apro e ............. cacchio leggo la firma di Paolo Nuti (uno dei pochissimi giornalisti audio che stimo) leggo e mi piace, il vecchio lupo ha mantenuto lo stile dei bei tempi andati
continuo a sfogliare godendo delle belle pubblicità, foto ben fatte su carta quasi di lusso, però mica male sta AR, mi piace
sfogliando sfogliando arrivo al primo articolo dove si parla di cavi di alimentazione, che bello vediamo il che si dice di interessante magari prendo spunto per spronare il cavai matley su una discussione
nella prima pagina non trovo nulla di interessante, andiamo avanti e giriamo pagina
comincio a leggere .............. c'è qualcosa che non va aspet che vado prendere gli occhiali da lettura, sai l'età avanza e si rischia di leggere fischi per fiaschi inforco gli occhiali e ricomincio,
niente da fare anche con gli occhiali la cosa non cambia
riporto le parole esatte dell'articolo
chiuso la rivista e deposta nel cassetto, il prossimo acquisto non prima del numero 600visto che spesso la linea della "220" (primo errore la linea è "230") risulta inquinata da segnali spuri, generatida macchine utensili o impianti a radio frequenza o, più semplicemente , ha un valore fluttuante. Per riportare la tensione al corretto valore nominale, ovvero per eliminare tutto ciò che non dovrebbe esserci, il mercato offre un ampia varietà di buone soluzioni di cavi e prese di qualità ( che in molti vasi sono già sufficenti a recuperare la situazione)
mi rimane però il cruccio di non poter chiedere a chi ha scritto quell'articolo la menzione di almeno uno dei casi in cui un cavo di alimentazione a sortito quei risultati