I CONDENSATORI IN PARALLELO ALLA RETE DEVONO ESSERE ASSOLUTAMENTE X2
Ultima modifica di Massimo il Dom Lug 24, 2011 7:36 am - modificato 3 volte.
Massimo ha scritto:Posterò le foto della nuova nel caso quacuno volesse costruirla.....
Ciao omonimo, i condensatori sono X2 da 0,22 mF il prezzo varia dal venditore e dalla qualità.Massimo Bianco ha scritto:Bella realizzazione, Massimo!
Se permetti un suggerimento... ti suggerisco di aggiungere alle foto la lista della spesa, di modo tale che nessuno possa improvvisare! Soprattutto per le specifiche dei condensatori in parallelo alla rete elettrica (rigorosamente di Classe X2 e Y2)!!!
Massimo ha scritto:Posterò le foto della nuova scarpetta, nel caso quacuno volesse costruirla le immagini valgono più di 100 parole,comunque sono a disposizione per qualsiesi dubbio.
I CONDENSATORI IN PARALLELO ALLA RETE DEVONO ESSERE ASSOLUTAMENTE X2
Massimo ha scritto:Caro Massimo, hai perfettamente ragione,grazie di avermelo ricordato,
I CONDENSATORI IN PARALLELO ALLA RETE DEVONO ESSERE ASSOLUTAMENTE X2 .
Banano ha scritto:Massimo ha scritto:Caro Massimo, hai perfettamente ragione,grazie di avermelo ricordato,
I CONDENSATORI IN PARALLELO ALLA RETE DEVONO ESSERE ASSOLUTAMENTE X2 .
potrebbe essere fatta anche senza condenza?!
Massimo ha scritto:Personalmente anche se non è a norma cee metto la massa ad un solo apparecchio, per evitarne i loop.
anonimo per scelta ha scritto:Massimo ha scritto:Personalmente anche se non è a norma cee metto la massa ad un solo apparecchio, per evitarne i loop.
Questo aspetto è molto interessante, ne può parlare con approccio anche solo pratico?
ha a che fare con l'accomunamento delle varie masse di segnale?
Senz'altro il caro amico Massimo Bianco con quei link ha risposto molto tecnicamente, io molto praticamente dico che uso questa configurazione perchè se un elettronica scarica a massa dei disturbi, questi rientrano dalla terra a tutte le elettroniche collegate.anonimo per scelta ha scritto:Massimo ha scritto:Personalmente anche se non è a norma cee metto la massa ad un solo apparecchio, per evitarne i loop.
Questo aspetto è molto interessante, ne può parlare con approccio anche solo pratico?
ha a che fare con l'accomunamento delle varie masse di segnale?
anonimo per scelta ha scritto:Grazie, ho letto sommariamente saltando passaggi per poco tempo.
Ad una lerttura sommaria ho evidenziato delle incongruenze dovute senz'altro a mia errata interpretazione, resto dubbioso su alcuni aspetti prelevati qua e la.
Il primo è che per mio ragionamento, nulla di tecnico, solo deduttivo, il on mettere a massa tutti gli apparati l'effetto che , per me erroneamente, chiamato loop lo si accentua e non si sconfigge, il tutto partendo dal presupposto di aver compreso cosa intendete per loop, non credo sia il termine adatto.
Il secondo è ciò che ho trovato in rete in merito alla corretta fase, altri dubbi se non addirittura grossolana deduzione.
Reputando lo scrittore persona molto competente immagino abbia soltanto ricostruito un'abbattimento dell'effetto da considerarsi empirico atto a porre una sluzione non invasiva da parte dell'utente, una sorta di "come rimediare se" piuttosto sul fai-da-te.
Se questo è l'bbiettivo di docenza è sicuramente una buona dritta.
anonimo per scelta ha scritto:Girando per la rete noto un'univoca consolidazione del sistema eppure qualcosa sfugge.
Ringrazio delle informazioni, tempo permettendo indagherò meglio (per semplice diletto)
anonimo per scelta ha scritto:
Spero di aver fatto domande chiare, poi in tarda serata mi rileggerò e mi darò del matto :D