lizard ha scritto:che meccanica monta il lector 7 mk 3 ?
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Il CDP 07T rappresenta il topo di gamma per i CD Players integrati della gamma Lector è arrivato alla sua terza versione, per illustrarne le caratteristiche ho posto alcune domande a Claudio Romagnoli.
“Come nasce il progetto 07 e come evolve nel tempo fino alla attuale versione”
“Il progetto originale nasce nel lontano 1992, a quel tempo i cd player a carica del disco dall'alto erono sicuramente pochissimi, e comunque nessun prodotto utilizzava tecnologia a valvole termoioniche per gli stadi di conversione corrente/tensione e filtro/amplificatore analogico d'uscita.
Il primo in assoluto fu il nostro cd-player che si chiamava CDP-1T, trasformatori integrati, chassis in alluminio avional, meccanica CDM-2 philips swing-arm modificata per trasformarla in top-loading, convertitore TDA 1541 S1 golden crown.
Dopo un paio d'anni dovemmo modificare pesantemente questo progetto perche' la Philips smise di produrre la CDM-2.
La successiva meccanica utilizzata era la CDM-4.
Il CDP era diventato CDP-3T, sempre ovviamente TOP-Loading, convertitore e telaio simili al CDP-1T, la novita' era l'adozione di un alimentatore separato che alloggiava due trasformatori separati per la sezione analogica e digitale.
L'obbiettivo e' sempre stato e lo e' ancora, quello di ridurre i campi magnetici e elettromagnetici interni allo chassis che alloggia la meccanica di lettura CDM ed il controllo totale delle vibrazioni, grazie alla nuova strumentazione acquisita per la rilevazione dei campi elettromagnetici e delle vibrazioni (accelerometri+spectrum analyzer ONO SOKKI) si capi' e sopratutto si misuro' quanto sono pericolosi questi fenomeni sulla stabilita' del pick-up laser della CDM.
Basta avvicinare un piccolo magnete permanente al laser per capire...
La Philips abbandonò la produzione delle CDM swing-arm e decreto' anche la fine della CDM-4, nacque contestualmente il progetto CDM-12 linear-arm (ora VAM-1202) che aprì anche a nuove tecnologie ed innovazioni digitali nella progettazione dei cd-player.
Infatti sino a circa la meta' degli anni 90, i servocomandi nonche' i chip-set dei cd player funzionavano completamenti asserviti in modalita' analogica, le funzioni digitali erono riservate solo al filtro sovracampionatore ed al convertitore.
La CDM-12 linear-arm introduceva un nuovo standard: gestione dei segnali provenienti dal laser completamente trattati da chip-set digitali, conversione A-D dei segnali provenienti dai fotodiodi, controllo del demodulatore da microprocessore ecc.
Cosi' si progetto' la prima versione del CDP-7T sulle basi delle precedenti esperienze: sempre telaio in alluminio avional, nuova neccanica di lettura,nuova scheda servo completamente gestita da software proprietario,convertitori BB PCM-63 ( i TDA-1541 non erono gia' piu' prodotti... peccato) e nuova scheda di uscita con alimentazioni locali indipendenti a 14 stadi.
La versione attuale del CDP7-III (MK-3) utilizza i PCM-1704 ( i PCM-63 non sono piu' prodotti) versione a 24 bit degni successori dei PCM-63.
L'alimentatore utilizza tre trasformatori anziche' due rispetto alla versione uno del CDP-7.
Sottolineo che la Lector ha sempre sviluppato e costruito in proprio la meccanica CDP utilizzando il solo laser della Philips, il blocco meccanico del CDP7 utilizza 37 parti in metallo tra alluminio avional, ottone, e rame nonche' materiali plastici speciali quali teflon, plexiglas, delrin.
Ultima modifica di ernesto1 il Dom Gen 30 2011, 10:00 - modificato 1 volta.