Quella odierna, in compagnia di 2 amici abbiamo trascorso il pomeriggio ad ascoltare musica attraverso il bell' impianto di un altro amico appassionatohe vorrei qui ringraziare per l' accoglienza.
Per prima cosa va detto che questa persona ascolta in una stanza non proprio grande con i diffusori molto discostati dalla paerete di fondo ed anche un po' da quelle laterali.
Per questa ragione l' ascolto che ne deriva è abbastanza assimilabile a quello in near field, le casse lontane da chi ascolta circa 1,3 metri.
L' ambiente acusticamente è ben curato, il punto di ascolto è su un divanetto che ospita 3 persone (un po' strette) per cui il nostro ospite ci ha fatti gentilmente accomodare.
Giradiscdhi Continuum Criterium con braccio copperhead e testina Clearaudio Goldfinger.
L' amplificazione è tutta Boulder, pre fono, pre linea, finale.
Casse Wilson Alexandria.
I cavi mi pare fossero Kimber ma non sono sicuro.
Questa persona ricerca ed ottiene un suono che permetta un' immagine scolpita nell' aria e attua una strenua lotta ad ogni tip di vibrazione, per cui ogni oggetto è sospeso su molle ad aria/cuscinetti siliconici e molissimi risuonatori sono posti un po' ovunque, anche i cavi restano sospesi su particolari supporti.
Per sfruttare a fondo il sistema analogico, abbiamo iniziato dal flauto magico/Solti/Deutekomm e passsando da Langlais/Te Deum/K.Johnsen/Propius, Liszt/piano concerto N^ 1/ B. Janis/Mercury, Making Music/Z. Houssain/ECM, Bach/Cello Sonata 1/Starker/Meercury(?) poi via via tramite molti altri LP fino a finire con un Capriccio Spagnolo /Bernstein/Everest.
Poi abbiamo collegato anche il mio RTR Teac (portato per l' occasione) per ascoltare qualche bobina Valchirie/Solti/Wiener/Decca, Sinfonia del nuovo mondo/Dvorak/Dorati/London.
Insomma un pomeriggio all' insegna di tanta bellissima musica in compagnia di persone piacevoli.
Alla fine, essendo ormai tardi, una pizza e poi tutti a casa!
Pietro
Per prima cosa va detto che questa persona ascolta in una stanza non proprio grande con i diffusori molto discostati dalla paerete di fondo ed anche un po' da quelle laterali.
Per questa ragione l' ascolto che ne deriva è abbastanza assimilabile a quello in near field, le casse lontane da chi ascolta circa 1,3 metri.
L' ambiente acusticamente è ben curato, il punto di ascolto è su un divanetto che ospita 3 persone (un po' strette) per cui il nostro ospite ci ha fatti gentilmente accomodare.
Giradiscdhi Continuum Criterium con braccio copperhead e testina Clearaudio Goldfinger.
L' amplificazione è tutta Boulder, pre fono, pre linea, finale.
Casse Wilson Alexandria.
I cavi mi pare fossero Kimber ma non sono sicuro.
Questa persona ricerca ed ottiene un suono che permetta un' immagine scolpita nell' aria e attua una strenua lotta ad ogni tip di vibrazione, per cui ogni oggetto è sospeso su molle ad aria/cuscinetti siliconici e molissimi risuonatori sono posti un po' ovunque, anche i cavi restano sospesi su particolari supporti.
Per sfruttare a fondo il sistema analogico, abbiamo iniziato dal flauto magico/Solti/Deutekomm e passsando da Langlais/Te Deum/K.Johnsen/Propius, Liszt/piano concerto N^ 1/ B. Janis/Mercury, Making Music/Z. Houssain/ECM, Bach/Cello Sonata 1/Starker/Meercury(?) poi via via tramite molti altri LP fino a finire con un Capriccio Spagnolo /Bernstein/Everest.
Poi abbiamo collegato anche il mio RTR Teac (portato per l' occasione) per ascoltare qualche bobina Valchirie/Solti/Wiener/Decca, Sinfonia del nuovo mondo/Dvorak/Dorati/London.
Insomma un pomeriggio all' insegna di tanta bellissima musica in compagnia di persone piacevoli.
Alla fine, essendo ormai tardi, una pizza e poi tutti a casa!
Pietro