da oltre 40 anni sono appassionato di HiFi, alcuni di voi mi conoscono anche personalmente, e devo dire che, a parte i primi anni, ho sempre ritenuto un punto di arrivo la soluzione pre+finale, per quanto riguarda l'amplificazione.
Ho mantenuto nell'impianto secondario (che funge anche da amplificazione per l'organo liturgico da studio) il solido e amatissimo Mission Cyrus Two + Psx , ma ovviamente sull'impianto principale si sono succeduti vari pre e finali, fino all'attuale configurazione vintage che mi da buone soddisfazioni e tanti watt ad un costo che definirei irrisorio (ma questo è altro tema, che non fa parte di questo 3d).
Ultimamente mi sono interessato agli integrati, visto che le esigenze attuali mi potrebbero portare a ridurre gli spazi e ad "ottimizzare" il sistema.
Allora ho preso tutti i miei arretrati di Stereophile (lo leggo dal 1990) ed ho iniziato a fare la lista dei prodotti da loro raccomandati nelle famose classifiche che pubblicano ogni 6 mesi: ebbene, sono arrivato a catalogare oltre 200 integrati (!), di cui oltre 90 sono in classe di merito A, ovvero come amplificazioni pressochè definitive (watt permettendo)
Ora, a prescindere dalla classifica in sè (se qualcuno la vuole, può richiedermi il file excel senza problemi), la mia domanda per voi è: qualcuno di voi ha provato a fare un downgrade con un integrato di quelli "definitivi" per vedere se davvero risulta inferiore alla propria coppia pre-finale?
Sono assai curioso ...
ps: tanto per capirci, in classe A si va dall'inossidabile Exposure 2010s da 1500 dollari , al Ch Precision versione full che costa 53000 dollari ..., passando attraverso prodotti assai noti nel nostro ambiente come Boulder, Krell, Luxman, Mark Levinson, Naim, ecc .... di prezzo assai vario.