu' validi lettori nella fascia di prezzo media (e anche oltre se ti piace il tipo di suono), per capirsi sconsigliabile solo se stai cercando un suono alla "Spectral" (parlo di tipologia naturalmente...)

Esteticamente non mi piace ma tutti dicono che suoni molto molto bene e comunque il nome è una garanzia
Da sentire e poi decidere

phaeton ha scritto:il CA 740C suona molto bene, monta gran parte della tecnologia di filtraggio digitale dell'840C (un filtro molto particolare ed interessante).

ha un suono molto "analogico", in relazione al prezzo e' direi piu' che eccellente, IMHO l'unico limite (ma fai la tara su questo giudizio rispetto a come piace ascoltare a me, che e' esattamente all'opposto...) sia del 740C che in misura minore del 840C e' una certa "ruffianeria" e una certa lentezza (o per meglio dire, una velocita' non da primato).

ribadisco ancora: i giudizi sono relativi a come piace ascoltare A ME, il 740C (e ancor piu' il fratello maggiore 840C) e' IMHO uno dei piu' validi lettori nella fascia di prezzo media (e anche oltre se ti piace il tipo di suono), per capirsi sconsigliabile solo se stai cercando un suono alla "Spectral" (parlo di tipologia naturalmente...)

Quoto il pensiero di phaeton, me l'ha prestato un amico che l'aveva messo in vendita (venduto praticamente subito), ed mi è rimasto davvero un ottimo ricordo.
Comunque consiglio di guardare nell'usato, ne avevo visti un paio intorno ai 500-600 euro, qualche settimana fa (non ricordo il sito)

Ottimo prodotto, da ascoltare, se piace va preso al volo!

A questo prezzo, nuovo, io prenderei l'Audiolab 8200 CD, 850 Euro scontato. Non avrei dubbi.

Testini Ugo ha scritto:A questo prezzo, nuovo, io prenderei l'Audiolab 8200 CD, 850 Euro scontato. Non avrei dubbi.

Perché? Ci puoi descrivere il suono?
E del Pioneer pd-d9 mk2 che ne pensi? Anche in confronto all'Audiolab e all'840 C.

Testini Ugo ha scritto:A questo prezzo, nuovo, io prenderei l'Audiolab 8200 CD, 850 Euro scontato. Non avrei dubbi.

Io prenderei l'MDAC a 600, ci collegherei in digitale il lettore cd e godrei come un riccio, l'ho sentito di recente in bilanciato e spettacolo

max8 ha scritto:

Io prenderei l'MDAC a 600, ci collegherei in digitale il lettore cd e godrei come un riccio, l'ho sentito di recente in bilanciato e spettacolo

E se ho un dischetto in mano, che faccio? Ci giro per la casa e poi lo metto nel forno a microonde...ops volevo dire il pc.

ema49 ha scritto:

Perché? Ci puoi descrivere il suono?
E del Pioneer pd-d9 mk2 che ne pensi? Anche in confronto all'Audiolab e all'840 C.

Innanzi tutto il Pioneer è anche lettore SACD, quindi per me una scelta commercialmente e versatilmente più sensata, fermo restano il limite di poterlo avere solo nero e la sua estetica ad "onda" discutibile e poco amalgamabile con la maggior parte dei componenti della maggior parte delle catene già in nostro possesso; detto ciò il suono Pioneer è molto più analitico dell'Arcam ma non sterile e non "solo" jap consumer, ma un bel jap tendente verso maestri tipo Esoteric, però resta un pò carente in classe e nella tridimensionalità del suono, pagando un pò nel posizionamento degli strumenti sui vari piani scenici nelle composizioni più complesse, rispetto ad Arcam è molto più corretto in gamma alta, ma non levigato e poco preciso, solo meno squillante, il tutto con la lettura CD invece con i SACD la cosa si ridimensione, ma non sparisce; suo grande limite però è il non essere bilanciato, non tanto per la sua resa sonica e per il suo progetto ma per il fatto che molti ampli danno il meglio di se nelle prestazioni, rispecchiate dalla cura progettuale, proprio usando l'ingresso XLR. L'Audiolab, semplicemente, fonda tutte queste caratteristiche positive insieme, ad un prezzo ottimo; quindi: basso esteso e controllato (Arcam), medio-alta precisa, descrittiva ma non squillante (Pioneer), full bilanciato...unica grande mancanza non è SACD. Allora torna in campo lo Yamaha S 2000, ad un pò più di soldi, SACD, full bilanciato, solo che paga da morire il controllo e la modulabilità in gamma bassa.

I Cambridge sono macchine che suonano piuttosto bene, raffinate ed equilibrate, anche se mancano un po' di punch...........

I nuovi Audiolab, come dice Testini, suonano molto, molto bene........... Il CD è, a mio modestissimo avviso, ben superiore al Cambridge e l'ampli non è da meno, come tradizione Audiolab..........

Testini Ugo ha scritto:

E se ho un dischetto in mano, che faccio? Ci giro per la casa e poi lo metto nel forno a microonde...ops volevo dire il pc.

quando ho scritto ci collegherei in digitale il lettore cd, intendevo dire che userei il lettore cd che già possiede, come meccanica. Mettici pure che per la liquida l'Mdac è sensibilmente superiore all'8200 (parole del progettista) e, secondo me, può mettersi l'anima in pace per un paio di anni e risparmia pure qualcosa.

