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1 bit DAC su lettori CD anni 90
Il Gazebo Audiofilo

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    1 bit DAC su lettori CD anni 90

    Immanuel
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    Messaggio Da Immanuel Sab Giu 24 2023, 22:05

    Buonasera a tutti, chiedo nuovamente aiuto al forum nella speranza che qualcuno possa aiutarmi a capire qualcosa riguardo la tecnoglia dei DAC a 1 bit. Come l'altra volta, sarò lungo. Sto provando vari componenti stereo risalenti agli anni 90 e ho trovato un lettore Sony che afferma di utilizzare una convertitore ad 1 bit. Siccome nella mia memoria la Sony era quella del 16 bit N-volte oversampling scritto ovunque, sono rimasto stupito che di colpo pubblicizzassero come chissà quale trovata avere un DAC ad un bit solo. Con un po' di ricerca su gugol ho però scoperto che praticamente tutti i costruttori all'epoca han fatto la stessa cosa. Quello che non sono riuscito a capire è il perchè siano passati a questa tecnologia. Al mio orecchio, certamente non particolarmente sofisticato, questo lettore suona peggio di qualsiasi altro in mio possesso. Ma magari non è colpa del DAC. Molti articoli spiegano che i DAC ad 1 bit sono essenziali per la musica codificata a 24 bit, ma qui parliamo di un lettore CD, quindi 16 bit per forza di cose. Qualcuno sa dirmi in cosa consista questa tecnologia comparsa di colpo (più o meno a metà anni 90) e se ha dei vantaggi che io non so apprezzare? Non riesco a trovare nulla che spieghi chiaramente cosa diavolo fosse, solo accenni confusi. Grazie mille.
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    Messaggio Da Teraphoto Lun Giu 26 2023, 14:51

    Ciao,
    il principio di funzionamento di un convertitore "1-bit" è quello della modulazione di impulsi.
    Il segnale digitale viene usato per generare uno stream di impulsi (passaggi da 0 a 1) proporzionale al segnale analogico rappresentato. Il clock con cui viene eseguita questa operazione è molto più alto di quello di un convertitore multibit, se non ricordo male per un philips SAA7320 era sui 10Mhz.
    Lo stream di impulsi viene sottoposto ad un filtraggio passabasso e quindi rimane in uscita il segnale convertito in analogico.....questo proprio con l'accetta.
    Al tempo della loro introduzione questo tipo di convertitori avevano prestazioni mediamente migliori degli equivalenti multibit in termini di linearità.
    Con l'evoluzione degli stessi questa cosa è un po' caduta.
    Ciao
    Paolo


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    Lettore CD Audio Analogue Paganini 192/24 REV2.0; Giradischi Rega P8 - Luxman LMC-5 - Rega Fono MC; AMPLIFICATORE  Audio Analogue Nuovo Maestro 2.0; DIFFUSORI Martin Logan Electromotion ESL; CAVI SEGNALE Van den Hul's The SOURCE HYBRID, AudioQuest Chicago, Ricable Primus; Rega; CAVI DI POTENZA: Ricable Custom Speaker H6S; Cuffie AKG K501, Beyerdynamic DT 770 PRO 80 Ohm, e Sennheiser RS 175UTV Sony XR65A80J con AUNE X8 -Ricable DUO5 Ultimate
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    Messaggio Da Immanuel Lun Giu 26 2023, 21:25

    A forza di cercare ho risolto il caso, si tratta semplicemente di una questione di costo. I costruttori hanno scoperto che i chip ad 1 bit costano un decimo di quelli a 16 e che tramite un oversampling elevato riescono comunque a ricostruire un segnale semi-decente. Sostanzialmente i lettori cd con scritto 1 bit processing o roba simile fanno schifo. Nel campo del SACD/DSD (24 bit) il sample rate è così elevato già di partenza che il risultato è molto migliore.

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