ProAc nuova serie D vs precedenti

Buongiorno, chiedo cortesement,e a chi ha avuto modo di fare dei confronti, un parere sulle differenze timbriche riscontrate tra le varie generazioni ProAc: vi risulta che le ultime serie (es. Io ho le D30S) abbiamo un suono più asciutto e rigoroso rispetto alle serie precendenti? Non ho avuto modo di ascoltare le D38 ad esempio, ma il suono ProAc è sempre stato descritto come caldo, con basse frequenze che in alcuni ambienti potevano risultare anche eccessive. Sulle mie non riscontro nulla di tutto ciò, anzi le trovo molto composte e rigorose. Non che sia un difetto ma mi chiedevo se effettivamente ci fosse stato un cambio di impostazione a livello progettuale.
Grazie in anticipo!

Sicuramente tra le d 38r (che ho ascoltato) e le 48r che ho attualmente come evoluzione delle dt8 c'è questa leggera differenza in termini di un pizzico di calore in meno rispetto ad una riproduzione più lineare o moderna che dir si voglia ma il progetto a partire anche dall'allinamento dei trasduttori dalla loro tipologia dal differente disegno di crossover dà questa impostazione più evoluta ma che comunque non si allontana dalla filosofia del "natural sound" della casa,sempre molto piacevole alle mie orecchie,per inciso ho sentito anche la serie k (sia la 1 che la 3) bellissimo suono che evolve ancor di più nella precisione e dettaglio mantenendo la piacevolezza di ascolto.

Arredata la parete di fondo (dietro ai diffusori) con boiserie, pensili, libreria etc. è cambiato tutto... in meglio!  

Suono più naturale, medio-alti molto più chiari e meno affaticanti, probabilmente avevo dei problemi di riflessione importanti.

L'ambiente è un elemento fondamentale per la resa dei diffusori...