A giudicare dai dati reperibili, l'MDAC e gli altri fratelli della serie 8200 non sono poi così diversi............ Almeno da quello che si legge.....
Chiaro che il progettista devve vendere il suo prodotto e non può parlarne male.........

A dir il vero lo dicono anche parecchi forumer inglesi di parecchi siti, inoltre audiolab ha un proprio forum dove raccoglie le testimonianze, pareri, consigli degli amanti del marchio, dove dialoga e attinge per la creazione dei nuovi modelli (uhm mi ricorda qualcosa ), quindi le parole del progettista direi che sono più che attendibili, giusto per una questione di credibilità.
Tra l'altro non mi sembra così assurdo che una macchina nata per fare solo il Dac, riesca meglio della stessa che supporta pure la meccanica cd, o no?

Testini Ugo ha scritto:

Innanzi tutto il Pioneer è anche lettore SACD, quindi per me una scelta commercialmente e versatilmente più sensata, fermo restano il limite di poterlo avere solo nero e la sua estetica ad "onda" discutibile e poco amalgamabile con la maggior parte dei componenti della maggior parte delle catene già in nostro possesso; detto ciò il suono Pioneer è molto più analitico dell'Arcam ma non sterile e non "solo" jap consumer, ma un bel jap tendente verso maestri tipo Esoteric, però resta un pò carente in classe e nella tridimensionalità del suono, pagando un pò nel posizionamento degli strumenti sui vari piani scenici nelle composizioni più complesse, rispetto ad Arcam è molto più corretto in gamma alta, ma non levigato e poco preciso, solo meno squillante, il tutto con la lettura CD invece con i SACD la cosa si ridimensione, ma non sparisce; suo grande limite però è il non essere bilanciato, non tanto per la sua resa sonica e per il suo progetto ma per il fatto che molti ampli danno il meglio di se nelle prestazioni, rispecchiate dalla cura progettuale, proprio usando l'ingresso XLR. L'Audiolab, semplicemente, fonda tutte queste caratteristiche positive insieme, ad un prezzo ottimo; quindi: basso esteso e controllato (Arcam), medio-alta precisa, descrittiva ma non squillante (Pioneer), full bilanciato...unica grande mancanza non è SACD. Allora torna in campo lo Yamaha S 2000, ad un pò più di soldi, SACD, full bilanciato, solo che paga da morire il controllo e la modulabilità in gamma bassa.

ma quando è stato nominato l'arcam? magari il fmj?


l'840c è cambridge!

Di forum creati apposta per leccare le terga a progettisti ed importatori ne è pieno il mondo ed i nostri due forum maggiori in Italia ne sono amplissima dimostrazione. Poi, nulla da dire sul prodotto Audiolab, è sempre stato molto buono sin dagli inizi e non dubito della qualità di questi apparecchi, ma aspetto di sentirli in confronto diretto per capirne le reali potenzialità...

Ciò che dici è in generale corretto. Un prodotto specifico dovrebbe essere superiore ad un prodotto più generico, ma non credo che siano progetti totalmente avulsi l'uno dall'altro...

lupocerviero ha scritto:


ma quando è stato nominato l'arcam? magari il fmj?


l'840c è cambridge!

Hai ragione, scusate, ma nel mentre che stavo scrivendo questo post stavo anche rispondendo ad una mail di un amico che mi chiedeva per un ampli 5.1 e poi di Arcam e mi sono imballinato.

Edmond ha scritto:I Cambridge sono macchine che suonano piuttosto bene, raffinate ed equilibrate, anche se mancano un po' di punch...........

I nuovi Audiolab, come dice Testini, suonano molto, molto bene........... Il CD è, a mio modestissimo avviso, ben superiore al Cambridge e l'ampli non è da meno, come tradizione Audiolab..........

Però non chiamatemi "Testini", ma "Ugo", grazie.

Edmond ha scritto:Di forum creati apposta per leccare le terga a progettisti ed importatori ne è pieno il mondo ed i nostri due forum maggiori in Italia ne sono amplissima dimostrazione. Poi, nulla da dire sul prodotto Audiolab, è sempre stato molto buono sin dagli inizi e non dubito della qualità di questi apparecchi, ma aspetto di sentirli in confronto diretto per capirne le reali potenzialità...

Ciò che dici è in generale corretto. Un prodotto specifico dovrebbe essere superiore ad un prodotto più generico, ma non credo che siano progetti totalmente avulsi l'uno dall'altro...

Và aggiunto e corretto che la precedente serie 8000 di Audiolab, aveva qualche pecca soprattutto sul lettore, che intendiamoci lo faceva comunque ben figurare soprattutto rispetto il suo prezzo e la concorrenza di fascia, allontandosi un pò però dalle origine del marchio stesso; però adesso, per la serie 8200 è stato fatto un netto salto in avanti, più che di progetto ma di messa a punto(credo io) mezzo ascolti continuati e mirati, come si fà per lettori di ben altro prezzo e calibro, ed il risultato ne è più sulla classe del suono che su "effetti speciali", fermo restando una gamma bassa-bassisima nettamente superiore al C.A.. Poi adesso l'importazione italiana è in mano a chi ha la volontà di valorizzare il marchio, il che non guasta, anche perchè collocato come sua unica offerta valida di fascia "consumer", XF Audio, se non erro. Per quanto riguarda l'accopiata meccanica e DAC esterno non mi pronuncio, sono già modernismi troppo spinti per me.

Testini Ugo ha scritto:

Però non chiamatemi "Testini", ma "Ugo", grazie.

io ti chiamerei "Testina!"

...va bene uguale?