Da flaviolenzi Mar Ago 23 2011, 19:17
...allora ricapitolando siamo finiti a parlare di Decca Three o stella Neumann parlando di situazioni Multimicrofoniche...
La ripresa Decca Three appunto come da suo nome è composta da 3 microfoni, originariamente dei Neumann M50, ma vanno benissimo anche altri tipi di microfono con diagramma polare omnidirezionale cioè a 360gradi. è composta da due microfoni posti a circa un paio di mentri come minimo di distanza fra loro posti uno di spalle all'altrio cioè con il front del microfono direzionato all'estremità del braccio di supporto. Dal centro di questo braccio sullo stesso piano orizzontale si prolunga il braccio che crea il centro della ripresa che dovrebbe essere posto circa a 2/3 della distanza tra i due microfoni side. In un certo senzo si può parlare di una ripresa simile per certi versi, perlomeno come angolazione ma non come spazio di ripresa, simile ad una Mid/Side, dove pero' il centro pero' è un cardiode e il side è solo uno.
Le caratteristiche di ripresa per la mia esperienza diretta di sperimentazione di questa ripresa sono che è veramente precisa e dettagliata, ma ha anche molti punti a sfavore, primo la totale mancanza di una precisa tecnica, perchè questa ripresa secondo me interagisce molto con lo spazio da riprendere e con il materiale da riprendere anche. Pensate che le variabili già complesse con una ripresa stereofonica complessa come per esempio la ORTF, cui la difficoltà è soprattutto il posizionamento e l'altezza e l'inclinazione se serve, con la decca che non ha una tecnica di base cioè, i microfoni vanno messi in posizione fra loro in base allo spazio e al materiale e al tipo di microfono, le variabili quindi diventano, altezza da terra, distanza dalla fonte, ampiezza del braccio dei side, lunghezza del braccio del centro che non è un dato fisso, affatto!!! poi c'è l'inclinazione dei mic che soprattutto i side non devono guardarsi altrimenti abbiamo controfasi o artefazioni, l'angolo all'incirca dovrebbe essere di 30-45° ma si deve provare... e poi c'è la posizione nella sala, con questo capite perchè non molti la usano e preferiscono altre tecniche perchè per fare queste prove ci vogliono 2 giorni ed un'orchestra non sta li a farti muovere tra loro con aste cavi etc... detto questo però nel periodo d'oro delle riprese cioè quando è stata usata, chi ci lavorava usava le orecchie e non i giochini sui computer(plug-ins) e non aveva 30 canali a disposizione ma al massimo 4-5 o 6 su un banco mixer, pero' aveva molto budget e le registrazioni erano fatte con apparecchiature allo stato dell'arte. Oggi non sempre o quasi mai è possibile fare certe cose a meno che non si abbia davvero fortuna e trovare dei musicisti che hanno la pazienza di perdere giornate a farti sperimentare le riprese. Io ci provo sempre comunque e un giorno lo preventivo come obbligatorio sempre per le microfonazioni sia una big band o un disco di organo solo!!! ... poi di microfonazioni ce ne sono davvero tante e si possono miscelare tra loro!!! e non per ultimo la scelta del microfono... marche etc... i pre etc... diciamo che pero' nel professionale si ha la fonte davanti agli orecchi e si capisce subito cio' che è alta fedeltà e quello che non lo è perche hai la riprova diretta! per esempio io ho una coppia di microfoni a stato solido molto belli e precisi che se usati con un pre a stato solido ultra lineare e dinamico che si puo usare per ascoltare musica anche da tanto è potente (risposta in frequenza totalmente flat da 10Hz a 100kHz misurato in laboratorio con me presente), questi microfoni non si accoppiano bene con questo pre ed a esempio riprendendo una armonica a bocca con una ripresa stereo prendono come un microscopio tutte le durezze dello strumento, troppo dettaglio!!! invece messi con un bel pre stereo a valvole, un po' piu generoso e colorato di armoniche, fantastico!!! abbiamo un'armonica perfetta!!! quello che serve!