ATOM HEART MOTHER

Queso disco del 1970 è uno dei capolavori dei Pink Floyd, naturalmente a mio giudizio.
La prima parte del disco dalla quale prende il nome, è secondo me un opera, sentita con le orecchie di un amante del pop-rock.
Disco passato per le sapienti mani di Allan Parson e Peter Bown.
Meravigliose sonorità ottenute miscelando strumenti classici con gli strumenti moderni come batteria, chitarra, basso elettrico ecc.
Viene fuori un disco dalle caratteristiche molto più assimilabili al classico che al rock .
Ripeto queste sono mie osservazioni personali, quindi non tutti le condivideranno.
La facciata A inizia lentamente come volesse esserel'inizio della vita sul pianeta, cresce pian piano fino alla sua autodistruzione con un esplosione nucleare.
Ma, nulla si crea, nulla si distrugge e con una buona dose di ottimsmo pian piano la vita rinasce.
C' è un qualcosa che mi porta a pensare alla nona di Beethoven, forse per l'uso di un coro, solo per questo, lungi da me un simile paragone.
Il lato B ci sono dei brani dolcissimi,ascoltato pochissime volte, non so dirvi di più, io ascolto sempre il lato A.

Io non so dire se si tratta del migliore in assoluto ma è certamente uno di quelli...
IO ascolto lato A e lato B

Miiii Max
Ora ho capito xchè l'altra volta ti eri un pò risentito quando ho preso in giro Cavani: I Pink sono il tuo babà!!!!

Allora intanto ascoltati più spesso almeno IF nella facciata B: pura poesia e pezzo stratosferico (è quello che ha avuto più successo tra i vari dell'album)

E poi ti dedico una piccola versione recente di Gilmour:



Non c'è che dire, il ragazzo con le chitarre ci sa veramente fare.

Ciao

Grazie Gianni,
brano sempre meraviglioso.
VIVA I PINK FLOYD

Tony da Vibo ha scritto:Io non so dire se si tratta del migliore in assoluto ma è certamente uno di quelli...
IO ascolto lato A e lato B

Ciao Tony,
come si fa a non amare quest'album?

Verissssimo