Nimalone65 ha scritto: Pinve ha scritto: Nimalone65 ha scritto: Pinve ha scritto:Un cd vintage - con quel budget - probabilmente ha un suono un pò diverso rispetto alle soluzioni attuali. Per questo guarderei alla presenza di un uscita digitale che nel caso potresti utilizzare con un DAC più moderno.
Ovviamente una meccanica + dac suona meglio... ma siamo su costi diversi.
Due affermazioni per me poco condivisibili : in 30 anni non sono cambiati gli strumenti musicali , né le capacità di percepire i suoni da parte dell’uomo .
Ciò che suonava bene 30 anni fa se ben tenuto , suona bene pure oggi
Le migliori prestazioni sonore da me ascoltate per i lettori cd appartengono al Reimyo cdp777 di gran lunga preferibile a meccanica + convertitore ed all’Accuphase dp 700 con i sacd
Ciao, vero, ma io non dico che suonano male, dico che suonano diverso; poi può piacere o meno.
Indubbiamente il "gusto" medio è cambiato e con questo le apparecchiature e lo si percepisce dal dettaglio odierno rispetto alla musicalità di tempo fa (dac).
Non vale ovviamente sempre e per tutte le apparecchiature ma se parliamo di suono di lettori vintage oggi da 200 euro (minimi/medi con i costi attuali del vintage) rispetto ad un 200 euro comprato nuovo secondo me la differente impostazione la senti tutta. Poi i gusti sono gusti.
Io tra il Tech e un cambridge + dac sento proprio una diversa impostazione anche se mi piacciono entrambe (uno strilla e picchia di più, l'altro è più armonico e preciso). Sono passati 30 anni ed i dac sono diversi.
Sulle meccaniche viceversa è il contrario; penso che le vintage siano meglio ma hanno lavorato molti anni...
Se due cose che dovrebbero avere la medesima funzione , suonano molto diverse tra loro , e la musica è la medesima , vuol dire che uno suona bene ed uno male . I gusti personali li lascerei volentieri da parte , se non nella personalissima scelta finale di chi acquista , che non è affatto detto che acquisti ciò che rende la riproduzione musicale più verosimigliante possibile alla realtà musicale . Potrei farti decine di esempi di diffusori e amplificazioni che 30 anni fa sarebbero state stroncate dalla critica e giudicate pessime , oggi di gran moda , che non vuol dire che non esistano oggi prodotti di ottima qualità .
Sono d'accordo con te
tuttavia non dimentichiamo il punto di osservazione.
Se si considera il valore medio di chi ascolta oggi (o la moda come si dice) gli apparati suonano diversi da tempo fa, indubbiamente e volutamente.
Oggi c'è molto dettaglio e molta enfasi su alcune frequenze, più velocità.
Parliamo dell'utente medio, diciamo con l'orecchio meno raffinato (come il mio).
Quindi tra un cd del 1989 e uno odierno posso cogliere le differenze e scegliere quello che mi piace.
Se viceversa andiamo nel ristretto ambito degli amatori (e magari dei musicisti) troviamo tanti distinguo e l'anno di costruzione e la tecnologia è meno importante .
Un HI-End di 30 anni fa può suonare timbricamente più reale e concreto di un apparato odierno (più naturale, meno enfatizzato).
Stiamo parlando di un prodotto di nicchia e di un utenza particolare...
Infatti i tuoi esempi non confrontano 2 prodotti consumer e non esprimono un gusto medio
non so se sono stato chiaro...
Personalmente, nel mio percorso di "crescita" audio sono passato (sto passando) lentamente dal "mito" del prodotto (lettura) al giudizio dell'orecchio (il mio); se paragono 2 prodotti da 200 euro di epoche diverse la differenza la sento.
Magari ancora non so esprimere un giudizio concreto sulla "presenza e durata" delle armoniche di un pianoforte...
Sta di fatto che il 50% delle mie apparecchiature sono degli anni 80/90, e suonano diversamente da quelle più attuali che hanno sostituito.
ovviamente IMHO, non esprimo giudizi su chi ha toro o ragione, perchè tutto in questo campo è variabile e legato al gusto ed alla passione (ed all'udito
)