Ma che bello quanto trasmesso ieri sera da Rai 3 su De Andrè.
Un concerto in onore al cantante poeta scomparso 10 anni fa.
Il contributo di artisti italiani, ciascuno dei quali ha cantato una canzone, ha ridato voce a uno dei più importanti cantautori. E poi l'esperimento: un brano trasmesso in contemporanea da 150 radio italiane. Che brividi, sentirsi così uniti per 4 minuti.
Certo che se ci fosse qualche reality in meno e un po' di queste serate in più, sarebbe più piacevole guardare la TV.
C'è una trasmissione su Rai 2, Scalo 76, che l'anno scorso era fatta benissimo, un bagno di musica contemporanea e storica. Purtoppo hanno ben pensato di sputtanarla infilandoci a forza le storie di tutti i giorni, che nulla hanno a che fare con la cultura musicale: quato fine settimana si parlava di rapporti d'amore basati sulla verginità. Non sono proprio riuscito a cogliere il legame con la musica!
Tornando al nostro hobby, io ho dato voce all'evento tramite in mio impianto, collegato al televisore, anche se per questa occasione l'audiofilia ha dovuto lasciare spazio alla "musicofilia".
Roberto
Un concerto in onore al cantante poeta scomparso 10 anni fa.
Il contributo di artisti italiani, ciascuno dei quali ha cantato una canzone, ha ridato voce a uno dei più importanti cantautori. E poi l'esperimento: un brano trasmesso in contemporanea da 150 radio italiane. Che brividi, sentirsi così uniti per 4 minuti.
Certo che se ci fosse qualche reality in meno e un po' di queste serate in più, sarebbe più piacevole guardare la TV.
C'è una trasmissione su Rai 2, Scalo 76, che l'anno scorso era fatta benissimo, un bagno di musica contemporanea e storica. Purtoppo hanno ben pensato di sputtanarla infilandoci a forza le storie di tutti i giorni, che nulla hanno a che fare con la cultura musicale: quato fine settimana si parlava di rapporti d'amore basati sulla verginità. Non sono proprio riuscito a cogliere il legame con la musica!
Tornando al nostro hobby, io ho dato voce all'evento tramite in mio impianto, collegato al televisore, anche se per questa occasione l'audiofilia ha dovuto lasciare spazio alla "musicofilia".
Roberto