Ciao a tutti!
Finalmente penso ( spero) di aver raggiunto una certa stabilità dei componenti e posso quindi parlarvi del mio impianto.
Sono un grande appassionato di cuffie ma per fortuna posso ascoltare anche con i diffusori, ho quindi creato due impianti con la sorgente in comune.
Ogni giorno solitamente riesco a ritagliare un'oretta di tempo per ascoltare i diffusori, per fortuna quasi sempre con la mia compagna, ed un paio d'ore la cuffia negli ascolti notturni.
La mia musica preferita è il rock più o meno duro, soprattutto anni '70.
Iniziamo con la descrizione dalla sorgente che è un EAR/Yoshino Acute con varie valvole NOS che alterno in base all'occorrenza ed alla curiosità, Siemens E188CC, Mullard E88CC ed Amperex 7308. Il lettore è filtrato da un Blacknoise Extreme.
Lato cuffie l'ampli è un RudiStor RP010B MkII collegato alla sorgente con un Kubala-Sosna Emotion XLR e la mia cuffia preferita è una Grado HP2 bilanciata.
Passiamo ora al reparto casse, l'integrato è un Gryphon Callisto 2200, per il collegamento al lettore utilizzo in alternativa il Kubala bilanciato o un Cardas Golden Reference RCA che è sempre collegato. I cavi di potenza sono Kubala-Sosna Emotion e per finire le casse, poco conosciute ma che amo, Naim SBL MkII.
Due parole per le Naim, casse a due vie in sospensione pneumatica abbastanza particolari. Ciascun diffusore è infatti composto da tre moduli separati ed isolati il più possibile tra di loro. Il modulo superiore che incorpora il tweeter è infatti sospeso tramite un telaietto posteriore in metallo, il modulo centrale ospita il woofer da 20cm ed è appoggiato su 4 punte al modulo inferiore che funge da volume di carico. I volumi interni degli ultimi due moduli sono infatti in collegamento mediante una guarnizione.
Come cavi di alimentazione ho scelto tre NBS Monitor 0 che utilizzo su tutte le elettroniche ed uno Shunyata Anaconda Helix Alpha che al momento utilizzo per collegare il filtro Extreme alla multipresa Derive! sempre di System and Magic.
Il mobile portaelettroniche è un Modular Technology con cui convivo felicemente da 4 mesi.
Completano la "dotazione" due quadri fonoassorbenti Armonia di Bassocontinuo posizionati sulla parete posteriore al punto di ascolto.
Non è facile costruire due impianti separati con la sorgente in comune perchè spesso le esigenze sono differenti ed è necessario trovare un compromesso ma sono al momento molto soddisfatto.
I due impianti sono stati assemblati cercando di rendere meno traumatico il passaggio da un tipo di ascolto all'altro curando i parametri a me più cari, ovvero la timbrica e la neutralità. Amo un suono privo di esasperazioni, lineare, definito ma non analitico, controllato ma non asciutto.
La scelta della cuffia ed ancor più dei diffusori lascia intuire che aspetti cari a molti audiofili come profondità, soundstage/headstage, altezza smisurata della scena, focalizzazione estrema sono per me praticamente irrilevanti.
Ambisco a riprodurre un effetto live ed ascoltando quasi esclusivamente musica elettrificata ritengo la tridimensionalità dell'immagine come un artefatto ben lontano dalla realtà, intesa come riproduzione dal vivo amplificata.
Le mie Naim sono infatti state progettate per essere posizionate a ridosso della parete di fondo, sacrificando quindi la profondità e seguendo la filosofia "flat earth" tanto cara agli inglesi. Questo aspetto si è rilevato determinante anche per un felice inserimento in un ambiente non dedicato e non grande ( 3.8m x 4.8m)
Ecco un paio di foto:
Ciao
Finalmente penso ( spero) di aver raggiunto una certa stabilità dei componenti e posso quindi parlarvi del mio impianto.
Sono un grande appassionato di cuffie ma per fortuna posso ascoltare anche con i diffusori, ho quindi creato due impianti con la sorgente in comune.
Ogni giorno solitamente riesco a ritagliare un'oretta di tempo per ascoltare i diffusori, per fortuna quasi sempre con la mia compagna, ed un paio d'ore la cuffia negli ascolti notturni.
La mia musica preferita è il rock più o meno duro, soprattutto anni '70.
Iniziamo con la descrizione dalla sorgente che è un EAR/Yoshino Acute con varie valvole NOS che alterno in base all'occorrenza ed alla curiosità, Siemens E188CC, Mullard E88CC ed Amperex 7308. Il lettore è filtrato da un Blacknoise Extreme.
Lato cuffie l'ampli è un RudiStor RP010B MkII collegato alla sorgente con un Kubala-Sosna Emotion XLR e la mia cuffia preferita è una Grado HP2 bilanciata.
Passiamo ora al reparto casse, l'integrato è un Gryphon Callisto 2200, per il collegamento al lettore utilizzo in alternativa il Kubala bilanciato o un Cardas Golden Reference RCA che è sempre collegato. I cavi di potenza sono Kubala-Sosna Emotion e per finire le casse, poco conosciute ma che amo, Naim SBL MkII.
Due parole per le Naim, casse a due vie in sospensione pneumatica abbastanza particolari. Ciascun diffusore è infatti composto da tre moduli separati ed isolati il più possibile tra di loro. Il modulo superiore che incorpora il tweeter è infatti sospeso tramite un telaietto posteriore in metallo, il modulo centrale ospita il woofer da 20cm ed è appoggiato su 4 punte al modulo inferiore che funge da volume di carico. I volumi interni degli ultimi due moduli sono infatti in collegamento mediante una guarnizione.
Come cavi di alimentazione ho scelto tre NBS Monitor 0 che utilizzo su tutte le elettroniche ed uno Shunyata Anaconda Helix Alpha che al momento utilizzo per collegare il filtro Extreme alla multipresa Derive! sempre di System and Magic.
Il mobile portaelettroniche è un Modular Technology con cui convivo felicemente da 4 mesi.
Completano la "dotazione" due quadri fonoassorbenti Armonia di Bassocontinuo posizionati sulla parete posteriore al punto di ascolto.
Non è facile costruire due impianti separati con la sorgente in comune perchè spesso le esigenze sono differenti ed è necessario trovare un compromesso ma sono al momento molto soddisfatto.
I due impianti sono stati assemblati cercando di rendere meno traumatico il passaggio da un tipo di ascolto all'altro curando i parametri a me più cari, ovvero la timbrica e la neutralità. Amo un suono privo di esasperazioni, lineare, definito ma non analitico, controllato ma non asciutto.
La scelta della cuffia ed ancor più dei diffusori lascia intuire che aspetti cari a molti audiofili come profondità, soundstage/headstage, altezza smisurata della scena, focalizzazione estrema sono per me praticamente irrilevanti.
Ambisco a riprodurre un effetto live ed ascoltando quasi esclusivamente musica elettrificata ritengo la tridimensionalità dell'immagine come un artefatto ben lontano dalla realtà, intesa come riproduzione dal vivo amplificata.
Le mie Naim sono infatti state progettate per essere posizionate a ridosso della parete di fondo, sacrificando quindi la profondità e seguendo la filosofia "flat earth" tanto cara agli inglesi. Questo aspetto si è rilevato determinante anche per un felice inserimento in un ambiente non dedicato e non grande ( 3.8m x 4.8m)
Ecco un paio di foto:
Ciao